Taranto: Ex Ilva, allarma la crescita dei livelli di benzene nel quartiere Tamburi Attualità Primo Piano 26 Marzo 202426 Marzo 2024 Legambiente scrive ai Ministri dell’Ambiente e della Salute: Le priorità sono abbattere le emissioni di benzene e avviare la Valutazione di Impatto Sanitario. Legambiente scrive al Ministro della Salute ed al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica per chiedere l'abbattimento delle emissioni di benzene rivenienti dagli impianti della ex Ilva di Taranto e la Valutazione dell’Impatto Sanitario delle emissioni complessive dello stabilimento connesse all’attuale produzione, pari a circa 3 milioni di tonnellate annue, oltre che sulla quantità massima autorizzata, pari a 6 milioni di tonnellate. La lettera, firmata dal presidente nazionale Stefano Ciafani, dalla presidente di Legambiente Puglia, Daniela Salzedo, e da Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto, scaturisce dai dati contenuti nel Rapporto “BENZENE IN ARIA AMBIENTE NELL’AREA DI TARANTO_Aggiornamento ANNO 2023" - reso noto nei giorni scorsi da Arpa Puglia -
Taranto: Un’aiuola-giardino, il regalo di Natale di Legambiente ai cittadini Attualità Primo Piano 22 Dicembre 202222 Dicembre 2022 Piantare un albero è speranza. Piantare un albero è vita. Curarlo insieme, coinvolgendo un’intera comunità, vuol dire curare le radici del nostro futuro, dimostrare che un cambiamento è possibile già ora, se lavoriamo tutti insieme. A partire dalle periferie e dalle aree degradate, Legambiente vuol far crescere una cultura del verde come bene comune, dimostrando come prendersi cura di un albero voglia dire amare noi stessi, proteggendo dall’inquinamento bambini ed anziani, le persone più fragili. Per questo Legambiente Taranto ha deciso di “regalare” ai cittadini, in occasione delle festività natalizie, una aiuola-giardino che si augura possa divenire un “caso esemplare” anche al fine di promuovere forme di collaborazione tra cittadini ed amministrazione. Si tratta di un intervento di rigenerazione di spazi
Taranto: Rapporto Legambiente Ecosistema Urbano, Taranto la migliore in Puglia Attualità Primo Piano 7 Novembre 20227 Novembre 2022 Nell’edizione 2022 di Ecosistema Urbano, il Rapporto annuale sulle performance ambientali delle città italiane, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, relativo a dati del 2021, Taranto sale al 59° posto su 105 capoluoghi di provincia, recuperando diciotto posizioni sul 2021 e ventisette sul 2020. “Al di là delle classifiche è importante sottolineare il consistente incremento dell’indice complessivo che raggiunge il 51,46%, mentre l’anno scorso si era attestato al 45,66% e due anni fa al 41,28%, oltre 10 punti in due anni.” commenta Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto “ Siamo quindi di fronte ad un miglioramento reale, che ci avvicina decisamente alla media delle città italiane, pari al 53,41%. Certo siamo ancora nella seconda metà della classifica, lontani dalle performance delle otto città più virtuose, con un indice superiore al 70%,
Taranto: Legambiente. Verificheremo il rispetto degli impegni su fiume Galeso Attualità Primo Piano 29 Marzo 202229 Marzo 2022 Buone notizie per il Galeso, il “fiume dei poeti” celebrato da Virgilio, Orazio, Marziale, che doveva diventare un Parco Letterario, e di cui Legambiente è tornata a denunciare un mese fa lo stato di degrado, con la strada d’accesso alle sorgenti, la Strada Vicinale Fonte delle Citrezze, “ridotta per lunghi tratti ad una ininterrotta discarica, un devastante immondezzaio composto da ogni sorta di rifiuti che costituiscono, ormai, una parte aberrante del paesaggio” chiedendo “un intervento straordinario di pulizia della strada, del sottovia e dell’intera area, unitamente all’adozione di sistemi di videosorveglianza che fungano da disincentivo all’utilizzo illegale dell’area come discarica a cielo aperto da parte di autentici ecocriminali”. La prima buona notizia è che l’appello di Legambiente “Salviamo il Galeso, il
Taranto: Ex Ilva. Legambiente, le richieste di Acciaierie d’Italia vanno respinte Attualità Primo Piano 24 Gennaio 202224 Gennaio 2022 Il dato principale che emerge dallo studio dell'OMS è la conferma della validità degli studi già effettuati finora e, segnatamente, dei rapporti prodotti fin dal 2013 da Arpa e Aress Puglia e Asl Taranto circa la Valutazione del Danno Sanitario provocato dalle emissioni degli impianti ex Ilva. Proprio Arpa Puglia, Aress Puglia e ASL di Taranto hanno attestato a maggio del 2021, nell’ambito del procedimento di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata allo stabilimento siderurgico jonico, la permanenza di un rischio sanitario residuo non accettabile relativo ad uno scenario di produzione ottenuta con gli attuali impianti di 6 milioni di tonnellate/anno di acciaio, cioè la produzione attualmente autorizzata. “Legambiente chiede al Ministero della Sanità, anche sulla scorta dello studio dell’OMS, di respingere
Taranto: Legambiente Puglia tuona contro il Governo italiano per aver dirottato le somme per la bonifica del SIN Attualità Primo Piano 5 Gennaio 20225 Gennaio 2022 La decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico deve andare di pari passo col risanamento ambientale dei siti inquinati”. Si nomini subito il nuovo Commissario Straordinario per le bonifiche del SIN di Taranto e si imprima una decisa accelerazione alla bonifica del territorio. La vicenda dell'ex Ilva di Taranto sembra gestita come il gioco delle tre carte in cui un ciarlatano da fiera truffa ingenui passanti con un gioco in cui il banco vince sempre. Peccato che in questo caso il banco sarebbe lo Stato italiano che, di fatto, gestisce lo stabilimento ex Ilva insieme alla multinazionale anglo-indiana Arcelor Mittal e dovrebbe, attraverso commissari governativi, gestire anche le bonifiche interne ed esterne allo stabilimento. Il gioco delle tre carte è quello in cui il ciarlatano sposta