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Bari: Incidenti stradali in Puglia, aumento del 16%

Nei primi sei mesi del 2022 in Puglia incidenti stradali in aumento del 16%. Si torna ai livelli del periodo pre-pandemia
Registrati 4.507 sinistri con lesione di cui 87 mortali. Crescono del 20% i feriti. A Foggia il maggior numero di morti; alla Città metropolitana di Bari i valori più alti per incidenti e feriti

Bari, 27-12-2022 – Crescono gli incidenti stradali in Puglia. Secondo i dati provvisori trasmessi all’Asset (servizio CREMSS) dalle forze dell’ordine, nel primo semestre 2022 in Puglia sono avvenuti 4.507 incidenti stradali con lesione di cui 87 mortali(con 7 plurimortali) che hanno provocato il decesso di 96 persone e il ferimento di altre circa 6.900. Rispetto al primo semestre 2021 si registra un incremento del 16%per gli incidenti con lesione e del 20% per il numero di feriti; in leggerissimo decremento (-3,3%) il numero degli incidenti mortali e dei deceduti (-1,0%).

Il periodo della pandemia ci aveva abituato a una flessione dell’incidentalità stradale e al relativo calo della mortalità: confrontando i dati del 2022 con la media 2017/2019il trend dell’incidentalità stradale purtroppo risulta in linea rispetto al periodo pre-pandemia.

Nel primo semestre 2022 il 71% dei sinistri ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 48% dei decessi e il 77% dei feriti; il 18% degli incidenti ha coinvolto un solo veicolo (fuoriuscita) che hanno provocato il 39% dei morti ed il 15% dei feriti; l’11% dei sinistri ha coinvolto i pedoni registrando il 13% dei morti e l’8% dei feriti.

Il maggior numero di morti si è registrato nella provincia di Foggia con il 26%, seguita dalla Città metropolitana di Bari con il 25% – che ha registrato il maggior numero di sinistri (35%) e il maggior numero di feriti (35%) – e dalla provincia di Taranto con il 21%. Rispetto allo stesso periodo del 2021 il maggior incremento di sinistri stradali si è registrato nella provincia di Brindisi +22% seguito dalla provincia di Lecce (+18%) e dalla provincia di Taranto (+18%). Quest’ultima ha registrato il maggior incremento della mortalità passando dai 7 morti del primo semestre 2021 ai 21 del primo semestre 2022.

Per quanto riguarda la distribuzione dei sinistri nei comuni pugliesi, nel corso del primo semestre 2022 è emerso che in 43 comuni dei 257 della regione non sono stati rilevati sinistri stradali con morti e feriti, e in 134 comuni sono stati registrati da 1 a 10 sinistri. I comuni che hanno rilevato da 11 a 30 sinistri sono stati 56 mentre in 11 comuni sono stati registrati da 31 a 60 incidenti. Nei restanti 13 comuni si è concentrato il 52,1% dell’incidentalità registrata su tutta la regione. In particolare il comune di Bari ha registrato 699 sinistri, Taranto 304, Foggia e Lecce 207, Brindisi 161, Barletta 133, Andria 97, Cerignola 84, Altamura 78, Molfetta 70, San Severo 66, Modugno e Trani 64. Il maggior numero di sinistri mortali è stato registrato nel comune di Taranto con 9 sinistri e 9 morti, seguita da Cerignola con 4 sinistri e 6 morti, San Severo e Ortanova 4 sinistri e 5 morti, Bari e Foggia con 4 sinistri e 4 morti.  

Il 72% dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 21% dei decessi ed il 68% dei feriti; in ambito extraurbano sono stati registrati il 28% dei sinistri, il 79% dei decessi ed il 32% dei feriti.

Le strade provinciali hanno registrato il 40% dei sinistri mortali e il 38% dei decessi; le strade statali sono state scenario del 27% dei sinistri mortali ed il 27% dei decessi; sulle strade urbane si sono concentrati il 23% degli incidenti mortali e il 21% dei morti.

Nei primi sei mesi dell’anno nella Città metropolitana la SP 231 ha registrato 16 incidenti di cui 2 con esito mortale, seguita dalla SP 236 con 11 sinistri, dalla SP 240 con 9 sinistri di cui uno mortale e dalla SP 238 con 7 sinistri di cui un mortale. Tra le strade provinciali ricadenti nel territorio di Foggia la SP 95 e la SP 75 hanno registrato 4 incidenti di cui un mortale e la SP 142 e la SP 41 con 3 incidenti di cui un mortale. Nella provincia di Taranto la SP ex580 ha registrato 8 sinistri di cui un mortale e la SP 122 con 5 sinistri ed un mortale. Per la provincia di Lecce la SP 362 e la SP 3632 hanno registrato il maggior numero di sinistri (8) mentre con numeri più bassi seguono la SP 71, SP 41 e la SP18 che hanno registrato un sinistro mortale.

Per quel che riguarda le strade statali nella provincia di Foggia la SS 16 ha registrato 28 sinistri di cui 4 mortali, la SS 89 ha visto 18 sinistri di cui 1 mortale, la SS673 9 incidenti di cui un mortale e la SS 693 6 sinistri di cui 2 mortali; nella città metropolitana è la SS 16 ad aver segnalato il maggior numero di incidenti con 91 sinistri, 1 morto e 169 feriti, seguita dalla SS 96 con 28 sinistri e 62 feriti, dalla SS 100 con 24 sinistri e 42 feriti e dalla SS 172 con 14 sinistri di cui 2 mortali. Nella provincia di Taranto si è segnalata la SS 7 con 32 sinistri 1 morto e 62 feriti, la 172 con 9 incidenti, 1 decesso e 19 feriti, la SS 100 con 7 incidenti di cui 2 mortali che hanno provocato 5 decessi. Nella provincia di Brindisi si è registrato un incidente mortale sulla SS379 mentre nella provincia di Lecce la SS 275 ha registrato 17 incidenti con 2 morti e 30 feriti e la SS 101 con 15 sinistri 1 morto e 23 feriti.

Un ultimo focus è stato dedicato alla cosiddetta utenza debole: nei primi sei mesi dell’anno non sono stati registrati incidenti stradali mortali che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche; sono invece due i sinistri mortali che hanno coinvolto i ciclisti. La fascia d’età dei conducenti di monopattini maggiormente coinvolta in sinistri stradali è stata quella compresa tra i 18-24 anni (25%), seguita dalla fascia d’età compresa tra i 30 e 44 anni (21%); i conducenti minorenni coinvolti rappresentano il 18%.

I minorenni, invece, sono la categoria dei conducenti più esposta negli incidenti che riguardano le bici elettriche (33%) e i ciclomotori (37%). La categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 18-24 (29%) è maggiormente coinvolta negli incidenti con i motocicli mentre tra i ciclisti spicca la categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (28%) seguita dai conducenti over 65 (22%).

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