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Lecce: Torna Ci vuole un fiore Famiglie a Teatro

Dopo l’anteprima per festeggiare Halloween con Il fantasma di Canterville e The Black Night, sabato 9 e domenica 10 novembre a Guagnano e Novoli con gli spettacoli 7in1 colpo e Cracrà Punk di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale e Il Laborincolo di Perugia prende il via ufficialmente la nuova edizione di “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro“. Fino al 4 maggio tra teatri, chiese e spazi culturali di Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli e Trepuzzi, la rassegna ospiterà dodici spettacoli di realtà nazionali, tre produzioni di Factory Compagnia Transadriatica firmate con Fondazione Sipario Toscana e tanti laboratori a cura di BlaBlaBla, attraverso i quali – prima delle messe in scena – i piccoli spettatori potranno approfondire le proprie abilità di manipolazione, osservazione e ascolto. Le compagnie Fontemaggiore Teatro e il Laborincolo di Perugia, Kosmocomico Teatro di Milano, Compagnia teatrale Stilema di Torino, Progetto G.G. di Parma, Accademia perduta di Romagna Teatri di Forlì, Drammatico vegetale di Ravenna, Compagnia Catalyst di Barberino del Mugello, Teatro delle Marionette degli Accettella di Roma, I Teatrini di Napoli, Collettivo Clochart di Mori e, come detto, la salentina Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana coinvolgeranno gli spettatori più piccoli e le famiglie portando con sé tante favolose storie con spettacoli già apprezzati da critica e pubblico in giro per l’Italia e all’estero e nuove produzioni. Il teatro di figura e la musica dal vivo, la narrazione e le videoproiezioni, la danza e la clownerie: una grande varietà di linguaggi artistici per dare a tutti l’occasione di trascendere dal senso comune e riscoprire la spinta creativa che anima ciascuno.

Si parte dunque con due produzioni di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale e Il Laborincolo di Perugia. Sabato 9 novembre (ore 17:45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre dell’Arneo di Guagnano in scena lo spettacolo 7in1 colpo con Marco Lucci per la regia di Matthias Traeger (dai 3 anni). Una fiaba che va dai Grimm alle storie tradizionali umbre, per narrare di un piccolo sarto alle prese con un’avventura più grande di lui. Giovanni è un piccolo sarto dai baffi lunghi e dalle gambe corte che saltella per la sua bottega tra le stoffe colorate. Un giorno, mentre stava cucendo la gonna della sig.ra Roberta, si trova ad affrontare 7 mosche furbette che volevano rubargli la marmellata. E lui, le fece fuori in un colpo! Era tanto orgoglioso della sua vittoria che se lo scrisse addosso: ”7in1 colpo”. Ma non aveva scritto mosche! Così nascerà l’equivoco che lo porterà davanti a un nemico ben più pericoloso di una mosca: il piccolo sartolino dai lunghi baffi contro quel bestione del Gigante dai capelli verdi… Ma, non è possibile, se lo mangia in un boccone! Come può farcela? Questo lo scopriremo insieme. Domenica 10 novembre (ore 17:45) nel Teatro Comunale di Novoli spazio invece a Cracrà Punk con Marco Lucci e i burattini di Sig. Formicola per la regia di Gigio Brunello che narra il viaggio avventuroso di Bebè alla scoperta delle proprie origini (dai 5 anni). Caduto dal cielo per una svista della cicogna, un neonato si trova davanti alla porta di Ada, la signora Morte. Come resistere di fronte a tanta tenerezza? Così Ada si abbandona a un desiderio impossibile: diventare mamma. I giorni passano tra giochi sulla neve, indovinelli, ninne nanne e Bebè diventa un ragazzo appassionato di musica punk. Insieme alla cresta blu sorge in testa la domanda finora evitata: chi è suo padre? Ada non ha una risposta pronta e per tenerlo con sé inventa una storia impossibile. Da quel momento per Bebè non rimane che partire in cerca dei genitori: attraverserà il mare, farà tornare il sorriso sulle labbra della regina e in mezzo a una burrasca incontrerà la cicogna Tiresia, l’unica in grado di rivelare la verità e indicargli la strada.

