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Latiano- Zona artigianale: interpellanza del consigliere comunale Angelo Caforio

Riceviamo e pubblichiamo

Premesso che

  • In tutti i programmi elettorali si è parlato ampliamente di rilancio della Zona Artigianale, di Latiano, che fino a qualche anno addietro era un fiore all’occhiello del territorio provinciale, stante l’ubicazione sulla statale Brindisi-Taranto;
  • nell’accordo firmato -nel mese di novembre 2021- da diverse forze politiche si prevedeva l’ampliamento e riqualificazione dell’area PIP;
  • la zona artigianale comprende 17 aziende attive, con oltre 100 unità lavorative e che garantiscono all’Ente un introito di circa 100 mila euro annui solo per i versamenti IMU;
  • per la zona artigianale di via Provinciale San Vito, contrada Mariano, ex discarica, che doveva rappresentare un ampliamento, l’Ente deve restituire il finanziamento di circa 500mila euro alla Regione Puglia a seguito di sentenza di condanna della Corte di Appellodi Lecce.

Considerato che
L’attuale situazione che gli operatori della zona lamentano da anni è la seguente:

  • un suolo risulta ancora da assegnare, nonostante diverse richieste inevase, ed alcune aziende interessate si sono, nel tempo, dislocate in territori di paesi limitrofi;
  • il chiosco esistente è chiuso da anni, senza comprendere le motivazioni;
  • nessun progetto di sicurezza risulta attivo e la convenzione con l’istituto di vigilanza sembra scaduta, le telecamere installate sembrerebbero non attive;
  • il manto stradale è privo di manutenzione da anni e in alcuni punti lo si può definire “scandaloso”;
  • mancata pulizia dell’area e del verde pubblico presente;
  • nessun contatto operativo con gli operatori in loco, al fine di incentivare iniziative comuni di sviluppo socio-economico o utile per risolvere le diverse problematiche esistenti;
  • nessun progetto di riqualificazione è stato avviato, così come non è stata avviata nessuna iniziativa tesa al coinvolgimento dell’area nel tessuto promo-commerciale del paese;
  • abbandono completo dell’area “fieristica” di circa 5 mila metri esistente, che avrebbe dovuto e potuto ospitare diverse strutture, tra cui quelle logistiche, espositive, sportive e di intrattenimento (circo, giostre, oggi ospitate in aree private).

Tanto premesso si
INTERPELLA
Il Sindaco invocandone risposta chiedendo di CONOSCERE:

  • quanti lotti non sono stati ancora assegnati, quanti lotti assegnati non sono stati realizzati;
  • quante istanze di richiesta lotti sono giacenti nell’Ufficio preposto e quante sono state respinte per mancanza di lotti negli ultimi 5 anni;
  • le motivazioni della chiusura del chiosco sito nell’area;
  • l’esistenza o meno per la zona artigianale di un progetto di sicurezza, se è in vigore oppure è scaduta la convenzione con il servizio di vigilanza, se le telecamere visibili sono funzionanti;
  • le motivazioni della mancata sistemazione del manto stradale, in particolare delle caditoie poste all’ingresso e del manto stradale nella parte posteriore della zona artigianale;
  • le motivazioni della mancata cura del verde pubblico con foglie raccolte e lasciate sul ciglio dei marciapiedi per mesi;
  • l’esistenza o meno di un progetto per l’ampliamento del verde pubblico della zona;
  • l’esistenza o meno di un tavolo periodico, almeno semestrale, con gli operatori della zona al fine di incentivare, migliorare e promuovere l’area ovvero per risolvere le diverse criticità esistenti;
  • se l’amministrazione ha presentato per l’area un qualunque progetto nelle diverse Misuredel PNRR e/o di bandi provinciali, regionali e della Camera di Commercio negli ultimi 5 anni;
  • le motivazioni e le eventuali prospettive future della zona fieristica abbandonata da anni;
  • se l’Ente ha già restituito le somme del finanziamento, ricevuto per le opere primarierelative alla zona PIP2 in contrada Mariano, alla Regione Puglia, al contempo si chiede di conoscere la somma a titolo di sorte capitale del finanziamento ricevuto e la somma esatta restituita o da restituire a seguito della sentenza della Corte di Appello alla Regione Puglia.

Il Consigliere Comunale
CAFORIO Angelo

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