Taranto: Ecogiustizia subito in nome del popolo inquinato Attualità Eventi Primo Piano 16 Gennaio 202516 Gennaio 2025 “A Taranto le bonifiche del Sito di interesse Nazionale (S.I.N) procedono a rilento. Degli originari 4383 ettari di superficie a terra solo lo 0,1% è stato bonificato. Ritardi, omissioni, promesse mancate, diritti negati, ma anche fondi bloccati destinati alle bonifiche pesano sul territorio, mentre si continua a morire a causa dell’inquinamento prodotto dall’ex Ilva e non solo. Uno dei simboli di quanto non si è fatto è il Mar Piccolo per il quale il Ministero dell'Ambiente aveva prescritto la messa in sicurezza di emergenza nel 2005, ma per il quale ad oggi non risulta essere stato effettuato nessun importante intervento di risanamento ambientale”. A denunciare il mancato risanamento del territorio sono ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera
Legambiente Puglia: Ecogiustizia subito, in nome del popolo inquinato Attualità Primo Piano 7 Novembre 20247 Novembre 2024 In Italia 6 milioni di persone vivono in aree gravemente inquinate ma le bonifiche sono ferme al palo 42 i Siti di Interesse Nazionale (SIN) in attesa di bonifica, per una superficie di circa 170.000 ettari a terra e 78.000 ettari a mare, e 36.814 quelli di Interesse Regionale (SIR). Salute precaria: aumentano tumori e morti nelle aree industriali contaminate ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera lanciano la campagna nazionale “Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato” Le prime 6 tappe in alcuni luoghi simbolo dell’Italia inquinata e segnati da ingiustizia ambientale e sociale.Si parte il 27 novembre da Casale Monferrato (AL) in Piemonte, dove l’amianto della Ex Eternit continua a fare vittime “Chiediamo che venga applicato il principio chi inquina, con impegni concreti e tempi certi