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Ostuni: Concerto di Nino Bonocore

Giovedì 20 aprile 2023, alle 21.00 a Palazzo Roma ad Ostuni, si terrà il concerto di Nino Bonocore, autore di alcune delle pagine più importanti della musica leggera italiana, dagli anni ’80 in poi. Il nuovo progetto con cui il cantautore si ripresenta al pubblico dal vivo, si intitola «In Jazz Live», e rivisita il proprio
repertorio in chiave jazz con una band d’eccezione. In uno stile unico che condensa tutto il suo bagaglio di esperienze, maturate con musicisti provenienti da ogni genere musicale. Il quartetto base è formato dallo stesso Buonocore alla chitarra e alla voce, Antonio Fresa al pianoforte, Antonio De Luise al
contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.
L’evento è organizzato dall’associazione “Musicalmente odv” presieduta da Elio Tanzarella che è anche il direttore artistico della kermesse musicale insieme a Francesco Milone.
Per info e prenotazioni: 339 456 6963.
“Ringrazio anticipatamente tutti coloro che saranno presenti – afferma Tanzarella – Grazie a loro la nostra realtà associativa potrà crescere e diffondere la cultura musicale nella Città Bianca“.
Questo nuovo progetto è stato anche registrato, il 27 febbraio 2020 a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, per il primo disco «live» in 40 anni di carriera. Il jazz in qualche modo ha sempre caratterizzato le sue composizioni, fin dall’incontro con Chet Baker, icona di fama mondiale chiamata a collaborare nella realizzazione di «Una città tra le mani», album del 1988. Autore, produttore e arrangiatore, Buonocore ha poi contribuito, tra i tanti progetti, alla realizzazione del primo album degli Avion Travel. Rimane fondamentale per la sua ricerca, la collaborazione con musicisti della cosiddetta area «Steelydaniana», quali Bernard Pretty Purdie, Anthony Jackson, Chuck Rainey ed altri come Tony Levin, Paulinho Da Costa e Gregg Bissonette. Da queste session in studio sono nati gli album «Sabato, domenica e lunedì» del 1990 e «La naturale incertezza del vivere» del 1992. In seguito ha poi realizzato «Libero passeggero» nel 2004 e «Segnali di umana presenza» nel 2013. Brani di repertorio quali «Scrivimi», «Rosanna» (Sanremo 1987) e «Abitudini», solo per citarne alcuni, ormai divenuti classici della musica italiana, vengono riarrangiati
e impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni più libere del jazz.

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