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San Vito dei N.Ni: Juan Camilo Zuluega Tordecilla si racconta nel documentario in onda su Rai Storia

“Quali sono le parole per raccontare l’assenza o la distanza?” chiede, aprendo il film, la voce fuoricampo del protagonista Juan Camilo Zuluega Tordecilla. Figlio di Bernardo Gutierrez Zuluaga, comandante rivoluzionario colombiano, Camilo, oggi Chef del ristorante, tapas bar, Raíz a San Vito dei Normanni, è un uomo e un padre, ma era un bimbo di 5 anni quando la madre, Amparo Del Carmen Tordecilla, guerrigliera anch’essa, viene rapita, in pieno giorno, dalle squadre paramilitari. E’ il 25 aprile 1989 e da quel momento il suo è solo uno dei 120.000 casi di “sparizioni” che, come ricorda una delle didascalie finali, si sono registrati in Colombia tra il 1954 e il 2016 in oltre 60 anni di conflitti tra governi e gruppi rivoluzionari armati. Tornato nel suo paese d’origine dopo 25 anni in esilio in Italia, Camilo inizia a concentrarsi sull’archivio di famiglia, cercando di comprendere perché i suoi genitori abbiano compiuto delle scelte così radicali. L’uomo trova filmati amatoriali e scritti privati, che rivelano sia i dissidi mai placati che ricordi dolorosi. Sono le memorie di un padre, un comandante rivoluzionario, che ha sacrificato ogni cosa in nome della lotta politica, ma alla fine ha visto il suo sogno di giustizia sfumare. Quelle di un figlio, cresciuto sotto l’ombra ingombrante di un uomo carismatico, ma non in grado di badare ai bisogni di un bambino. Quelle di una madre simile a un fantasma che tormenta il sonno di Camilo dall’età di 5 anni. Immergendosi nell’archivio di famiglia, Camilo ha modo di avere un’occasione nella sua vita di avere un dialogo impossibile, tanto a lungo desiderato, ma mai avvenuto realmente. Esordio nel lungometraggio documentario di Flavia Montini (classe 1983), Los Zuluagas è una storia forte (il film, una produzione italo-colombiana, ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International) che ha richiesto un lungo tempo di maturazione creativa e produttiva. Dopo l’anteprima mondiale al Festival dei Popoli di Firenze, una proiezione in Colombia al festival di Cartagena, un passaggio al FESCAAAL di Milano e un Nastro d’Argento speciale dedicato alla memoria di Valentina Pedicini, il film oltre al suo percorso festivaliero, approdato in sala in Italia in giugno distribuito da Luce Cinecittà, verrà trasmesso domenica 07 luglio alle ore 10,05 su Rai Storia. Anche se Bernando Zuluaga fu a capo dell’ELP, Esercito Popolare di Liberazione dal 1987 al 1991 non è lui il protagonista del racconto. Insieme alla co-sceneggiatrice Anita Otto la regista sceglie infatti di assumere il punto di vista di Camilo: la sua sfida per integrare una identità divisa tra due nazioni (era arrivato esule in Italia, con la famiglia, all’età di 10 anni) e la ricerca del dialogo mancato con il padre. In realtà, Los Zuluagas racconta il confronto di Camilo con due assenze diverse ma speculari: l’assenza fisica della madre, di cui restavano solo ombre della memoria, e quella affettiva del padre, che fa da contrasto con la sua imponente mole corporea.

Los Zuluagas in onda su Rai Storia domenica 07 luglio alle ore 10,05

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