Lecce: Al Koreja i bolognesi Teatri di Vita con Le Amarezze Cultura Eventi Primo Piano 13 Dicembre 202413 Dicembre 2024 Maksim Gor’kij (1868-1936), pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov, scrittore e drammaturgo russo coinvolto nell’attività rivoluzionaria contro il regime zarista, ebbe un rapporto complesso con il potere sovietico, divenendo tuttavia l’autore più letto e celebrato dell’Urss. È universalmente considerato l’iniziatore del “realismo socialista”, etichetta che lo travolse rendendolo oggetto di opposti furori concentrati non tanto sulla sua opera, ma sulla sua vita e su ciò che se ne volle mostrare. Attingendo al primo capitolo della trilogia di Gor’kij Infanzia, il ventiduenne Koltès ricostruiva l’autobiografia dello scrittore dalla gioventù precaria e durissima, innestandola nella concezione personale dei conflitti famigliari e autoritari. Gor’kij nel suo romanzo tracciava, tra conflitti e fallimenti, il declino della famiglia illuminata solo dalla figura della madre, vittima del dispotico