Latiano- Zona artigianale: interpellanza del consigliere comunale Angelo Caforio Primo Piano 27 Agosto 202427 Agosto 2024 Riceviamo e pubblichiamo Premesso che In tutti i programmi elettorali si è parlato ampliamente di rilancio della Zona Artigianale, di Latiano, che fino a qualche anno addietro era un fiore all’occhiello del territorio provinciale, stante l’ubicazione sulla statale Brindisi-Taranto; nell’accordo firmato -nel mese di novembre 2021- da diverse forze politiche si prevedeva l’ampliamento e riqualificazione dell’area PIP; la zona artigianale comprende 17 aziende attive, con oltre 100 unità lavorative e che garantiscono all’Ente un introito di circa 100 mila euro annui solo per i versamenti IMU; per la zona artigianale di via Provinciale San Vito, contrada Mariano, ex discarica, che doveva rappresentare un ampliamento, l’Ente deve restituire il finanziamento di circa 500mila euro alla Regione Puglia a seguito di sentenza di condanna della Corte di Appellodi Lecce. Considerato cheL’attuale situazione che gli operatori della zona lamentano da anni è la seguente: un suolo risulta ancora da assegnare, nonostante diverse richieste inevase, ed alcune aziende interessate si sono, nel tempo, dislocate in territori di paesi limitrofi; il chiosco esistente è chiuso da anni, senza comprendere le motivazioni; nessun progetto di sicurezza risulta attivo e la convenzione con l’istituto di vigilanza sembra scaduta, le telecamere installate sembrerebbero non attive; il manto stradale è privo di manutenzione da anni e in alcuni punti lo si può definire “scandaloso”; mancata pulizia dell’area e del verde pubblico presente; nessun contatto operativo con gli operatori in loco, al fine di incentivare iniziative comuni di sviluppo socio-economico o utile per risolvere le diverse problematiche esistenti; nessun progetto di riqualificazione è stato avviato, così come non è stata avviata nessuna iniziativa tesa al coinvolgimento dell’area nel tessuto promo-commerciale del paese; abbandono completo dell’area “fieristica” di circa 5 mila metri esistente, che avrebbe dovuto e potuto ospitare diverse strutture, tra cui quelle logistiche, espositive, sportive e di intrattenimento (circo, giostre, oggi ospitate in aree private). Tanto premesso siINTERPELLAIl Sindaco invocandone risposta chiedendo di CONOSCERE: quanti lotti non sono stati ancora assegnati, quanti lotti assegnati non sono stati realizzati; quante istanze di richiesta lotti sono giacenti nell’Ufficio preposto e quante sono state respinte per mancanza di lotti negli ultimi 5 anni; le motivazioni della chiusura del chiosco sito nell’area; l’esistenza o meno per la zona artigianale di un progetto di sicurezza, se è in vigore oppure è scaduta la convenzione con il servizio di vigilanza, se le telecamere visibili sono funzionanti; le motivazioni della mancata sistemazione del manto stradale, in particolare delle caditoie poste all’ingresso e del manto stradale nella parte posteriore della zona artigianale; le motivazioni della mancata cura del verde pubblico con foglie raccolte e lasciate sul ciglio dei marciapiedi per mesi; l’esistenza o meno di un progetto per l’ampliamento del verde pubblico della zona; l’esistenza o meno di un tavolo periodico, almeno semestrale, con gli operatori della zona al fine di incentivare, migliorare e promuovere l’area ovvero per risolvere le diverse criticità esistenti; se l’amministrazione ha presentato per l’area un qualunque progetto nelle diverse Misuredel PNRR e/o di bandi provinciali, regionali e della Camera di Commercio negli ultimi 5 anni; le motivazioni e le eventuali prospettive future della zona fieristica abbandonata da anni; se l’Ente ha già restituito le somme del finanziamento, ricevuto per le opere primarierelative alla zona PIP2 in contrada Mariano, alla Regione Puglia, al contempo si chiede di conoscere la somma a titolo di sorte capitale del finanziamento ricevuto e la somma esatta restituita o da restituire a seguito della sentenza della Corte di Appello alla Regione Puglia. Il Consigliere ComunaleCAFORIO Angelo Condividi!