PROSSIMI APPUNTAMENTI
Sabato 23 novembre (ore 17:45) nell’Auditorium Zona Santi di Trepuzzi in scena Lullaby di Kosmocomico Teatro scritto e interpretato da Valentino Dragano (dai 4 ai 6 anni). Sabato 7 dicembre (ore 17:45) al Teatro Comunale di Leverano e domenica 8 dicembre(ore 17:45) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina doppia replica per lo spettacolo “Quando arriva il Natale?” della Compagnia Teatrale Stilema di e con Silvano Antonelli (dai 3 ai 10 anni). Domenica 12 gennaio(ore 17:45) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina torna in scena “Peter Pan“, una coproduzione Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana, scritto e diretto da Tonio De Nitto (con la collaborazione alla drammaturgia di Riccardo Spagnulo), con Francesca De Pasquale, Antonio Guadalupi, Luca Pastore, Benedetta Pati, le coreografie di Barbara Toma, le musiche di Paolo Coletta, le scene di Iole Cilento e Porziana Catalano, il videomapping di Emanuela Candido, Andrea Carpentieri, Andrea Di TondoInsynchlab (dai 6 anni). Sabato 25 e domenica 26 gennaio (ore 17:45) in scena due spettacoli di Progetto G.G. e Accademia Perduta Romagna Teatri. Si parte sabato nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre dell’Arneo di Guagnano con Valentina Vuole – Piccola narrazione per attrici e pupazzi con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti e i pupazzi di Ilaria Comisso (dai 3 agli 8 anni). Domenica al Teatro Comunale di Novoli arriva in scena Streghe, liberamente ispirato all’opera letteraria di Roald Dahl, con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti e i pupazzi di Ilaria Comisso (dai 3 anni). Sabato 8 e domenica 9 febbraio (ore 17:45) all’Auditorium Zona Santi di Trepuzzi la compagnia Drammatico Vegetale con una doppia replica di “Viaggio in aereo”, liberamente ispirato a Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry con Pietro Fenati (che firma anche la regia), Elvira Mascanzoni, entrambi autori con Ezio Antonelli, e Gianfranco Tondini con musiche originali di Luciano Titi (dai 5 ai 10 anni). Domenica 23 febbraio(ore 17.45) al Teatro Comunale di Leverano la Compagnia Catalyst con OH! – Gli straordinari racconti di un grande libro bianco, liberamente ispirato a “OH! Il libro che fa dei suoni” di Hervé Tullet, di e con Daniele Giangreco ed Edoardo Nardin con musiche di Edwin Lucchesi con il sostegno di Factory Tac ed Officina Giovani Prato – Comune di Prato (dai 3 anni). Domenica 9 marzo(ore 17.45) al Teatro Comunale di Leverano il Teatro delle Marionette degli Accettella con lo spettacolo I tre porcellini, scritto e diretto da Danilo Conti e Antonella Piroli con Alessandro Accettella e Silvia Grande, pupazzi di Brina Babini e musiche di Davide Castiglia, vincitore del Premio Nazionale Otello Sarzi – sezione Teatro di figura (dai 3 agli 8 anni). Sabato 15 marzo(ore 17:45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre dell’Arneo la compagnia I teatrini propone Rodari Smart di Giovanni Facciolo con Marta Vedruccio e Dario Mennella con sonorità e musica dal vivo di Dario Mennella, illustrazioni di Chiara Spinelli, video e animazioni Diego Franzese (dai 3 agli 8 anni). Domenica 30 marzo (ore 17:45), al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina, l’Accademia Perduta Romagna Teatri con Bella, Bellissima! di Nadia Milani con Giulia Canali, Noemi Giannico, Eleonora Mina (dai 3 anni). Domenica 6 aprile (ore 17:45) al Teatro Comunale di Leverano il Collettivo Clochart proporrà Scusa con Lara Ferrari, Viviana Pacchin, Claudia Marzulli per la regia e la drammaturgia di Michele Comite che firma anche le coreografie con Hillary Anghileri (dai 3 anni). Sabato 12 alle 18 e alle 20 e domenica 13 aprile alle 17:30 e alle 19:30 nell’Ex Convento degli Agostiniani di Lecce, torna in scena “Hamelin“, prodotto da Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana con il sostegno di Segni new generations festival, vincitore dell’Eolo Awards e del Premio Festebà. Lo spettacolo con drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, dramaturg Riccardo Spagnulo, musiche originali di Paolo Coletta, voiceover di Sara Bevilacqua, burattini di Michela Marrazzi, scene di Iole Cilento, costumi di Lapi Lou e luci di Davide Arsenio, vede in scena Fabio Tinella (dai 5 ai 10 anni). La rassegna si concluderà sabato 3 alle 20:45 e domenica 4 maggio alle 17:45 al Teatro Comunale di Novoli con “Smile, un sorriso e forse una lacrima”, nuova produzione di Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana con Luca Pastore e Benedetta Pati per la regia di Tonio De Nitto che firma la drammaturgia con Riccardo Spagnulo, musiche di Paolo Coletta e collaborazione al movimento di Barbara Toma.

