ANCORA  UN  ASSORDANTE  SILENZIO?

Siccome sono stato uno dei sette, dei quali solo per delicatezza non cito i nomi, destimatari di una missiva che provocò la sospensione dell’ultimo Consiglio Comunale giorno 10 marzo, sento, da semplice cittadino, di dare delle spiegazioni in merito alla vicenda.

Con quello che è successo nell’ultimo consiglio comunale, si è toccato veramente qualcosa che va oltre il fondo,lo scrivente, quindi, ritiene che questa volta Maiorano, Argentieri, De Punzio ed il PartitoDemocratico non potranno avvolgere anche questa vicenda in un assordante silenzio come hanno fatto per nove anni per il semplice fatto che quanto denunciato nella missiva non è di competenza del Sindaco Maiorano e compagni.

    Premetto che non voglio fare del becero moralismo, non è nel mio stile; nè tampoco voglio offendere qualcuno o giudicare qualcosa; voglio solamente che si accerti quanto decunciato dall’anonimo nella missiva inviata dal momento che la vicenda è diventata non solo di pubblico dominio, ma attorno alla quale cominciano a fiorire indiscrezioni veramente incresciose. Ed è una vera fatica raccontare i fatti e lo scrivente si scusa se, mancando le certezze sulle denunce contenute nella missiva e trattandosi di persone, eviterà di entrare nei particolari.

       Ebbene i fatti.  All’inizio della seduta del Consiglio un consigliere comunaledestinatario insieme ad altri di una missiva, copiadella quale il segretario comunale gli aveva anche notificata per pec, ossia per posta certificata, chiedeva se era valida la seduta del consiglio comunale qualora si dovesse accertare che quello che l’anonimo aveva denunciato rispondeva al vero. La richiesta, della quale lo scrivente ne haammirato la (chiamiamola pure)…….. sottigliezza, provocava subito la sospensione del consiglio comunale che poi dopo circa mezz’ora continuava sotto la presidenza del vice presidente del consiglio Elvira Calabrese all’uopo nominata.

      Tutto ciò premesso lo scrivente chiede al triunvirato Maiorano, Argentieri, De Punzio ed alPartito Democratico che da un mese fa parte della maggioranza che questa vicenda della quale tutti ne parlano perfino con dovizia di particolari, venga trattata nel consiglio comunale.

       I destinatari di quella missiva tra cui lo scrivente, i consiglieri comunali, i latianesi esigono questa volta  dagli organi preposti ad accertare la veridicità della denuncia una risposta. Ne va della credibilità delle istituzioni.

         Latiano,lì 14.03.2025

                                                     VITTORIO  MADAMA

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