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Latiano: Riceviamo e Pubblichiamo. LE DUE FAZIONI CHE AMMINISTRANO LATIANO

Un tempo c’erano le fazioni, cioè dei raggruppamenti politici contrapposti tra di loro che perseguivano fini diversi,famosa quella dei Guelfi edei Ghibellini; ora nell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Maiorano ci sono,sì,due fazioni che però a differenza di quelle di un temposi combattono e sono in disaccordo tra di loro solo a parolema all’occorrenza siintegrano perché perseguono per non fare le valige ed andare a casa ambedue le fazioni lo stesso fine:“la conservazione della poltrona.”

Di queste due una fazione fa capo all’inossidabile consigliere comunale di lungocorso che, sebbene il popolo lo abbia relegato al ruolo di oppositore,è riuscito ancora una volta a far parte,in misura peraltro determinante, della maggioranza che sostiene il Sindaco Maiorano; l’altra fazioneè quella che fa capo al Sindaco e al Presidente del Consiglio che, solo a parole, dichiarano di non condividere moltiprovvedimenti amministrativi ma sistematicamente poi li avallano, come è avvenuto con l’ultimo provvedimento con il quale è stato affidato ad un professionista in pensione un incarico con il corrispettivodi 36.330,83eurodopo che solo pochi mesi prima avevano allo stesso professionista affidato un incarico per tre anni con ilcorrispettivo di 115.098,69 euro mentre i giovani professionisti di Latiano attendono che l’Amministrazione Comunale usi negli incarichi almeno il sistema della rotazione.

             Anche su questo ultimo provvedimento le due fazioni sono divise e non sanno cosa fare. Confermare il provvedimento significherebbe avallare una scelta impopolare;annullare il provvedimento in autotutela, supposto che si possa fare,significherebbe smentire la scelta del Dirigente e creare problemi all’interno della attuale maggioranza abbastanza risicata; chiedere al professionista,se non lo hanno già chiesto, di rinunciare all’incarico. sempre che vi sia la sua disponibilità,sarebbe la cosa più opportuna almeno solo così salverebbero la faccia.            Diversamente rimarrebbead aleggiareanche su questa vicenda come in tante altre “il silenzio” al quale i nostri amministratori ricorronoda anni.

             Ma ad alcuni amici della maggioranza con un messaggio ho ricordato loro la frase di un grande personaggio del secolo scorso:

“Non mi spaventa l’urlo dei cattivi ma il silenzio degli onesti”

Però di silenzio, perdonatemi, ce n’è stato abbastanza tanto che non saprei se questo ultimo eventuale “silenzio” appartiene o meno agli onesti.

   Latiano, li 01 ottobre 2023

VITTORIO MADAMA

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