Site icon Idea Radio nel Mondo

Latiano: Liste d’attesa per visite mediche, cosa sapere e come agire

Da diversi anni lo Spi Cgil, il sindacato degli anziani, insieme alla Cgil Confederale, è impegnato in
diverse battaglie per rivendicare un servizio sanitario pubblico efficiente che possa garantire il diritto
alla salute per tutti. Purtroppo una serie di fattori, spesso impediscono ai cittadini di usufruire di
prestazioni nei tempi richiesti o addirittura gli vengono negati. Pertanto chi può contare sulle proprie
risorse economiche si rivolge al privato, chi ne è privo rinuncia a curarsi.


Tuttavia esistono normative nazionali, regionali e provinciali che se applicate possono aiutare gli utenti
ad ottenere prestazioni sanitarie secondo i tempi richiesti. Intanto l’affermazione che a volte viene
data “le agende sono chiuse” non è contemplata in nessuna norma, anzi è considerata fuori legge. Per
ottenere una prenotazione ci sono una serie di passaggi a cui bisogna attenersi. Il medico di base o lo
specialista predispone la richiesta indicando sempre i codici di priorità: U entro 72 ore, B entro 10
giorni, D entro 30 giorni se si tratta di visita, 60 giorni se si tratta di esami strumentali (Tac,
Risonanza, ecc) P ( programmabile) entro 120 giorni. Con la richiesta del medico l’assistito deve
recarsi al CUP. Se si sente rispondere che non può avere prenotazioni o nei tempi previsti o in nessuna
data, deve pretendere “LA PRESA IN CARICO”, in tal modo l’operatore CUP stampa il modulo di
prenotazione non eseguita, avviando così la procedura della presa in carico di primo livello. Nei giorni
successivi l’assistito verrà contattato dall’addetto alla presa in carico proponendo la data e la struttura
dove può essere garantita la prestazione richiesta nel tempo utile indicato nella richiesta.
Per quanto riguarda le visite, se è previsto il controllo, lo stesso specialista è tenuto a prenotare la
visita successiva. Esauriti i vari passaggi interni alla Asl, se la ricerca per ottenere una prenotazione è
negativa, la Direzione del Distretto o dell’Ospedale provvederà a consegnare la dichiarazione di “impossibilità a garantire la prestazione entro i termini previsti” e con questa dichiarazione l’assistito
può chiedere il rimborso qualora decide di rivolgersi all’intramoenia o alle strutture private. Il
rimborso si ottiene su un importo calcolato secondo il tariffario ministeriale, escluso il ticket se l’utente
non è esente. Qualora non si viene contattati dall’addetto alla presa in carico, ci si può rivolgere
presso la nostra sede il martedì o il giovedì pomeriggio, per una eventuale diffida.


Questo servizio viene offerto dallo Spi Cgil poiché ha riscontrato una mancanza di adeguata
informazione da parte degli operatori del CUP, che non permettono ai cittadini di poter usufruire delle
possibilità che la normativa offre costringendo gli stessi, non adeguatamente informati, a rivolgersi alle
strutture private.


Per ulteriori chiarimenti o approfondimenti, ci si può rivolgere alla Camera del Lavoro, in Via Alcide De
Gasperi Latiano Tel. 0831538753 – 0831538754 – email legaspilatiano@libero.it


La Segreteria dello Spi Cgil Latiano

Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube. Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!

Condividi!
Exit mobile version