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Lecce: “La rivoluzione dell’hamburger” di Marco Panara

Nel Chiostro degli Agostiniani in viale Michele De Pietro 10 a Lecce proseguono gli appuntamenti curati dall’associazione Diffondiamo idee di valore e dal festival Conversazioni sul futuro per la quarta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene,  in sinergia con numerose librerie, case editrici e realtà del territorio. Mercoledì 24 luglio alle 20:30 appuntamento con la presentazione del libro “La rivoluzione dell’hamburger. Dalla carne al vegetale. Il caso Kioene” di Marco Panara (Post Editori). Il giornalista, dal 1984 al 2016 a La Repubblica come inviato, corrispondente per l’Estremo Oriente, capo della redazione economica e coordinatore di Affari & Finanza, sarà intervistato da Fiorella Perrone (ricercatrice e coordinatrice della Gambero Rosso Academy Lecce). È l’alba di un giorno del 1988 pochi chilometri fuori San Paolo. Albino e Stefano Tonazzo, due giovani padovani nel settore della macellazione, sono giunti nella capitale del Brasile per visitare alcuni impianti di carne e valutarne l’importazione. Mentre il sole sta per sorgere, dal crinale di una collina spunta una fila sterminata di camion carichi di soia, regina delle proteine vegetali, che diventerà mangime: essiccata, verrà portata in Italia per nutrire animali destinati alla macellazione. In quell’alba brasiliana, Albino intuisce che il modello alimentare basato sul consumo di proteine animali non sarebbe stato più sostenibile. Questa consapevolezza segna l’inizio di una storia che quasi trent’anni dopo porterà il Gruppo Tonazzo a diventare, con il marchio Kioene, il leader in Italia e Spagna nella produzione di alimenti freschi a base di proteine vegetali. L’intuizione dei Tonazzo è stata comprendere la necessità di un ritorno alle origini della storia umana con un’alimentazione basata sulle proteine vegetali, con cibo più sano, filiere corte, costi contenuti e minori emissioni; la produzione di carne, uova e latte è la causa del 14% delle emissioni globali di CO2 ed il primo responsabile del consumo di suolo e acqua, della deforestazione e dell’eutrofizzazione di laghi. Da quel momento e per 25 anni le carni prodotte da Kioene finanzieranno le proteine vegetali, creando un’industria e un mercato nuovi, con prodotti che non esistevano prima. Il problema di questo secolo non è la disponibilità di cibo per tutti, ma la sostenibilità ambientale e sociale nel produrlo e distribuirlo. La soluzione non è diventare tutti vegani, ma abituarci ad una dieta più equilibrata, che include meno proteine animali e più proteine vegetali. Il motivo per cui prendere atto di questa realtà è così difficile sta nelle nostre abitudini, nei pregiudizi e negli enormi interessi coinvolti. L’industria delle carni e dei latticini muove miliardi in tutto il mondo e difenderà ostinatamente i suoi affari. Il passaggio dalla prevalenza di proteine animali alla prevalenza di quelle vegetali nella nostra dieta è però ineludibile, avverrà e avrà implicazioni enormi. Sarà una rivoluzione. Ingresso libero. Info e programma conversazionisulfuturo.it – bibliotecaognibene.it – 0832404612.


ANTONIO CAPRARICA

Giovedì 25 luglio alle 20:30, in collaborazione con Libreria Palmieri, appuntamento con Antonio Caprarica. Dialogando con Eraldo Martucci, il giornalista, per quasi quindici anni popolarissimo corrispondente della Rai da Londra, presenterà “La fine dell’Inghilterra. Un paese smarrito, un trono vacillante” (Sperling & Kupfer). Sono lontani i tempi della Cool Britannia, quando Londra era il centro mondiale di tendenze culturali e politiche. Negli anni ’90 e 2000, la Gran Bretagna brillava con le Spice Girls, Damien Hirst, David Beckham, Alexander McQueen, Vivienne Westwood e Danny Boyle, e con Tony Blair come giovane primo ministro. Oggi, dopo quasi trent’anni, il Regno Unito è segnato dalla Brexit, crisi economiche, la morte di Elisabetta II, problemi nella famiglia reale e leader politici dimenticabili. Antonio Caprarica descrive il declino di quello che una volta era un impero brillante.

NICOLA NETO

Venerdì 26 luglio alle 20:30 spazio alla presentazione del libro “Franco Battiato. Il mio suono” di Nicola Neto, fondatore del Cineclub Fiori di Fuoco, direttore del Lecce Film Fest – Festival del Cinema Invisibile che si confronterà con Lucilla Scozzi. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, ascolti, visioni, letture, viaggi e interviste, il libro nasce con l’intenzione di orientare il lettore/spettatore nella comprensione dell’universo e della personalità del musicista siciliano attraverso l’esame della sua discografia, delle sue letture mistiche, del suo modo di comporre la musica e di concepire i testi. Una guida che svela un Battiato per molti versi sconosciuto e inedito. A seguire la proiezione del documentario “Storia di un mistico pop” scritto e diretto dallo stesso Nicola Neto. 