«Liberiamo i nostri sorrisi, i nostri sguardi più attenti, liberiamo le ali dei pensieri più alti e attraversiamo insieme l’affascinante territorio dell’inconsueto, che il teatro ci invita a esplorare», sottolinea il direttore artistico Tonio De Nitto. «Liberiamo ali coraggiose per tuffarci nelle emozioni più profonde, ali curiose per scandagliare gli orizzonti del possibile. Osserviamo attenti quell’istintiva confidenza con l’arte che hanno le bambine e i bambini, quello sguardo non convenzionale che rende familiare il mistero dell’universo. Facciamoci compagni di ciascuno di loro per imparare il futuro. Viaggiamo fiduciosi con l’equipaggio dei sogni: re e regine, orchi, cicogne e porcellini, streghe e principesse, ma anche bambine cocciute, buffi sarti, libri in cui abitare e bambini con cui volare. Facciamoci trasportare dai racconti più antichi così come dalle scritture più attuali e spostiamoci curiosi tra i tanti spazi che questi nostri incontri hanno reso ormai a tutti familiari», prosegue. «Un viaggio che chiama tutte e tutti a diventare protagonisti di un cambiamento. La finestra sui mondi possibili che il teatro apre per noi, ci esorta a interrogarci sulle cose che accadono e a sentirci comunità capace di agire per costruirne uno futuro diverso. Un futuro in cui la pratica del dialogo e dell’ascolto a cui il teatro ci allena, diventi lo stile della relazione tra le persone e tra i popoli. Scardiamo l’ordinario, quindi, osiamo sogni più grandi».

La rassegna Ci vuole un fiore – famiglie a teatro fa parte del progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli, Trepuzzi e in collaborazione con il Comune di Lecce e la Biblioteca OgniBene.


PROGRAMMA

Sabato 23 novembre (ore 17:45) nell’Auditorium Zona Santi di Trepuzzi in scena Lullaby di Kosmocomico Teatro scritto e interpretato da Valentino Dragano (dai 4 ai 6 anni). Lullaby è un regalo piovuto dal cielo. Un regalo segreto e prezioso. Un regalo per te. Tutto per te. Lullaby è musica. Musica che ci culla e ci ristora. È la storia di un bambino come me, come te. Di un bambino che guarda e ascolta il mondo attorno a sé: il battito d’ali di una Farfalla, la neve a Natale, il sole a Primavera, il Cielo stellato della Notte. Tutto risuona di musica, ritmo e stupore. E poi c’è la Mongolfiera che accompagna il viaggio e indica, dal cielo, la strada da seguire. Lullaby è una chitarra che diventa teatrino. Un teatro a 6 corde che attraversa stagioni, incontri, canzoni, paure, risate, blues, jazz, samba! Lullaby è cantare, è suonare, è giocare un altro giro di giostra, e poi stanco addormentarsi con la musica negli occhi, nelle orecchie, nel cuore.

