Riceviamo e pubblichiamo

Era ora …. anche se forse è il caso di …….
con un post del 5 ottobre apparso sul profilo Facebook il Sindaco, FINALMENTE, dopo circa
6 mesi dalle dimissioni della dott.ssa Maria Spinelli, si è ricordato di ringraziarLa pubblicamente, tuttavia nella lettera di dimissioni della dott.ssa Spinelli si leggeva: “I muri di
gomma contro i quali ho sbattuto, i palesi dinieghi accumulati, oggi hanno assunto un peso insostenibile per me, pertanto la mia onestà intellettuale mi impone tale atto”.
Nello stesso post il Sindaco ha precisato di aver redistribuito le deleghe assessorili, mantenendo per sé quella dei lavori pubblici e nominando un nuovo assessore alle politiche sociali, nella persona della dott.ssa Luana Monaco.
Alla neo assessora rivolgiamo i nostri migliori e sinceri auguri di buon lavoro nell’interesse di tutti i nostri concittadini.
Ci auguriamo che la nuova assessora, come ha fatto la dott.ssa Spinelli, voglia rinunciare
all’aumento dell’indennità – come determinato dalla legge di bilancio 2022 (commi, 583-587,
legge 30 dicembre 2021, n. 234) – invitando ancora una volta l’intera nuova Giunta a fare la medesima rinuncia, anche in considerazione che dal prossimo 1° gennaio sarà previsto un ulteriore aumento dell’indennità.
Il Sindaco, forse, avrá preso coscienza del fallimento dell’azione amministrativa fin qui svolta,
delle due l’una: o tale redistribuzione è stata fatta perché il Sindaco ha preso atto dei fallimenti
amministrativi, oppure trattasi di uno scambio per continuare a garantirsi i voti dei due consiglieri di maggioranza che erano pronti ad uscire dalla stessa. Qualora quest’ultima circostanza sia vera significa che il Sindaco è sotto scacco (per dirla elegantemente), invero a riprova di ciò si evincono riscontri fattibili negli ultimi inviti, affidamenti, incarichi e assunzioni particolari presso società gestori di servizi esternalizzati dell’Ente.
Sicuramente il Sindaco ci ha abituati a cambi di Giunta, con revoche assessorili inappropriate e dimissioni con toni accesi, ricordiamo – solo a titolo esemplificativo- il caso dell’assessore Michele Locorotondo, del vice sindaco Cosimo Albanese, dell’assessore Tiziana Rizzo,
dell’assessore Eugenio Altavilla e della predetta Maria Spinelli.
Ma forse IL SINDACO FA FINTA DI NON VEDERE CHE DELLA MAGGIORANZA USCITA DALLE URNE NON È RIMASTO PROPRIO NULLA, atteso che l’attuale maggioranza oggi è composta dai pochi componenti della lista Argentieri, dal consigliere
Bruno e dalla coalizione De Punzio (perdente) che ha sostituito il Partito Democratico (partito fondatore della maggioranza uscita dal responso elettorale).
E sì …. Sindaco, questa è la verità, eppure ricordiamo ancora il comizio di chiusura della sua campagna elettorale quando ha proferito “L’errore più grande della mia vita aver fatto un accordo con Salvatore De Punzio che ho avuto la sfortuna di incontrare nella mia esperienza
politica” ma poi cercarlo di corsa per coinvolgerlo nuovamente nella gestione e, così, oggi
Latiano ha 2 (due) Sindaci: uno con la fascia e l’altro che da buon burattinaio tira i fili.
Naturalmente il tutto con la complicità del Presidente del Consiglio, il quale “racconta” alla
gente di non sapere nulla, né sentire, né vedere, lavandosene le mani.

Cari Sindaci e caro Presidente, crediamo sia arrivato il tempo per rispetto, per dignità morale e politica, nei confronti dei concittadini che hanno espresso democraticamente il loro voto di procedere ad un attento esame di coscienza e con spirito di responsabilità e coraggio determinare il ripristino del responso elettorale, nel quale ogni forza politica ritorni a
ricoprire il ruolo assegnato dal voto dei cittadini; altrimenti, sarebbe “cosa buona e giusta” trovare il coraggio di alzarsi dalla poltrona alla quale “tutti vi siete affezionati” e che la
decisione finale torni nelle mani del popolo latianese.
Il Direttivo UDC – Sezione di Latiano