Nello scorso consiglio comunale il Consigliere Angelo Caforio presentò una mozione per
discutere pubblicamente le dimissioni del vice Sindaco Mauro Vitale, mozione che non fu portata
in discussione in quanto il Presidente Gabriele Argentierì ritenne che il Regolamento non lo
prevedeva. A seguito delle dimissioni del consigliere Andrea Deserto è stata riproposta per il
consiglio comunale del 27 novembre prossimo una mozione su entrambe le dimissioni. Questa
ultima mozione grazie alla, chiamiamola pure bontà, del Presidente del Consiglio Argentieri,
trasformata in interrogazione, è stata portata alla discussione del Consiglio Comunale.
C’è però un perchè in questa trasformazione! Con l’escamotage della trasformazione della
mozione in interrogzione il triunvirato Maiorano, Argentieri e De Punzio evita comunque la
discussione sulla moria di dimissioni di Assessori e consiglieri comunali. Infatti con
l’interrogazione solo il proponente è chiamato ad illustrarla e solo il Sindaco, o chi per lui, sarà
obbligato a rispondere. Al proponente non gli resta altro se non quello di annunciare se si
dichiara soddisfatto o insoddisfatto della risposta; con la mozione invece il Consiglio Comnale è
chiamato a discutere e alla fine della discusione a votare sull’argomento. Evidentemente il
triunvirato ha voluto evitare non solo una discussione ed un dibattito su un argomento politico
così serio ma soprattutto una votazione perchè evidentemente non sono sicuri di poter contare sui
nove consiglieri comunali che sono rimasti dopo la grande ammucchiata.
Insomma l’attuale non meglio definita maggioranza non ritiene di portare a conoscenza della
pubblica opinione le dimissioni presentate dal Vice Sindaco Mauro Vitale motivate per
“divergenze di vedute sul modo di amministrare la cosa pubblica” e non ritiene di dover discutere
le dimissioni del consigliere comunale Andrea Deserto che, sue testuali parole, le
motivava:”guardo al passato con la consapevolezza delle cose buone fatte, ma di altre che avrei
valutato diversamente non condividendone la gestione politica e amministrativa” e come se non
bastasse rincarava la dose affermando: “ritengo più onesto confessare, con rammarico, che
metodi e comportamenti di questa Amministrazione non possono essere da me condivisi.”
Le motivazioni delle dimissoni, anche se generiche, non scalfiscono minimamente il triunvirato
Maiorano, Argentieri e De Punzio perchè per loro questa “moria” di dimissioni di assessori e
consiglieri comunali non è un fatto politico da discutere nella sede competente del Consiglio
Comunale ma un fatto personale del quale i dimissionari non devono rendere conto a nessuno.
Insomma tutti, dico tutti, tranne il consigliere Angelo Caforio osservano un “religioso” silenzio
sulle dimissioni di Mauro Vitale e Andrea Deserto a partire da: quello che è rimasto del
quadrunvirato Maiorano, Argentieri, Ruggiero e De Punzio miseramente fallito con la
componente Ruggiero che ha preferito con parte del suo gruppo operare nel limbo; dall’ex vice
sindaco Mauro Vitale che motiva le sue dimisssioni con una generica divergenza sul modo di
amministrare la cosa pubblica; dal consigliere Andrea Deserto che non porta a conoscenza dei
latianesi quali sono “i metodi e i comportamente dell’Amministrazione che ha sostenuto per
quattro anni e che non condivide; dai consiglieri comunali che pur rappresentando Partiti
Politici, come il P.D. da mesi non esprimono niente se non un assordante silenzio; e da altri
consiglieri comunali i quali non fanno altro che “ciurlare nel manico.”
Per dirla infine alla pirandelliana maniera ci dovremmo accontentare del:
“Così è se vi pare”
Latiano,lì 26.11.2024
VITTORIO MADAMA
Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube. Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!