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Taranto: Giovanni Paisiello Festival. La nuova Musica

Il festival presenta pagine inedite

commissionate agli allievi del corso di composizione

Il direttore artistico Lorenzo Mattei: «Mostreremo come la musica di Paisiello

e del Settecento dei Lumi possa ancora incidere sul nostro presente»

Il Giovanni Paisiello Festival di Taranto, organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’amministrazione comunale, apre ulteriormente alla contemporaneità la programmazione della ventesima edizione. E dopo la magica notte inaugurale, con otto eventi in luoghi simbolo della città vecchia, nella quale il grande compositore nacque e visse la propria infanzia, torna sull’isola con un concerto a ingresso gratuito durante il quale si ascolteranno esclusivamente nuove musiche. Il festival le ha commissionate ai giovani allievi del corso di composizione del Conservatorio Paisiello, dove martedì 4 ottobre, alle ore 20, i musicisti dell’istituto eseguiranno brani di Noemi Decataldo («Eurydicen toto referebant flumine ripae» per quartetto d’archi), Stefano Modeo («Proto-Danze della Terra» per clarinetto in si bemollo solo e «Preludio, Arioso e Fuga» per pianoforte solo), Lorenzo Semeraro («Clama» per clarinetto, marimba e contrabbasso), Alessandro D’Oronzo («Scherzo» per flauto solo e «Halfte des lebens» Lied per tenore, violino, pianoforte, fagotto), Giuseppe Gallo («TransVolution» per pianoforte e «Jing» per pianoforte e trombone) e Monica Scarano («Quelle que soit le douler» per soprano, chitarra, clarinetto e marimba).

«L’attenzione al Novecento e alla contemporaneità, e l’idea che la musica di Paisiello e del Settecento dei Lumi possa ancora incidere sul nostro presente, ha portato alla realizzazione di questo concerto, commissionato alla classe di composizione del Conservatorio Paisiello, dove le musiche di nuova ideazione sono chiamate a misurarsi con alcuni aspetti dell’arte paisielliana per omaggiarla attraverso i nuovi linguaggi, a dimostrazione di come la novità presente possa provenire da un passato glorioso», spiega il direttore artistico Lorenzo Mattei, che ha voluto rinsaldare i rapporti tra il festival e l’istituto musicale diretto da Gabriele Maggi

Nei prossimi giorni il musicista verrà celebrato anche con «Le donne di Paisiello», spettacolo di Chicco Passaro che ruota intorno alla fama di tombeur de femmes del grande compositore, con l’attrice Giorgia Trasselli nei panni della di lui consorte (7 ottobre, Teatro Fusco), e poi con un convegno internazionale sul concetto di «scuola musicale» (11 ottobre, Conservatorio) e la presentazione di un libro di Tino Sorino, autore di una biografia su Nino Rota, che a Taranto fu docente del Paisiello (14 ottobre, Conservatorio) e un concerto dedicato alle villanelle napoletane del quartetto vocale Anima Antiqua (16 ottobre, Università). Momento clou sarà l’allestimento della farsa in musica «La Claudia vendicata» composta da Paisiello a Napoli nel 1769, che al Teatro Fusco verrà presentata al pubblico con una guida all’ascolto il 18 ottobre (ore 18) e con la messa in scena il 20 ottobre (ore 21). Protagonista dell’opera è Pulcinella, personaggio buffo affidato all’esperienza del baritono barese Domenico Colaianni. Al suo fianco, i soprani Valeria La Grotta, Tina D’Alessandro, Anna Roberta Sorbo e Donatella De Luca, i tenori Stefano Colucci e Francesco Amodio, l’altro baritono Carmine Giordano e il basso Alberto Comes. L’ensemble barocco del Giovanni Paisiello Festival sarà diretto dal greco Iason Marmaras, mentre la regia la firmerà Piero Mastronardi, chiamato a spogliare Pulcinella da qualsiasi stereotipo. La rappresentazione sarà preceduta dall’assegnazione del Premio Giovanni Paisiello Festival.

Info 099.7303972 – 329.3462658.

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