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Bari: ANCE Puglia Immobili pubblici in disuso in Puglia

Discutere su come valorizzare gli immobili pubblici in Puglia attualmente in disuso, avviare un nuovo metodo di lavoro orientato a uno sviluppo territoriale efficace, inclusivo e duraturo, superare le criticità dei tradizionali processi decisionali su questi temi, spesso segnati da scarsa collaborazione tra enti pubblici e privati: questi i temi  affrontati nel corso del primo tavolo multistakeholder promosso da ANCE Puglia “Valorizzazione e rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico: una sfida condivisa”.

Il patrimonio immobiliare pubblico in Puglia da rigenerare è di entitàrilevante; il valore dei soli terreni e immobili un tempo di proprietà delle ASL pugliesi e poi trasferiti alla Regione Puglia sfiorava nel 2022 i 19 milioni di euro. Un motivo in più per avviareun percorso condiviso tra istituzioni, accademici, professionisti e imprenditori con l’obiettivo di favorire un approccio collaborativo nei processi decisionali delle politiche di sviluppo e nei progetti di rigenerazione urbana, in particolare quelli volti alla valorizzazione di immobili pubblici in disuso. Nel corso dell’incontro, è statoanche sottolineato come accanto all’opportunità di restituire valore al patrimonio pubblico, la valorizzazione degli immobili pubblici in disuso possa contribuire alla rigenerazione urbana, contribuendo allosviluppo di città più resilienti e vivibili.

“Modelli sostenibili e innovativi di cooperazione tra pubblico e privato – ha dichiarato il presidente di ANCE Puglia Gerardo Biancofiore – sono in grado non soltanto di riqualificare il patrimonio immobiliare pubblico ma di sviluppare ulteriore valore, anche sociale, rigenerando i territori. Occorre mettere a sistema tutti gli attori coinvolti ripensando alle modalità con cui questo sviluppo si programma, progetta, realizza, gestisce e mantiene in modo sostenibile.Modelli in tal senso si stanno sviluppando in tutta Italia e la Puglia ha le carte in regola per avviare percorsi virtuosi anche in questo ambito”.

“La riqualificazione del patrimonio immobiliare – hacommentato il consigliere regionale delegato all’urbanistica Stefano Lacatena – è un obiettivo prioritario ed è anche alla base della legge regionale sulla ristrutturazione edilizia. Abbiamo un’intensità edilizia enorme, spesso inutilizzata o vetusta. La vera sfida è coinvolgere i privati, ad esempio, nell’housing sociale. Gli imprenditori possono essere parte integrante di questo percorso virtuoso, condividendo una strategia di sviluppo definita dalla politica”.

Ai lavori, moderati dall’economista Lanfranco Senn, hanno preso parte oltre venti rappresentanti del settore pubblico e privato, tra cui il presidente di ANCE Puglia Gerardo Biancofiore, il vicepresidente di ANCE Domenico DeBartolomeo, i presidenti di ANCE Bari e BAT Nicola Bonerba, ANCE Foggia Ivano Chierici, ANCE Taranto Vito Messie ANCE Lecce Valentino Nicolì, il rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino, il direttore regionale per la Puglia e la Basilicata dell’Agenzia del Demanio Antonio Ottavio Ficchì, il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari Umberto Fratino, il consigliere delegato della Regione Puglia per urbanistica, Pianificazione Territoriale e Paesaggio Stefano Lacatena;la direttrice di Sviluppo Immobiliare e Ambiente presso Arexpo, Daniela De Pascalis, ha presentato l’esperienza di Expo Milano 2015 quando, al termine dell’evento, è stato individuato un nuovo sviluppo per l’intero sito, divenuto MIND Milano Innovation District, distretto dell’innovazione e nuovo quartiere della città.

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