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Latiano – Madama: lettera aperta al Presidente del Consiglio Comunale Argentieri

Riceviamo e pubblichiamo

LETTERA  APERTA  AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

DEVE PAGARE LA COLLETTIVITA’ O CHI HA SBAGLIATO?

       Caro Presidente,

   in data 01 agosto 2016 pubblicai attraverso i media locali un comunicato dal titolo:“ASSURDO! INCREDIBILE! IL COMUNE ACCUSATO DI ABUSIVISMO.” Si, la Sovrintendenza alle Antichità con nota n.5971 del 21.04.2016 rilevava che il prolungamento del vano scala, ascensore, di Palazzo Imperiali, era stato realizzato in assenza di autorizzazione e quindi ne ordinava l’abbattimento. Insomma il cittadino che commette un abuso nel campo dell’edilizia subisce anche una condanna penale, il comune che è abusivo invece……….. niente.

         Naturalmente, come da prassi, questo comunicato non ebbe risposta.

    La Giunta Maiorano succeduta alla Giunta De Giorgi, che aveva commesso l’abuso edilizio, dà incarico il 28.07.2016 con delibera n.215 all’avvocato Sticchi Damiani (versando un acconto di 4.000 euro) di” proporre ricorso con l’azione più idonea per l’annullamento ecc .ecc.” addirittura al signor Presidente della Repubblica.

   Ebbene nel prossimo Consiglio Comunale all’ordine del giorno figura il pagamento come debito fuori bilancio di una spesa di euro 32.813,88 ( di cui, assurdo, euro 12.000,00 circa di soli interessi) che riguarda appunto la costruzione dell’ascensore di Palazzo Imperiali, manufatto  costruito abusivamente nella parte più bella dello stesso Palazzo.

        A questo punto siccome lo scrivente non può avere accesso agli atti ti chiedo, caro Presidente, se per portare all’esame del consiglio comunale questo debito fuori bilancio è stato sanato l’abusivismo edilizio? Nel caso non è stato sanato l’abusivismo edilizio non ti sembra che a pagare deve essere chi ha commesso l’abuso? E non invece l’intera comunità cioè i latianesi? In una famiglia una spesa si fa solo se si ha la possibilità di farla.

        Il cittadino che sbaglia paga e nel caso dell’edilizia paga anche penalmente senza la possibilità di rivolgersi al Presidente della Repubblica. Perchè non deve pagare chi eventualmente nell’ambito delle sue funzioni ha materialmente sbagliato?

       In attesa di chiarimenti in merito ti porgo cordiali saluti.

                                                                    VITTORIO MADAMA

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