La Giornata Mondiale del Rifugiato è un’occasione per
comunicare e diffondere il diritto di asilo, le esperienze territoriali di accoglienza dei progetti SAI e
le storie e la condizione in Italia di richiedenti e titolari di protezione internazionale, verso una nuova
narrazione dell’accoglienza, lontana da luoghi comuni e stereotipi. Offre l’opportunità di realizzare
iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione, contestualizzando le attività che si
svolgono nella propria città in una dimensione nazionale e mondiale al tempo stesso.
In Italia l’UNHCR e il SAI vogliono mostrare il volto del paese che accoglie, istituendo una
giornata di “porte aperte” dei progetti di accoglienza e integrazione per creare un’opportunità di
interazione tra rifugiati, operatori e comunità locali e dimostrare così il valore dell’impegno e della
solidarietà.
Obiettivo della Giornata
Sono numerosi ormai gli immigrati presenti sul nostro territorio, dovuto ad un aumento del
numero di rifugiati e richiedenti protezione internazionale, che si trovano a dover affrontare
quotidianamente difficoltà di inserimento sociale, nella scuola, nel lavoro; per questo è necessario
promuovere l’integrazione sociale, utilizzando il territorio e la comunità come “strumento” di
supporto culturale ed educativo per migliorare i rapporti sociali.
Nel Centro storico il giorno 09 giugno p.v. dalle ore 19:00, l’Associazione Babele, Ente gestore
del progetto SAI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE del Comune di San Marzano di San
Giuseppe, celebrerà, in collaborazione con il Comune, insieme ai suoi ospiti del SAI, la Giornata
Mondiale del Rifugiato con:

• Presentazione e restituzione dei lavori del laboratorio “Riscriviamoci donne”. Il
  laboratorio nasce dalla consapevolezza che solo ripercorrendo il proprio passato e dando un
  nome alle proprie emozioni è possibile riscrivere il proprio futuro e vivere al meglio l’essere
  donna;
• Presentazione del libro “Libera Libere. Pensieri e pratiche femministe su tratta,
  violenza, sfruttamento”. Le autrici del libro Irene Strazzeri, Diana Doci e Ines Rielli
  raccontano il resoconto operativo delle pratiche innovative messe in atto da un team di
  operatrici che hanno dato vita dal 2000 al 2016 al progetto “Libera”, il servizio istituzionale
  di accoglienza contro lo sfruttamento delle donne;

COMUNE DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
Provincia di Taranto

• “Il rito del tè” a cura della comunità marocchina.
  Il rito del tè in Marocco, una cerimonia chiamata Atay Naa Naa, simbolo per eccellenza di
  ospitalità.
  Angolo delle “competenze”. Le ospiti del Sai metteranno a frutto le competenze acquisite
  durante i corsi di formazione di Parrucchiera, Stella, e di Onicotecnica, Tania;
• Laboratorio per bambini con il gruppo scout di Martina Franca;
• Stand sartoriale: restituzione dei lavori realizzati nel laboratorio di sartoria;
• “Ricordo della Giornata Mondiale del Rifugiato”. Angolo fotografico scenografico a cura
  di Antonio Calò.
• “Musica dal mondo”. Radiofficina, una radio locale, trasmetterà in filodiffusione e online
  una playlist realizzata dalle ospiti del SAI e dalle donne della comunità marocchina del
  territorio;
• “Cucina dal mondo”: stand etnogastronomico a cura delle ospiti del progetto e della
  comunità marocchina
• Esposizione mostra fotografica: “Donne: storie di cambiamento”. Scatti fotografici
  professionali realizzati da Antonio Calò con la collaborazione delle donne ospiti del Sai San
  Marzano di S.G. e della comunità marocchina del territorio. La mostra ha lo scopo di
  raccontare le storie di cambiamento delle donne che abitano il nostro territorio.
  Il progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) del Comune di San Marzano di San
  Giuseppe, nasce nel 2017 ed è gestito dall’Associazione Babele. Ospita 24 persone composte da
  nuclei familiari e/o monoparentali.

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