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Latiano: Progetto “Un Tre Sei Casa”

Il progetto “Un Tre Sei Casa”, finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini” attraverso l’avviso “Prima Infanzia 2020 – Comincio da zero (REGIONALI)”, si propone di sperimentare l’allestimento e la gestione di un Centro Servizi per la Prima Infanzia (CSP) in tre ambiti territoriali. Questo servizio integrato mira a fornire supporto educativo e sociale attraverso attività polifunzionali, innovative e itineranti. La sperimentazione del CSP si svolgerà sia in modalità fisica che itinerante, e comprenderà azioni di analisi partecipata per identificare i bisogni della comunità, sviluppare la rete educante, e promuovere attività di comunicazione e follow-up.


Il progetto coinvolgerà un totale di 16 Comuni pugliesi e ha l’obiettivo di strutturare servizi integrativi per la fascia di età 0-6 anni. Inoltre, si intende presentare due proposte concrete ai decisori regionali:
1. La regolamentazione e l’inserimento del servizio CSP nella programmazione regionale delle politiche familiari.
2. L’inclusione della figura dell’“educatore atelierista” nel repertorio regionale delle professioni.
Il target principale del progetto è rappresentato dai bambini di età compresa tra 3 e 11 anni e le loro famiglie.
I partner coinvolti includono il consorzio Elpendù come capofila e Cresciamo Insieme, referente locale per l’Ambito di Mesagne (BR4).

Domani 10 dicembre a partire dalle 17:30 si terrà un WORKSHOP a Latiano, presso Palazzo Imperiali, Piazza Umberto I, 46.
Tema: Diritti dell’infanzia
Teatro dell’oppresso – Claudia Signoretti

I laboratori intendono offrire uno spazio protetto e divertente dove insegnanti, genitori, educatori ed educatrici possano condividere le loro difficoltà, mettere in scena le loro sfide quotidiane e provare ad affrontarle in modo collettivo e creativo.

Obiettivi
– condividere le situazioni più problematiche che si affrontano nel ruolo educativo;
– avviare una ricerca creativa e collettiva delle possibili strategie d’intervento;
– acquisire nuovi strumenti per innovare la didattica e gestire situazioni problematiche;
– favorire la cooperazione all’interno della comunità educante soprattutto su temi complessi.

Attività
Ogni laboratorio prevede un lavoro molto graduale e adatto a tutti/e che consiste in:
• Esercizi e giochi di de-meccanizzazione: per creare un clima cooperativo e il coinvolgimento attivo. Giochi ed esercizi teatrali avviano la riflessione sui temi specifici e consentono di iniziare ad allenarsi ad affrontare in modo spontaneo e creativo una o più sfide.
• Teatro immagine: esprimere con il corpo situazioni problematiche senza usare la parola. I/le partecipanti rappresentano con “statue viventi” le sfide dell’educazione. Chi osserva le statue può indovinare le situazioni, analizzare i problemi, proiettarci le proprie esperienze, in un quadro protetto. Questa tecnica infatti permette a tutte/i di parlare e condividere storie e difficoltà senza esporsi.
• Teatro forum: le statue prendono vita e diventano delle scene in cui chiunque può allenarsi ad affrontare creativamente le sfide. Chi ha un’idea può sperimentarla direttamente in scena, verificandone le conseguenze, possibili rischi e opportunità, in un’atmosfera protetta e divertente. Alla fine, si riassumono le proposte sperimentate nel teatro forum e si condividono idee su come applicarle nella nostra quotidianità.

Giochi, esercizi, tecniche di teatro immagine e inversione dei ruoli potranno essere riutilizzati da ciascun partecipante nel proprio ambiente di lavoro, per lavorare su un tema o per costruire delle buone relazioni all’interno del gruppo/classe.

L’amministrazione comunale è in particolare l’assessore alle politiche sociali Luana Monaco invita gli attori coinvolti nell’educazione dei minori a partecipare a questo importante evento formativo!

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