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Fasano: Emergenza Ucraina, un censimento per organizzare l’accoglienza

Dal 12 marzo è possibile compilare un questionario online che descrive il tipo di ospitalità. Il sindaco Zaccaria: «In questo modo potremo coordinare l’arrivo dei profughi in stretta collaborazione con la prefettura»

FASANO – Un censimento per organizzare al meglio l’ospitalità dei cittadini ucraini e coordinare l’accoglienza nei tempi e nelle modalità appropriate.

Il Comune di Fasano, tramite un questionario online, avvia una indagine rispetto al tipo di ospitalità che cittadini e associazioni del territorio vogliono e possono offrire, la tipologia di sistemazione, la durata dell’ospitalità. Il questionario potrà essere scaricato dal sito del Comune, nella sezione servizi al cittadino, cliccando a questo link che sarà attivo dal 12 marzo 2022.

«In ottemperanza alle indicazioni forniteci dalla prefettura a Fasano ci siamo attivati per censire in maniera puntuale le disponibilità all’accoglienza dei cittadini ucraini che fuggono dalla guerra – spiega il sindaco Francesco Zaccaria –.  Tante disponibilità sono già arrivate da parte di cittadini e associazioni. Il questionario ci consentirà di ricavare informazioni importanti per coordinare l’accoglienza in stretta collaborazione con la prefettura. È infatti importante seguire il canale istituzionale affinché l’ospitalità si attui nel migliore dei modi, a garanzia di tutti».

La prefettura informa che non sono previsti al momento contributi o sussidi per l’ospitalità e, per quanto riguarda i minori non accompagnati, non sarà possibile, in questa fase, procedere con provvedimenti di affido e adozione.

«Sappiamo che diverse famiglie fasanesi stanno già ospitando cittadini ucraini nei loro nuclei, perché magari avevano già contatti diretti – dice il primo cittadino –. È importante che venga fatta una comunicazione in questura e al Comune anche per attivare il monitoraggio relativo alla vaccinazione anti-covid da parte della Asl. Ringrazio a nome di tutta l’amministrazione i cittadini che stanno aprendo le porte ai profughi, che hanno già manifestato disponibilità e che lo faranno offrendo calore, affetto e supporto a donne e bambini che scappano dalle bombe».

L’accoglienza si articolerà in più fasi: al momento di inserimento seguirà quello di inclusione con percorsi di integrazione, progetti di animazione, mediazione culturale e sostegno psicologico.

 «Una parte delicata e fondamentale sarà quella dell’inserimento dei minori nei percorsi sportivi e culturali del territorio e a scuola – dice l’assessore alle Politiche Sociali Cinzia Caroli –. L’inserimento sarà favorito dalla professionalità dei mediatori culturali. Ringrazio i consiglieri comunali Oronzo Rubino e Donato Marino (consigliere delegato alla Pace tra i popoli, ndr) che stanno collaborando nel coordinamento dell’accoglienza.Fondamentale sarà creare una rete che coinvolga tutti: le istituzioni, con prefettura e comuni, le scuole, le associazioni del territorio, in modo da creare le condizioni migliori per aiutare i cittadini ucraini che arriveranno nel nostro territorio. Ospitare significa integrare e la migliore integrazione possibile è quella che realizza concretamente l’inclusione. Molta parte dei percorsi di inserimento passa attraverso il tempo scuola, per questo sarà molto importante agire in stretto raccordo con gli istituti e i mediatori culturali».

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