FRANCESCA MARIA BENVENUTO – NICOLA GARDINI

Sabato 27 luglio la rassegna proporrà un nuovo doppio incontro, in collaborazione con Mondadori BookStoreAlle 20:30 l’esordiente Francesca Maria Benvenuto, affiancata dal regista e sceneggiatore Renato Chiocca, presenterà “L’amore assaje“, uscito per Mondadori. Zeno, quindicenne con un passato difficile, è in carcere minorile a Nisida per omicidio. Da bambino, con il padre in prigione e la madre prostituta, si è dedicato a crimini. Ora frequenta la scuola e, per ottenere un permesso natalizio, scrive i suoi pensieri alla professoressa. La sua storia, tra dialetto e italiano, rivela speranze e paure. A seguire Nicola Gardini, docente di Letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford, saggista, poeta, artista, romanziere, con “Studiare per amore. Gioie e ragioni di un infinito incanto (Garzanti). L’autore esplora come l’osservazione della realtà, dall’infanzia all’età adulta, sia il primo passo verso la conoscenza. Contemplando il mondo, impariamo a capire le relazioni tra le cose e a connetterci con noi stessi. Gardini ridefinisce lo studio come un’esplorazione appassionata, capace di offrire nuove prospettive su ciò che pensiamo di conoscere.

SERATA STREGA – DONATELLE DI PIETRANTONIO | PAOLO GIORDANO
Mercoledì 31 luglio dalle 20:30
 nel Chiostro degli Agostiniani, in collaborazione con il festival Armonia – Narrazioni in Terra d’Otranto, l’associazione Narrazioni e la Libreria Idrusa, ad Agostiniani Libri torna per il quarto anno consecutivo l’approfondimento dedicato al Premio Strega. Al centro dell’incontro, coordinato da Valeria Bisanti e Michela Santoro, il romanzo vincitore della 78ma edizione del riconoscimento letterario più importante d’Italia. Quest’anno la giuria ha premiato “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio (Giulio Einaudi editore). Non esiste un’età senza paura. Siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Ma c’è un momento preciso, quando ci buttiamo nel mondo, in cui siamo esposti e nudi, e il mondo non ci deve ferire. Per questo Lucia, che una notte di trent’anni fa si è salvata per un caso, adesso scruta con spavento il silenzio di sua figlia. Quella notte al Dente del Lupo c’erano tutti. I pastori dell’Appennino, i proprietari del campeggio, i cacciatori, i carabinieri. Tutti, tranne tre ragazze che non c’erano piú. Con la scrittrice abruzzese, già autrice dei fortunati romanzi “L’Arminuta”, “Mia madre è un fiume”, “Bella mia” e “Borgo Sud” (finalista al Premio Strega 2021), interverranno Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e segretario del comitato direttivo del premio Strega, e lo scrittore e fisico Paolo Giordano (Premio Strega nel 2008 con “La solitudine dei numeri primi”, Einaudi).


MARCELLO INTRONA

Venerdì 2 agosto alle 20:30, in collaborazione con la Libreria Palmieri, lo scrittore barese Marcello Introna, dialogando con Marcella Rizzo, presenterà “Oro forca fiamme” (Mondadori). Bari, settembre 1667. Una piaga inarrestabile si diffonde dalle campagne di Conversano a Bari. Padre Ermanno, priore di San Nicola, crede che la salvezza dipenda dalla preghiera e dalla generosità verso la Chiesa. Giuseppe Verzillo, medico razionale, cerca invece spiegazioni scientifiche. Tornato a Bari, si scontra con l’integralismo di Padre Ermanno. Tra rimedi alchemici, superstizioni e l’Inquisizione, il morbo avanza. Verzillo, aiutato dalle formidabili Sveva e Lucrezia, fa scoperte straordinarie, affrontando una realtà storica di potere, religione e scienza in evoluzione. Dopo Percoco e Castigo di Dio, Marcello Introna torna a raccontare il lato oscuro dell’animo umano. Oro forca fiamme è un’opera potente, con una cifra stilistica inconfondibile, un romanzo di straordinaria attualità.

SARA RATTARO

Lunedì 5 agosto alle 20:30, in collaborazione con la Libreria Liberrima, la scrittrice Sara Rattaro, autrice di romanzi accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue, presenterà “Io sono Marie Curie” (Sperling & Kupfer). Parigi, 1894. Marie, laureata in Fisica e studente di Matematica, incontra Pierre, con cui condivide una passione per la scienza. Rifiutando il ruolo tradizionale di moglie, Marie vede nella scienza il suo vero compagno di viaggio. Dopo la morte di Pierre, affronta un ambiente scientifico maschilista, lottando per affermarsi. Tra sfide e avventure, la futura doppia vincitrice del Nobel combatte contro pregiudizi e natura, dimostrando che tutte le donne possono essere Marie Curie.


FRANCESCA GIANNONE

Giovedì 8 agosto alle 20:30, in collaborazione con Mondadori BookStore, ad Agostiniani Libri ritorna Francesca Giannone. Dopo l’incredibile successo del romanzo d’esordio “La portalettere“, libro italiano più venduto del 2023, vincitore del Premio Bancarella e del Premio Amo Questo Libro, in corso di traduzione in quasi 40 Paesi in tutto il mondo, la scrittrice salentina è uscita da poche settimane con “Domani, domani“, pubblicato sempre da Nord. Intervistata dal giornalista Vincenzo Maruccio (caporedattore del Nuovo Quotidiano di Puglia), l’autrice racconterà la storia della passione che prima unisce e poi divide un fratello e una sorella. Una storia che parla di decisioni prese ascoltando la mente o il cuore oppure tutti e due. Di quell’istante che può cambiare una vita intera. Ma anche di un’Italia che, incredula, sta scoprendo un improvviso benessere, che lavora alla catena di montaggio e poi canta con Mina e balla al ritmo del twist, giovane, creativa, impaziente.

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