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Latiano: Riceviamo e Pubblichiamo L’ultimo capolavoro del Sindaco Maiorano complice il PD

L’ULTIMO CAPOLAVORO DEL SINDACO MAIORANO

COMPLICE IL PARTITO DEMOCRATICO

Al Partito Democratico che portava a conoscenza dei latianesi la imminemte ristrutturazione dell’Istituto Caterina Scazzeriper adibirlo in Ospedale di Comunità il Sindaco Maioranorispondeva ai dirigenti del Partito Democratico con un post molto duro perchè, secondo lui, erano colpevoli di avergli usurpato sull’argomento la primogenitura. E, sostituendosi addirittura al sommo poeta Dante Alighieri il Sindaco Maiorano li relegava nel “Girone dei disperati: ovvero cucirsi addosso i meriti degli altri…..” e continuava definendoli “disperati ed ipocriti.”

Così Maiorano definiva i dirigenti del Partito Democratico solo una ventina di giorni fa.

Definire gli avversari politici “disperati ed ipocriti” sono epiteti che non ho mai sentito e tanto meno avrei mai immaginato di sentirle proferire da un Sindaco. Ho notato che sull’argomento il Partito Democratico ha però osservato un assordante silenzio tanto che alle orecchie dello scrivente è sembrato un silenzio imbarazzato se non addirittura interessato.

Il riscontro che si trattasse di un silenzio interessato è stato confermato nell’ultimo Consiglio Comunale; invero dirigenti del Partito Democratico allo scrivente, che non voleva crederci, avevano già anticipato che vi era un accordo con Maiorano e compagni.

Secondo questo accordo, che poi si è puntualmente verificato nel consiglio comnle del 13 febbraio, il Partito Democratico in cambio dell’elezione del consigliere del P.D. Enzo Francioso a Presidente del Consiglio Comunale avrebbe dato il suo sostegno al Sindaco Maiorano, o meglio al triunvirato, sostegno necessario per la sopravvivenza di Maiorano e compagni ai quali per l’ennesima voltamancavano i numeri per continuare ad amministrare. Insomma c’è stato quello che volgarmente viene definito un “do ut des” cioè “io do affinchè tu dia.” E ahimè così è stato!

L’accordo prevederebbe anche che un esponente del triunvirato, Maiorano, Argentieri e De Punzio, dovrebbe essere il futuro candidato Sindaco alle prossime elezioni amministrative sostenuto dal Partito Democratice nonostante nel DNA del triunvirato non alberghi niente degli ideali del P.D. e inoltre l’accordo prevederebbe anche la nomina di un esponente del P.D. ad assessore al posto di quello che manca da cinque mesi. Il Parito Democratico ahimè dimentica che il neo eletto Presidente del Consiglio, senza entrare nel merito della opportunità o meno dell’incarico affidatogli, è quel consigliere comunale che fu da Maiorano e compagni cinicamente estromesso dallamaggioranza democraticamente elettadai latianesi per dar vita alla grande maggioranza, che lo scrivente ha definito grande ammucchiata antidemocratica,composta da Maiorano Argentieri. Ruggiero e De Punzio poi miseramente fallita,

Parafrasando una nota locuzione latina che recita “pecunia non olet” ai dirigenti del Partito Democratico, che per anni hanno criticato la Giunta Maiorano, evidentemente ” il voto non olet” cioè il sostegno per far sopravvivere il triunvirato non puzza, e nonsuscita nemmeno dubbi o sospetti. Il dubbio o il sospetto invece che nasce con questo accordo è che, per il triunvirato continuare ad amministrare e per il Partito Democratico occupare qualche poltrona in più, non sia l’unica cosa che conta. Staremo a vedere

Nelle maggioranze inoltre varate da Maiorano oltre i nmeri è mancata soprattutto l’anima.

Latiano lì13.02.2025

VITTORIO MADAMA

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