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Riceviamo e pubblichiamo. Nota di Vittorio Madama. IL   PARTITO   DEMOCRATICO   RIPARTE! MA   DA   DOVE?

                                                                   

Dopo anni di letargo il Partito Democratico, che è rappresentato da un consigliere comunale nellamassima assise cittadina, come d’incanto si sveglia e convoca un’ assemblea su un tema molto suggestivo “Ripartiamo da qui, il futuro si costruisce nei territori.”

Ripartire, che io sappia, significa una nuova partenza cosa questa che non può verificarsi  dal momento che a Latiano non c’è stata mai in questi ultimi anni una partenza del Partito Democratico sia sul piano politico e ancora meno sul piano amministrativo.

     Se poi ripartire significa voler gettare le basi per la costruzione di una nuova ammucchiata con personaggi che hanno rappresentato, difeso e sostenuto fino a ieri la destra; oppure riciclare,  ripresentare e riproporre, sotto nuovevesti, personaggi che si sono distinti per essere avversari del Partito Democratico; o se si intende costruire una maggioranza non in discontinuità con quella attuale ma con personaggi sponsorizzati dai vecchi e nuovi oligarchi locali allora allo scrivente non rimarrà altro se non amaramente constatare che il Partito Democratico, consapevolmente o meno, sta lasciando alla destra, largamente rappresentata a Latiano dal Partito di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e U,D,C., la guida del Paese.

A dimostrazione che non ci sarà ripartenza ma solo restaurazione lo ha dimostrato non solo la partecipazione attiva all’assemblea P.D. del triunvirato, mancava solo il consigliere De Punzio che per la sua riconosciuta scaltrezza attende per schierarsi il momento a lui più favorevole, ma è mancato anche un chiaro esignificativo dibattito sui provvedimenti che in questi anni sono stati adottati contro  gli interessi dei latianesi. Questi infatti vanno: dall’assordante silenzio del P.D. sulla costruzione di un forno crematorio nel Cimitero di Latiano a circa 40 metri dall’abitato, costruzione sventata solo perchè qualcuno ha sussurrato che non solo inquinava ma che lo si voleva affidare ad una ditta molto chiacchierata; dal non aver dato esecuzione, se non dopo l’intervento dello scrivente, ad una sentenza  della Corte di Cassazione che per il fatto che erano trascorsi nove anni rischiava  la prescrizione e non si sarebbe potuta più recuperare la somma di unmilione e cinquecentomila euro che gli eredi Margherita devono restituire al Comune; da alcuni provvedimenti del triunvirato nei quali la Magistratura , ravvisando un eccesso di potere, ne ha sentenziatol’annullamento; dai debiti  che perfino la Magistratura con sentenze ha stabilito che il Comune deve onorare; dalla costruzione di un vano abusivo al Palazzo Imperiali per il quale, rasentando il ridicolo, il sindaco Maiorano con l’incarico ad un legale per migliaia di euro ha avanzato istanza di condono alPresidente della Repubblica; dal finanziamento di 67.000 euro per iniziative in occasione della “fera” con l’esibizione di un cantante molto chiacchierato; dall’impegno di spesa nel bilancio del 2025 di cinquantamila euro per allietare con pupazzi e una manifestazione canora il Natale dei latianesi senza tenere minimamente conto del disastrato bilancio del Comune.

     Cose questeche insieme a tante altrelo scrivente da anni denuncia senza mai avere una risposta e sulle quali il P.D. ha brillato per il suo silenzio prfino nell’assemblea della “ripartenza”.

     Il tema “Ripartiamo da qui, …….” è inappropriato per il fatto che non c’è stata una “partenza” e tantomeno il P.D. contribuirà a costruire qualcosa sul territorio perchè gli attori che hanno recitato in passato, grazie anche al suo silenzio, sono uguali a quellii di oggi e dei quali non è…..igienico neanche, come qualcuno sostiene,  accettarne i consigli dopo i danni causati.

Qualche ben informato sussurra che l’Assemblea  per la “ripartenza” con la passerella di volti ben noti era per sancire l’accordo, mica tanto tacito, intercorso tra il Partito Democratico e la nuova grandeammucchiata in vista delle elezioni regionali e comunali. Come fondatore del Partito Democratico locale non vorrei crederci ma se veramente il sussurrio è vero allora…….si è raggiunto il fondo e mi spiego perchè a votare sia meno del 50% dei cittadini.

       Latiano,lì 07.12.2024

 VITTORIO  MADAMA

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