Sabato 7 dicembre (ore 17:45) al Teatro Comunale di Leverano e domenica 8 dicembre (ore 17:45) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina doppia replica per lo spettacolo “Quando arriva il Natale?” della Compagnia Teatrale Stilema di e con Silvano Antonelli (dai 3 ai 10 anni). In mezzo alla scena c’è un albero di Natale. È ancora spoglio. Arriva un personaggio portando uno scatolone. Borbotta e si lamenta che “tutti gli anni tocca a lui addobbare l’albero”… ”che tutti dicono di volerlo aiutare ma quando è il momento di farlo non c’è mai nessuno”… ”che lui ha un mucchio di altre cose da fare”… ”eccetera eccetera eccetera”. Apre lo scatolone per prendere palline e festoni ma succede l’imprevisto: lo scatolone è vuoto. Cioè… non proprio vuoto. Sul fondo è rimasto un mandarino. Forse un regalo dimenticato… forse un ricordo. Il nostro personaggio si ricorda improvvisamente di quando era piccolo e dicembre profumava di mandarino. Lo sbuccia… lo assaggia… e, come per magia, si ritrova, bambino, ad attendere il Natale. Si ritrova a chiedere ad un mucchio di personaggi… “Quando arriva Natale?”. Ognuno cercherà di dare una risposta innescando varie scene, comiche e tenere, nelle quali il nostro personaggio-bambino arriverà poco alla volta a pensare e a sperare che il Natale non arriva quando ci saranno tutti i festoni e tutti i regali ma, forse, quando si riuscirà a provare una piccola, autentica emozione.

Domenica 12 gennaio (ore 17:45) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina torna in scena “Peter Pan“, una coproduzione Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana, scritto e diretto da Tonio De Nitto (con la collaborazione alla drammaturgia di Riccardo Spagnulo), con Francesca De Pasquale, Antonio Guadalupi, Luca Pastore, Benedetta Pati, le coreografie di Barbara Toma, le musiche di Paolo Coletta, le scene di Iole Cilento e Porziana Catalano, il videomapping di Emanuela Candido, Andrea Carpentieri, Andrea Di TondoInsynchlab (dai 6 anni). Peter Pan è una fiaba che ricorda agli adulti l’importanza di riconnettersi alla parte bambina di sé, ai bambini, invece, a sentire e riconoscere le emozioni. Una coreografia fantastica e ambienti virtuali creati con videomapping, per una rivisitazione della fiaba che si presta a raccontare nuove storie. Muovendosi in un mondo parallelo, un giardino prima e un’isola poi, Peter Pan arriva ad un punto in cui non può più crescere e conoscersi, e per questo non riesce a capire i sentimenti dei grandi. Il fatto di riconoscere il suo limite lo spinge ad aprire quella finestra, che noi tutti dovremmo tenere aperta anche da grandi, che unisce il mondo dell’infanzia a quello dell’età adulta. Insieme a lui viaggeremo alla scoperta di temi fondamentali come il sogno e la crescita, riflettendo su come tutte le esperienze della vita possano trasformarsi in una fantastica avventura.

Sabato 25 e domenica 26 gennaio (ore 17:45) in scena due spettacoli di Progetto G.G. e Accademia Perduta Romagna Teatri. Si parte sabato nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre dell’Arneo di Guagnano con Valentina Vuole – Piccola narrazione per attrici e pupazzi con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti e i pupazzi di Ilaria Comisso (dai 3 agli 8 anni). Questa è la storia semplice di una bambina. Che è anche una principessa. Lei ha tutto. Vive in un posto sicuro, dove non manca niente. Ma è sempre arrabbiata e urla, urla sempre, perché tutto vuole sempre di più. Valentina Vuole. Forse le manca qualcosa. Ma cosa non sa. E i grandi? Sembrano non capire. A volte la cosa più importante è anche la più difficile da vedere e da trovare. E per farlo Valentina dovrà cercare nel mondo, perché è lì che bisogna andare per diventare grandi. Lo spettacolo è favola di desideri e sogni. Vizi, capricci e regole. E del coraggio che i piccoli e i loro grandi devono avere per poter crescere. Una storia di gabbie che non servono a niente, di frulli di vento e di libertà. Una favola di paura e di coraggio. Dell’importanza dell’ascoltare e del guardare davvero negli occhi. Una favola di quello che i bambini ci hanno raccontato a proposito della libertà. Domenica al Teatro Comunale di Novoli arriva in scena Streghe, liberamente ispirato all’opera letteraria di Roald Dahl, con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti e i pupazzi di Ilaria Comisso (dai 3 anni). Uno spettacolo che guarda all’impossibile ed esplora alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: l’incontro con le paure, il loro riconoscimento e la possibilità di superarle, di trovare soluzioni e farsi coraggio. Il nostro protagonista è un bambino, che dall’incontro con il cattivo, imparerà a crescere. Prendendo un’altra forma non lascerà la sua natura, ma accetterà il cambiamento, la trasformazione radicale, la accoglierà e la saprà fare sua, diventando così davvero straordinario, unico e speciale, pronto per affrontare il suo viaggio e tornare vittorioso. Questa è una storia in cui l’impossibile accade. Un gioco tra una nonna e un bambino, che diventa realtà. C’è una nonna che si muove tra magia e verità. C’è un piccolo eroe che guarda al possibile e oltre, che cambia “ciò che è”, e apre a un mondo nuovo.

