Col patrocinio e il sostegno dell’Assessorato al Turismo approda a Martina Franca la celebre mostra Building Bridges. Il progetto prende il nome dall’opera iconica del celebre scultore Lorenzo Quinn e sarà curato dalla direttrice artistica Felicia Cigorescu. Questa iniziativa si propone di “trascendere le barriere culturali e geografiche, promuovendo un dialogo globale di unità e comprensione”.
Dal 4 aprile al 1 settembre 2025 l’opera monumentale -sei paia di mani che si congiungono per creare ponti- sarà in esposizione in Piazza XX settembre.
“Le mani, simbolo potente di connessione, diventano il fulcro di un’esperienza artistica che invita a riflettere sulla nostra comune umanità. In un mondo spesso diviso, Building Bridges si propone di unire cuori e menti, celebrando la diversità e incoraggiando l’incontro tra culture”, afferma l’assessore al turismo e al marketing territoriale Vincenzo Angelini. “Dopo il grande successo della mostra del maestro Andrea Roggi, il progetto mira a rendere la città un polo attrattivo internazionale, offrendo esperienze culturali di alto livello.”
La direttrice artistica Felicia Cigorescu sottolinea l’importanza del messaggio universale di Quinn: “La storia dell’umanità non ha mai conosciuto vero progresso quando ci siamo rinchiusi nelle nostre differenze. È sempre avanzata, invece, quando abbiamo avuto il coraggio di aprirci, di tendere la mano all’altro, di accogliere la diversità come una ricchezza e non come una minaccia. Le mani, intrecciate in un disegno universale, si ergono a simbolo di un desiderio profondo: annullare le distanze che separano i nostri cuori. Si tendono oltre confini invisibili, abbracciando l’essenza dell’unità.”
“Ogni coppia di mani in questa installazione non è solo un gesto, ma un richiamo ai valori universali che ci legano: saggezza, speranza, amore, aiuto, fede, amicizia. Ogni mano che si tende verso un’altra è un atto di solidarietà, una promessa di connessione che non conosce confini. Queste mani sono ponti di comprensione, capaci di attraversare qualsiasi barriera, di abbattere le mura invisibili che ci separano, perché solo uniti possiamo costruire un futuro più umano e più giusto per tutti.”
Con questo potente messaggio di Lorenzo Quinn, il progetto inaugura una delle manifestazioni artistiche più significative di Martina che è ora annoverata tra le città d’arte rientranti nell’elenco regionale stilato sulla base dei criteri individuati dal Ministero.
L’opera, proveniente da Barcellona, sarà esposta fino al 1° settembre 2025 per poi essere trasferita a Dubai.
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