Tu Sei Qui
Home > Primo Piano > Latiano – MADAMA: FORNO CREMATORIO, RETROMARCIA DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE?

Latiano – MADAMA: FORNO CREMATORIO, RETROMARCIA DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE?

Riceviamo e pubblichiamo

                                        RETROMARCIA?

            La  Gazzetta del Mezzogiorno del 26 u.s. pubblica un reportage sul forno crematorio che la ditta Altair avrebbe dovuto costruire nel nuovo cimitero comunale del nostro paese. L’articolo che non è firmato, ma reca solo le iniziali dell’autore, porta a conoscenza che quello del consiglio comunale era solo un primo impatto in quanto l’Amministrazione prima di assumere qualsiasi decisione avrebbe acquisito diversi studi già realizzati su questi impianti al fine di verificare le relative valutazioni ambientali, e che ci sarebbero stati altri passaggi in Consiglio, nelle commissioni insieme ad altre valutazioni come quelle del VAS per poi decidere.         

 La situazione non sta proprio nel modo come, solo oggi, vuole fare intendere l’autore o l’Amministrazione attraverso l’articolo giornalistico; alla conclusione riportata sulla Gazzetta l’Amministrazione è giunta perchè costretta dalla mancata compattezza della innaturale Amministrazione alla bulgara che oggi amministra il nostro comune.  A mio modo di vedere quella sulla Gazzetta del Mezzogiorno è una posizione che l’Amministrazione Maiorano ha assunto anche a causa della reazione dei cittadini attraverso i social, delle associazioni e dei sindacati e forse a causa di un post (non bello ) che è stato fatto circolare artatamente dopo il Consiglio Comunale. E’ una vera e propria retromarcia e sarà fra non molto una ritirata.

            Ma andiamo per ordine.

           Quando si vogliono acquisire pareri, valutazioni ambientali, valutazioni legali e quant’altro non si porta all’esame del consiglio comunale la proposta della ditta Altair sulla quale la Giunta aveva mostrato interesse; ma invece si porta all’esame del consiglio per prima cosa quale è:  il rapporto costo-benefici della realizzazione di un impianto del genere; si portano i pareri dei tecnici specializzati sullo impatto ambientale e infine dopo questa ed altre trafile  si porta all’esame del Consiglio che deciderà se è d’accordo o meno per la costruzione dell’impianto ed io aggiungerei se l’impianto deve essere solo privato o con un partenariato pubblico – privato.

             La scelta sul partenariato pubblico-privato è importantissima e necessaria perchè se una parte dell’mpianto va in avaria, ma può continuare a lavorare in attesa della riparazione, il privato che tende a fare business non ferma l’impianto anche se sta inquinando; ma continua a lavorare in attesa della riparazione; non così  invece se c’è  la gestione del partenariato pubblico (con la presenza pubblica che ha il personale idoneo che controlla).

             Di tutto questo nel Consiglio non si è sentito parlare. Le posizioni dei singoli consiglieri sono state tra chi richiedeva che si approfondisse il problema e magari passare attraverso un referendum (posizione questa delle minoranze e solo qualcuno, anche se autorevole, della maggioranza); tra chi (ed erano i più)  favorevoli alla costruzione dell’impianto e tra chi addirittura (come qualche consigliere che si ritiene  più avveduto) riteneva che una volta acquisito il parere favorevole nella conferenza dei servizi, quello della Provincia e dell’ARPA la giunta poteva procedere alla approvazione; e infine tra chi, e mi meraviglio,  come il mio amico Salvatore DE PUNZIO che ricopre nella maggioranza una posizione di rilievo,  non si esprimeva affatto. Dimenticavo che c’era anche chi, come il sepolcro imbiancato,  mi suggeriva di starmene a casa e francamente non mi spiego per quale ragione lui poteva esercitare il diritto di esprimersi mentre io non potevo.

              Che piaccia o no la mia posizone è sempre fermamente contraria alla costruzione del forno crematorio per i motivi già esposti nei miei comunicati; mi premeva solo chiarire che la procedura adottata era sbagliata e superficiale che non avviene in nessuna Amministrazione che si rispetti. Ed ora ob torto collo  si vuole riparare facendo una clamorosa retromarcia.

Latiano,lì 26 FEBBRAIO 2022    

 VITTORIO MADAMA

Condividi!
Top