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Nardò: Il Castello “Svela” i suoi sotterranei

Il castello “svela” finalmente i suoi sotterranei. Domani, venerdì 27 maggio, alle ore 19, è in programma la cerimonia inauguraledei “percorsi emozionali” attraverso i sotterranei e le terrazze del maniero costruito sotto il ducato degli Acquaviva d’Aragona nel XV secolo in quella che è l’attuale piazza Battisti. Interverranno il sindaco Pippi Mellone, l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti, l’assessora alla CulturaGiulia Puglia, che spiegheranno i dettagli di questo intervento e l’importanza ai fini turistici e della valorizzazione del patrimonio storico, culturale e architettonico della città. È previsto anche un breve momento musicale.

Dopo l’inaugurazione, già a partire da questo weekend, saranno possibili le visite guidate. Sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 21 i sotterranei saranno visitabili con una guida e con tutti gli ausili tecnologici disponibili. Informazioni e prenotazioni al numero di telefono 379 1873285.

“Emoundergrounds – commenta il sindaco Pippi Melloneè il “biglietto” per fare un viaggio nella storia della nostra città e nella vicenda leggendaria del Guercio. Tutti per la prima volta potranno scoprire sotterranei e terrazze di questo luogo simbolo di Nardò. Abbiamo ridato vita ad ambienti quasi nascosti e inutilizzati e li abbiamo destinati alla fruizione collettiva. Con Emoundergrounds la nostra offerta culturale e turistica fa un salto di qualità”.

“È stato un grande onore – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capotiintervenire sul castello e rendere fruibili alcune sue parti inutilizzate da tantissimo tempo. Il vecchio maniero dei duchi Acquaviva d’Aragona è un simbolo della nostra storia e anche del nostro patrimonio architettonico e culturale. È nostro dovere, gradualmente, restituirgli dignità strutturale e funzionale”.

“Ben pochi neretini – fa notare l’assessora all’Istruzione Giulia Puglia – hanno avuto la fortuna di scendere nei sotterranei, dove, grazie a tecnologie avanzate, sarà possibile scoprire storie e leggende del castello e uno spaccato della storia di Nardò. Questo maniero del cuore dei neretini diventa, di fatto, una opportunità nuova sul fronte culturale e anche turistico, l’occasione per conoscere con rigore scientifico la nostra storia, ma in modo emozionante e coinvolgente”.

Valorizzazione e fruizione dei sotterranei e delle terrazze del castello sono state possibili grazie al finanziamento ottenuto dal progetto Emoundergroundssugli interventi di riqualificazione di alcune parti dell’immobile, che diviene così il centro dell’offerta culturale e turistica della città. Grazie ad ausili tecnologici e informatici, audio-guide, pannelli, realtà aumentata, simulazioni, applicazioni mobili intelligenti, schermi interattivi e proiezioni, i visitatori potranno fare un salto virtuale nel passato trovandosi “a tu per tu” con duchi e baroni o con prigionieri chiusi nelle segrete. Un percorso emozionale che ha al centro la figura di Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, il “Guercio di Puglia”, che era il figlio di Giulio I Acquaviva d’Aragona, conte di Conversano, e di Caterina Acquaviva d’Aragona, duchessa di Nardò, e che nell’estate del 1647 fu inviato dal regno di Napoli a domare la rivolta di Nardò. Gli ambienti interessati sono la terrazza del torrione che si affaccia su via Roma, destinato ad area multifunzionale (spazio per incontri e letture, angolo multimediale e area social) e per bambini, e soprattutto i sotterranei, che ospitano un vero e proprio itinerario virtuale per scoprire la ricca storia del castello e, in parte, della città (il locale d’ingresso, da via Roma, sarà la “welcome area”).

Diversi i soggetti e le persone che hanno lavorato al progetto: il consorzio Cetma (progettazione degli interventi e sviluppo di percorsi tecnologici emozionali), la ditta Gaballo Andrea (interventi di recupero e riqualificazione), Co.M.Media (servizi di comunicazione), gli architetti Roberta Biscozzo, Tommaso Greci e Giovanni De Cupertinis(servizi di analisi di fonti di letteratura e studi scientifici e storico-culturali, utili alla ideazione e strutturazione dei percorsi), Katia Arreda Casa (arredi), Magitek(dotazioni tecnologiche). Gli interventi e le azioni sono stati messi a punto e realizzati d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. I servizi digestione, animazione e fruizione sono stati affidati alla a.p.s. Visit Apulia di Nardò.

Emoundergrounds (“emotionalundergrounds”, sotterranei emozionali)vede Nardò capofila di una rete internazionale di infrastrutture culturali nel programma di cooperazione europea Interreg V-B Adriatic-Ionian 2014-2020, con dieci partner di progetto e cinque partner associati tra Italia, Grecia, Croazia, Slovenia, Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina. I primi sono, oltre al Comune di Nardò, i Comuni di Carpi (Modena), Andravida-Kyllini (Grecia), Ivancna Gorica (Slovenia) e Kukes (Albania), l’agenzia di sviluppo di Rijeka “Porin” (Croazia), l’istituto pubblico “Fortezza della Cultura” di Sibenik (Croazia), il centro regionale di sviluppo di Koper (Slovenia), l’organizzazione del turismo del Comune di Bar (Montenegro) e l’agenzia per lo sviluppo delle piccole e medie imprese di Trebinje (Bosnia-Erzegovina). I secondi sono la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto, la Fondazione Forte Marghera del Veneto, l’ente turistico di Rijeka (Croazia), il Comune di Komen (Slovenia) e il centro della cultura di Bar (Montenegro). Il progetto, finanziato complessivamente con 2,8 milioni di euro, punta a sfruttare il fascino intramontabile di luoghi segreti e il mistero restituito da anguste stanze e bui corridoi del piano interrato di un maniero.

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