Sabato 8 e domenica 9 febbraio (ore 17:45) all’Auditorium Zona Santi di Trepuzzi la compagnia Drammatico Vegetale con una doppia replica di “Viaggio in aereo”, liberamente ispirato a Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry con Pietro Fenati (che firma anche la regia), Elvira Mascanzoni, entrambi autori con Ezio Antonelli, e Gianfranco Tondini con musiche originali di Luciano Titi (dai 5 ai 10 anni). Un aviatore con l’aereo in panne nel mezzo del deserto del Sahara, vive uno strano incontro con un bambino, Piccolo Principe dalla sciarpa d’oro, piovuto dal cielo. L’aviatore vede il mondo con gli occhi dell’adulto sicuro delle proprie conoscenze e della propria esperienza e a queste fa riferimento per riparare l’aereo e salvarsi la vita. Il Piccolo Principe invece, che sembra debole e indifeso, rivolge al mondo uno sguardo bambino, sincero, senza mediazioni. Il protagonista descrive all’aviatore il suo pianeta d’origine. Raccontandosi, diventa maestro dell’aviatore nel suo viaggio alla riscoperta della purezza dell’infanzia. In quel deserto dunque, assistiamo all’incontro tra un bambino di sei anni che deve crescere ed un adulto che vorrebbe recuperare l’infantile capacità di emozionarsi per una rosa che sboccia o di combattere la tristezza con la visione di un tramonto.

Domenica 23 febbraio (ore 17.45) al Teatro Comunale di Leverano la Compagnia Catalyst con OH! – Gli straordinari racconti di un grande libro bianco, liberamente ispirato a “OH! Il libro che fa dei suoni” di Hervé Tullet, di e con Daniele Giangreco ed Edoardo Nardin con musiche di Edwin Lucchesi con il sostegno di Factory Tac ed Officina Giovani Prato – Comune di Prato (dai 3 anni). Oh! è un libro che fa i suoni. Oh! È uno spettacolo che ti fa giocare. Il libro è il vero protagonista dello spettacolo che diventa da oggetto a soggetto della scena: si può leggere ma si può anche abitare, giocare, ascoltare, trasformare, illuminare, lanciare, rompere. E se questo gioco uscisse da libro? Ecco che lo spettacolo diventa interattivo e il pubblico un gioc-attore, ma senza l’utilizzo della tecnologia, solo grazie alla fantasia. Lo spettacolo è anche un modo attraverso cui i bambini riescono ad avvicinarsi per la prima volta alla lettura: impareranno che i libri si possono leggere, ma anche vivere e sentire attraverso i 5 sensi. Leggere libera la fantasia e permette ai bambini di diventare sempre più consapevoli delle loro potenzialità espressive.

