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Fasano e Argirocastro abbracciano il progetto Herald

Presentate nella trasferta albanese le attività del Comune di Fasano per il progetto culturale trasfrontaliero

Una delegazione del Comune di Fasano, unitamente alle delegazioni del Teatro Pubblico Pugliese e di katharà – Associazioni in rete per la gestione del Teatro Sociale di Fasano, ha partecipato al meeting di presentazione del progetto Herald, tenutosi il 7 e 8 ottobre scorsi nella città albanese di Argirocastro.  

Il Progetto HERALD, acronimo di Hermes Encourages and Reshapes the Arts’ Longevity and Development, è stato approvato nell’ambito del programma di Cooperazione Territoriale Europea INTERREG IPA SOUTH ADRIATIC 2021-2027 (ex Interreg IPA CBC ITALY-ALBANIA-MONTENEGRO) con l’obiettivo di sostenere a livello strategico la cooperazione transfrontaliera tra Italia, Albania e Montenegro. Partner del progetto sono il Comune di Fasano, in qualità di lead partner, il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, il Comune di Argirocastro in Albania e il Teatro Comunale di Podgorica in Montenegro. Il progetto HERALD, finanziato per la somma complessiva di € 195.947,74, è un progetto di capitalizzazione del progetto HERMES finanziato a valere sul Programma Interreg Grecia – Italia 2014-2020. HERMES è un progetto infrastrutturale realizzato con l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra istituzioni pubbliche e private per promuovere e potenziare l’identità socio-culturale territoriale comune greca e pugliese attraverso interventi integrati che hanno riguardato opere infrastrutturali, interventi di accessibilità e progetti culturali innovativi. Con HERALD, pertanto, si parte dalle “buone pratiche” del progetto HERMES, per realizzare tra i partner uno scambio di conoscenze e competenze per la gestione di progetti culturali innovativi, attraverso l’organizzazione di workshop, seminari e conferenze.

Alla due giorni albanese hanno preso parte per il Comune di Fasano l’assessora alla Cultura Cinzia Caroli, il coordinatore del progetto Sandra Capozzi, il responsabile finanziario del progetto Conny Boggia, le quali hanno presentato ai partner albanesi, nella suggestiva location del Castello di Argirocastro, le attività programmate e concordate con i partner locali di progetto, ovvero: il Teatro Pubblico Pugliese, rappresentato dal project manager Lino Manosperta unitamente allo staff di progetto; Katharà, nelle figure organizzative e artistiche di Mimmo Capozzi, Teresa Cecere e David Marzi; l’associazione Calliope nella persona di Mariateresa Maggi, in rappresentanza anche del Coordinamento delle Associazioni in rete. In particolare, il Comune di Fasano organizzerà due workshop con la partecipazione di professionisti appartenenti ai settori del teatro, della danza e della musica, provenienti dai 3 Paesi. Questa attività permetterà ai professionisti dello spettacolo di riunirsi e lavorare insieme, condividendo le proprie competenze per elaborare nuove produzioni, attraverso processi di co-creazione. Partendo dalle caratteristiche principali del mercato artistico dei territori coinvolti, i partecipanti creeranno le proprie produzioni artistiche sulla base degli orientamenti culturali predominanti di ciascun Paese, da promuovere tra i produttori locali. I workshop si concentreranno anche sulla discussione della metodologia, del valore economico e dei principali operatori economici pubblici e privati che determinano la distribuzione degli spettacoli, sottolineando lo stretto legame tra patrimonio culturale e spettacolo, che può contribuire a valorizzare i territori coinvolti.

Il Comune di Fasano organizzerà altresì un incontro B2B, ossia un evento realizzato sulla falsariga delle “fiere artistiche internazionali”, eventi in cui vengono presentate le nuove produzioni ai responsabili di centri teatrali e culturali interessati ad acquistarle o a distribuirle. Per gli operatori pugliesi, l’opportunità di presentare i propri prodotti ai direttori dei teatri e dei centri culturali albanesi e montenegrini sarà mirata a incrementare e ampliare i rapporti di produzione e distribuzione, che consentiranno agli operatori artistici locali di trovare nuove opportunità di business e di diventare più competitivi. Dai lavori della conferenza programmatica è emerso come, negli ultimi anni, il settore delle arti performative sia progressivamente diventato un pilastro per l’attrattiva di un paese e della sua offerta culturale. Il progetto HERALD intende affrontare una sfida comune rappresentata dal fatto che, nonostante il crescente interesse per le arti performative e le produzioni artistiche, che plasmano la cultura di una nazione, è evidente che questo settore sia ancora caratterizzato da una struttura frammentata, che impedisce agli operatori culturali e creativi locali di espandere la propria attività e garantire la sostenibilità dei propri prodotti culturali personalizzati. I partner di HERALD, pertanto, hanno deciso di concentrare i propri sforzi per cooperare e perseguire lo stesso obiettivo generale, ovvero contribuire al miglioramento e all’espansione delle relazioni tra professionisti e operatori delle arti performative, creando una vera e propria comunità che fornisca loro maggiori opportunità di business e ponga le basi per la creazione di future produzioni artistiche transfrontaliere stabili che dureranno dopo la conclusione del progetto. Un’zione sinergica, in buona sostanza, tesa a promuovere e distribuire produzioni artistiche, teatrali e musicali, di interesse per i mercati di Italia, Albania e Montenegro, prestando particolare attenzione al ruolo e al supporto istituzionale di Comuni e Teatri, il cui impegno per lo sviluppo del settore delle Arti Performative è finalizzato allo scambio reciproco dei nuovi progetti artistici.

«Per un Amministrazione comunale – dice l’assessora alla Cultura Cinzia Caroli – riuscire ad aderire a progetti Interreg rappresenta una importante opportunità per promuovere la propria città, nonché realizzare buone pratiche da scambiare con partner esteri; un’occasione per i Paesi coinvolti di utilizzare risorse importanti, difficilmente reperibili nei soli bilanci comunali, per progettare e far crescere il proprio territorio. Peraltro mi preme precisare, con grande orgoglio, che il comune di Fasano è capofila per l’Italia in questo progetto transfrontaliero, una grande responsabilità ma anche un grande onore per noi. La visita in Albania ha rappresentato indubbiamente una bella e proficua occasione per creare reti di contatto con il comune, il consolato e la rete dei partner che certamente potrà condurre a successive e durature collaborazioni».

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