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Martina Franca: Al via il Servizio Civile APS

L’Arci Servizio Civile APS di Martina Franca è, infatti, parte integrante del progetto nazionale Costruire linguaggi digitali comuni_2022”, inserito nel programma “SCD_Formazione digitale per creare collegamenti comunitari”, che si realizzerà in sei regioni con l’obiettivo di intervenire su alcuni fattori che caratterizzano il digital divide in Italia, in particolare l’analfabetismo digitale, ovvero la parziale/totale incapacità di utilizzare strumenti informatici. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un servizio di “facilitazione digitale” che passi attraverso l’educazione per favorire la diffusione della cultura digitale nella comunità e con particolare attenzione ai soggetti che rischiano di essere esclusi, per età o opportunità, dalla transizione digitale.

Sono, dunque, sei i posti disponibili sul nostro territorio: due presso il Comune di Martina Franca, uno al Circolo Arci Salvator Allende – l’Arcallegra di Martina Franca, uno presso Arci Servizio Civile Martina Franca, due presso il Circolo Arci Uisp di Crispiano.

I giovani fra i 18 e i 28 anni interessati posso presentare domanda di partecipazione fino alle ore 14.00 di venerdì 30 settembre 2022 esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi. Il rimborso previsto è  di 444,30 euro mensili.

“Nel ranking del Digital economy and society index 2020 (DESI) la Regione Puglia, in tema di  competenze digitali e nell’uso di internet, si classifica sotto la media nazionale (l’Italia è 25esima in Europa per livello di digitalizzazione) nonostante gli sforzi fatti in termini di innovazione delle infrastrutture in più di 200 comuni pugliesi. Si aggiunga il progressivo aumento della popolazione anziana e del disagio socio-economico, aggravato  dall’emergenza Covid che ha fatto emergere maggiormente il digital divide portando alla luce nuove esigenze e quindi la necessità di intervenire con nuove modalità di supporto. Partendo da questi dati abbiamo deciso di partecipare a questo bando per facilitatori digitali”, ha dichiarato il presidente di Arci Servizio Civile Martina Franca, Lorenzo Micoli.

I volontari selezionati saranno impegnati in diverse attività di supporto: supporteranno l’utilizzo dei servizi pubblici online, per esempio la creazione di un’ identità digitale, la prenotazione di visite mediche, l’iscrizione ad un istituto scolastico o ad un corso online; forniranno un sostegno nell’utilizzo dei servizi digitali offerti da privati, come la gestione di un profilo su un social network o su un portale per la ricerca di opportunità lavorative; avvicineranno i cittadini all’utilizzo di smartphone, pc, software per l’elaborazione dei testi o la gestione della posta elettronica, oltre che sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza informatica, illustrando i migliori comportamenti per proteggere la privacy e i propri dati.

“Il Circolo Culturale Salvador Allende L’Arcallegra, ASC Martina Franca Aps, Circolo Arci Uisp Crispiano, il Comune di Martina Franca contribuiranno al raggiungimento dell’obiettivo supportando i soggetti esclusi per età o opportunità dalla transizione digitale, agendo per limitare il digital divide, operando per facilitare l’accesso ai servizi territoriali, la loro inclusione nel mondo digitale e dando loro la possibilità di accedere ai benefici del progresso tecnologico e dell’innovazione”,  ha sottolineato Micoli.

Per i volontari che partecipano ai progetti, oltre alla consueta formazione generale del Servizio Civile Universale, è previsto un percorso di formazione specifica a cura del Dipartimento per la trasformazione digitale, coadiuvato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale. La formazione sui temi del digitale e il servizio di facilitazione digitale consentiranno agli operatori volontari di sviluppare la professionalità di “facilitatore digitale” e maturare specifiche competenze che saranno oggetto anche di un percorso di certificazione.

Il progetto è una delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicate alle competenze digitali e rientra nel Servizio Civile Universale, realizzato in collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Dipartimento per le politiche giovanili. Complessivamente a livello nazionale, il PNRR prevede per il “Servizio Civile Digitale” l’attivazione nel triennio 2022-2024 di circa 9.700 operatori volontari e almeno 100 enti per servizi di facilitazione con l’obiettivo di formare almeno 1 milione di cittadini. A questi volontari si aggiungono i 1.007 che già stanno operando nell’ambito del programma sperimentale lanciato nel 2021 e i cui progetti si concluderanno tra maggio e luglio 2023. I primi progetti verranno attivati a partire da novembre 2022 e avranno una durata di 12 mesi.

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