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Campi S.na: La Poesia serve a ritrovare le Ali

Sperimentazione a Campi Salentina e Centro Per la Cura e la Ricerca Sui Disturbi Del Comportamento Alimentare, Le – condotta da marzo 2021 a dicembre 2021.

senso del limite e ogni più profondo interrogativo dell’animo umano.
L’emergenza Covid19 ha evidenziato come la relazione della cura sia non soltanto medico-tecnica
ma anche umanistica e olistica. Spesso i medici e gli operatori sanitari si sono trovati impotenti
nell’assicurare conforto e accoglienza perché i pazienti sono stati privati del conforto delle visite
parentali o dei volontari.
L’approccio metodologico del progetto La Bellezza della Cura, come somministrazione di tracce
di musica e parola ai pazienti (in ospedali, RSA e non solo) rientra nell’ampio filone
dell’umanizzazione delle cure, ormai ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica come
elemento cruciale per la realizzazione di un sistema sanitario efficace.
Il metodo, disponibile gratuitamente all’indirizzo labellezzadellacura.it, grazie anche a un
contributo di Fondazione Puglia, è stato messo in pratica nel corso del 2021 presso il Centro
Diurno di Campi Salentina (LE) e il Laboratorio per i Disturbi Alimentari ASL-Le, afferenti al
Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Lecce.
Il metodo si è avviato attraverso varie fasi che si sono intrecciate fra loro.
Il lavoro di ricerca di testi adatti all’utenza, in cui il collettivo artistico Poesia In azione ha dato il suo
contributo fondamentale, in particolare Biagio Lieti e Silvana Kühtz, si è intrecciato alla scelta dei
lettori a voce alta e delle musiche. Susanna Crociani, musicista e musicoterapeuta toscana ha
composto tracce musicali ad hoc, le letture di poesia via via venivano registrate e missate insieme a
suoni e musiche dal musicista campano Stefano Barone.
Le tracce sono state via via caricate sul sito per essere ogni giorno accessibili agli operatori sanitari
delle due strutture.
Presso il Centro Diurno di Campi Salentina gli ascolti erano pomeridiani e condivisi. “Non è mancata
qualche resistenza iniziale motivata dalla difficoltà di restare concentrati nell’ascolto” Sottolinea
Mauro Marino uno degli operatori culturali del centro “Valutando però poi il loro livello di
attenzione si sono proposti ascolti prevalentemente singoli che hanno stimolato forme di scrittura
individuale. Nel corso degli incontri sono nati momenti di discussione e di scrittura anche collettiva
in cui l’ascolto è stato accolto come completamento del lavoro di riflessione comune.”
Presso il Laboratorio per i Disturbi Alimentari di Lecce, gli ascolti per le ragazze dai 14 ai 18 anni
prese in carico dal programma di cura nel Day Hospital, hanno di solito aperto il lavoro della giornata
ispirando e indirizzando l’esperienza creativa successiva. “Oggi mi hanno ricordato loro di ascoltare
labellezzadellacura, i versi del giorno 23, tratti da Quel che resta del bello, sono stati un vero
successo” sottolinea ancora Mauro Marino nei feedback della sperimentazione “versi che hanno
mosso empatia e partecipazione. Sentirsi raccontate, nella necessità, nel limite quotidiano, nel
continuo tentativo di accogliersi ha mosso il loro desiderio di capire, di capirsi. “Veramente una cura
queste poesie” dice A. Ci si è soffermati sulla bellezza della voce recitante per una considerazione
che ognuna ha della propria voce. Il bello di conoscerla è un passo verso il conoscersi, per stare sul
bilico della vita.”
La direttrice del centro Caterina Renna ha evidenziato le grandi potenzialità di questi ascolti
quotidiani, anche nel rendere i partecipanti disponibili poi ad altre attività proposte. “Ciò che
ascoltano appartiene loro profondamente. La poesia serve a ritrovare le ali, scordate, perse, in
questa battaglia che noi facciamo cercando una leggerezza che combatte con il corpo, invece di
accoglierlo”, dicono.
Grazie alla Fondazione Puglia è stato possibile tutto questo e molto altro ancora sarà possibile per
il futuro.
La Bellezza della Cura è in continua espansione verso nuovi luoghi di cura dove sperimentare il
proprio metodo e portare bellezza, poesia e musica a pazienti e operatori.
“Oltre all’archivio di ascolti quotidiani è grande il nostro impegno nella direzione della formazione
degli operatori sanitari” sottolinea il pianista e formatore Andrea Gargiulo “Fin dal 2014 per la
ASL di Bari con Silvana Kühtz che ha ideato questo metodo, docente, progettista e il medico
Edoardo Altomare conduciamo moduli di formazione labellezzadellacura volti a dare anche a
medici e sanitari in generale strumenti antichi e sempre nuovi di comunicazione e relazione; con
la voce la musica e la poesia si possono affiancare le cure tradizionali e potenziarle.”

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