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Brindisi: Garante delle persone private della libertà sulla situazione del Cpr Restinco

Nota della Garante delle persone private della libertà personale provincia di brindisi  dott.ssa

Valentina Farina.

Momenti di alta tensione interna per i migranti del Cpr Restinco di Brindisi che sta vivendo un momento di particolare complessità.

Nella mattina del 20 dicembre si è recata al CPR di Brindisi per verificare direttamente la situazione, acquisire informazioni sulla salubrità dei luoghi dopo l’incendio, sulla condizione esistenziale

degli ospiti, sugli eventuali trasferimenti sulla registrazione sul registro eventi critici.

In cooperazione con il Garante Regionale Avv. Piero Rossi costantemente in contatto con la Prefettura per tenere sotto osservazione la situazione nel Cpr di Brindisi dopo i disordini di lunedì.

Presenti il Vice Questore. Nella mattina di ieri si è recata il vice perfetto.  Il Garante delle persone private della libertà personale della Provincia di Brindisi dott.ssa Valentina Farina, ritiene essenziale proseguire con ancor maggior puntualità nel proprio impegno di verifica e analisi delle condizioni detentive negli istituti del nostro paese. La figura del Garante, ricordiamo, è stata istituita con atto monocratico dal Presidente dela Provincia di Brindisi -Antonio Materelli-  azione finalizzata a garantire e controllare il corretto funzionamento della pubblica amministrazione ai sensi dell’art. 93 della Costituzione. La Provincia di Brindisi attenta alla luce della rilevanza sociale e politica con inevitabili ricadute sulla cultura generale del nostro Paese, oltre alla raccolta delle Raccomandazioni ricevute dal Garante Nazionale rispetto all’elaborazione di Standard per la privazione della libertà delle persone migranti.

Il 19 dicembre us alle ore 13 circa è avvenuto l’incendio per protesta nel centro per migranti di Restinco.  I danni risultano importanti: due lotti sono completamente danneggiati e resi inutilizzabili dalle fiamme

appiccate mentre in altri settori sono inagibili solo le aree destinate alla socialità. I posti letto compromessi. I vigili del fuoco hanno dichiarato agibili un restante lotto del Centro.

Sono in corso le attività d’indagine condotte dalla Questura di Brindisi per l’identificazione degli autori.

A perdere la vita per esalazioni un uomo di anni 40 di origine marocchina e un ferito.

Prima dell’evento nel lotto erano in 18. Attualmente nel Cpr sono presenti 44 persone, a fronte di una capienza massima di 48 posti.

44 ospiti meno 1 per decesso

10 in trasferimento di cui 5 a Bari e 5 a Potenza

10 in trasferimento a Torino altri ad Ancona.

Al cpr di Brindisi resteranno 13 persone nel lotto C ritenuto accessibile. Nella mattina di oggi si procedeva ai tamponi per il trasferimento.

La tutela della salute delle persone migranti sottoposte a misure di trattenimento presenta un quadro complessivo che merita l’attenzione di tutti i rappresentanti e il rafforzamento del coordinamento tra i

presidi sanitari interni ai Cpr e la rete dei servizi sanitari, questione aperta per l’adeguata presa in carico delle persone affette da disagio mentale e intervenire maggiormente sulla prevenzione del rischio

suicidario. Ci sono persone, vite che portano con sé speranze, sogni, delusioni, dolori, gioie, disperazioni, violenze subite, dignità perse o ritrovate. Vite che i numeri non conoscono e non raccontano.

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