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Latiano- Amministrative. GABRIELE ARGENTIERI sgombera il campo:”Mio nome oggi non è tra i papabili”.

Riceviamo e pubblichiamo

In occasione delle prossime consultazioni amministrative, cambierà il sistema di elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Latiano: ciò per effetto dell’intervenuta riduzione della popolazione (al di sotto dei 15.000 abitanti).
Non ci potranno più essere le coalizioni di diverse liste di candidati al Consiglio Comunale ma un’unica lista a sostegno di ciascun candidato Sindaco; inoltre non si potrà accedere al secondo turno di ballottaggio, qualora nessun candidato superi il 50% dei consensi al primo turno, ma sarà eletto Sindaco il candidato più votato al primo turno.
Insomma, cambia la modalità di elezione e dunque, a mio avviso, deve cambiare anche l’approccio alla composizione delle liste, che avranno la funzione di sintetizzare le diverse sensibilità presenti nelle coalizioni che sostengono ciascun candidato Sindaco.
Immagino che, ragionevolmente, si punterà a realizzare delle coalizioni “civiche”, legate al loro interno da un programma condiviso per la Città.
A Latiano non si voterà prima di settembre 2025 (scadenza naturale del mandato conferito al Sindaco Mino Maiorano a seguito delle elezioni di settembre 2020).
Io credo che in questa fase finale del mandato occorra sostenere e/o correggere l’attività della Giunta Comunale in carica affinché si produca quanto di più e quanto di meglio in favore della comunità latianese.
Tuttavia si sa che a Latiano, spesso, sulla concretezza prevale lo spirito di tifoseria ed infatti ormai da diversi mesi sono iniziate a circolare voci sui possibili futuri candidati Sindaco.
Tra questi si fa anche il mio nome.
Ammetto che, in forma strettamente riservata, il primo ad invitarmi a valutare questa possibilità è stato il Sindaco Maiorano: ormai il più longevo, per durata del proprio mandato, nella storia repubblicana di Latiano.
Sono grato a Lui per tale considerazione.
E ammetto anche che la prospettiva di guidare la mia comunità mi onora e rappresenta una motivazione formidabile a profondere, concentrandolo per un periodo, il massimo impegno, con tutte le capacità e tutta l’esperienza da me sin qui acquisite in ogni campo.
Peraltro, l’indisponibilità alla ricandidatura, per un terzo mandato, pubblicamente manifestata dal Sindaco Maiorano, apre uno spazio che interroga la disponibilità di tanti.
Ma pianificare ora una campagna elettorale che inizierà tra più di un anno, dalla quale potrebbe poi, auspicabilmente, prodursi, in caso di elezione, un mandato da Sindaco… è impresa che non si concilia con la mia complessa attività professionale e con i miei già numerosi altri impegni: solo in prossimità dell’avvio ufficiale della campagna elettorale potrei, con la dovuta serietà, esprimere la mia eventuale disponibilità, proiettandola in un orizzonte temporale ben definito ed ancorandola al conseguimento di chiari obiettivi (politici) che dovrebbero motivare il temporaneo accantonamento di altre incombenze (professionali) attraverso le quali, quotidianamente, già concorro alla realizzazione di un servizio pubblico.
Quindi io libero il campo: il mio nome non è oggi tra i “papabili” e pertanto ogni candidatura che, da qui innanzi, dovesse proporsi non sarà da considerarsi in competizione con me.
Colgo però l’occasione per condividere pubblicamente alcune mie considerazioni, di ordine politico, in vista delle prossime elezioni comunali di Latiano:
1. poiché le Amministrazioni – Maiorano sono state sostenute, in periodi e per durate differenti, nel corso di queste due consiliature, pressoché da tutte le coalizioni (non da tutti i Gruppi Consiliari) che hanno avuto rappresentanza nella Pubblica Assise Cittadina, ritengo che sia responsabilità del Sindaco Maiorano, in questa ultima fase del suo mandato, di avviare un’analisi partecipata della programmazione svolta e di quella ancora da completare, affinché la sintesi finale divenga patrimonio di tutti (anche di chi non vorrà porsi in continuità con l’attuale esperienza politico – amministrativa), quale base imprescindibile da cui sviluppare ogni nuova programmazione;
2. gli ex Sindaci, magari prendendo spunto dalla indisponibilità manifestata da Mino Maiorano anche in ordine alla propria candidatura al Consiglio Comunale, nell’ottica dell’agevolazione di un concreto rinnovamento della classe dirigente cittadina, dovrebbero valutare attentamente l’opportunità di non riproporre la propria candidatura al Consiglio Comunale (ritengo che ci siano modi e forme per valorizzare la loro esperienza e le loro competenze al servizio della comunità di Latiano, fuori dal Consiglio e dalla Giunta Comunale, senza oneri economici per le casse comunali);
3. per chi (come me) è parte dell’esperienza politico – amministrativa uscente, la lista dei candidati al Consiglio Comunale dovrebbe necessariamente rappresentare un respiro aperto al rinnovamento e pertanto, concretamente, non dovrebbe contare più della metà dei candidati provenienti dall’attuale Giunta Comunale e dall’attuale maggioranza consiliare (non più di otto su sedici);
4. nella Giunta, il prossimo Sindaco dovrebbe nominare solo persone che sappiano esprimersi in autonomia dagli Uffici comunali e che siano interlocutori autorevoli degli stessi Uffici; con un futuro Sindaco che (come me) è parte dell’esperienza politico – amministrativa uscente, la nuova Giunta non dovrebbe essere composta, in maggioranza, dagli attuali componenti (nei quali tutti, peraltro, è riposta la mia stima e la mia amicizia): ciò nell’intento di agevolare un necessario rinnovamento, con il supporto di esperienze pregresse (non più di due su cinque); ovviamente, per chiarezza verso gli elettori, il nuovo Sindaco dovrebbe individuare i componenti della Giunta tra i candidati al Consiglio Comunale.
Fin qui le mie considerazioni e la mia attuale impossibilità a valutare l’ipotesi di una candidatura a Sindaco nelle prossime elezioni comunali: esperienza che, nel mio caso, potrebbe avere prioritariamente il senso di realizzare un breve periodo di formazione di una nuova classe dirigente cittadina.   

Gabriele Argentieri
  

  


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