Domenica 9 marzo (ore 17.45) al Teatro Comunale di Leverano il Teatro delle Marionette degli Accettella con lo spettacolo I tre porcellini, scritto e diretto da Danilo Conti e Antonella Piroli con Alessandro Accettella e Silvia Grande, pupazzi di Brina Babini e musiche di Davide Castiglia, vincitore del Premio Nazionale Otello Sarzi – sezione Teatro di figura (dai 3 agli 8 anni). I tre porcellini è un classico della tradizione inglese la cui prima versione (a cui lo spettacolo si riferisce) risale al 1843 circa. Per difendersi dal lupo il porcellino più piccolo costruisce una casetta con la paglia e il mediano con la legna: entrambi ergono i loro rifugi in fretta, in modo da poter rimanere più tempo possibile per dedicarsi ai giochi. Pagheranno la loro superficialità quando il lupo, distruggendo le case in un sol soffio, se li mangerà avidamente. Il fratellino più grande invece, con fare saggio e prevedendo la pericolosità e l’astuzia del lupo, costruisce una solida casa di mattoni e, alla fine, riesce a sconfiggerlo. I tre porcellini insegna in modo molto divertente che, nella bellissima avventura della crescita, è importante impegnarsi a far le cose con attenzione e cura e a mettere a frutto la migliore intelligenza per affrontare le avversità e godere delle gioie della vita.

Sabato 15 marzo (ore 17:45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre dell’Arneo la compagnia I teatrini propone Rodari Smart di Giovanni Facciolo con Marta Vedruccio e Dario Mennella con sonorità e musica dal vivo di Dario Mennella, illustrazioni di Chiara Spinelli, video e animazioni Diego Franzese (dai 3 agli 8 anni). Lo spettacolo è un piccolo tuffo nel mondo di Gianni Rodari, un mondo fatto di acuta leggerezza, visionarietà, dissacrazione dei luoghi comuni, tensione morale e civile, che viene qui rivisitato e restituito attraverso l’incontro tra sonorità e musica dal vivo, linguaggio visuale, parola e movimento. Ispirato da alcune storie della scrittura di Rodari, quali Le favolette di Alice, Giacomo di Cristallo, e dall’Enciclopedia della Favola, da lui stesso curata, il progetto vede in scena un musicista ed una attrice/performer che interagiscono sul piano visuale con i disegni animati nati dalla matita dell’illustratrice Chiara Spinelli. Un coinvolgente e poetico omaggio a colui che ha dedicato gran parte della sua vita e del suo immaginario ai bambini e ai loro mondi possibili.

Domenica 30 marzo (ore 17:45), al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina, l’Accademia Perduta Romagna Teatri con Bella, Bellissima! di Nadia Milani con Giulia Canali, Noemi Giannico, Eleonora Mina (dai 3 anni). Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Un giorno, da qualche parte, nasce una Strega. In poco tempo impara a fare tutte le cose che fanno le streghe: fa incantesimi, sa volare su una scopa, ride e spaventa tutti, anche i bambini. Per il suo compleanno, riceve un invito da Orco: un appuntamento a mezzanotte, al chiaro di luna. Lui la trova bella, bellissima. Nella notte Strega s’incammina e sulla via incontra alcuni abitanti del bosco che non la pensano come Orco: ognuno di loro, infatti, crede che Strega debba usare la magia per essere più bella. Lei ascolta i loro consigli e cambia il suo aspetto. Così diversa, Orco non la riconosce. Lui cerca Strega, quella “con i capelli arruffati, il naso importante e che veste sempre di scuro”. Con un’ultima magia, Strega, torna ad essere quel che era e invita Orco a una cena speciale. Che cosa è la bellezza, oggi? Chi lo decide? È per tutte e tutti la stessa?

Domenica 6 aprile (ore 17:45) al Teatro Comunale di Leverano il Collettivo Clochart proporrà Scusa con Lara Ferrari, Viviana Pacchin, Claudia Marzulli per la regia e la drammaturgia di Michele Comite che firma anche le coreografie con Hillary Anghileri (dai 3 anni). Lo spettacolo porta in scena la storia di due sorelle in perenne litigio, a imitazione dei litigi tra mamma e papà (la cui presenza e determinata solo dalle loro voci fuori campo). Le due bambine non riescono a chiedersi scusa – o meglio, ci provano finché l’orgoglio non le riporta sulla strada del conflitto. “Perché mamma e papà ti hanno fatta!?!” dice l’una all’altra, dimenticandosi di essere stata proprio lei a chiedere una sorellina. A partire da questa affermazione nascerà la consapevolezza dell’importanza di chiedere scusa quando si sbaglia. Saper chiedere scusa influisce sulle nostre relazioni. Una semplice parola, e un possibile litigio finisce in un abbraccio o una stretta di mano e tutto si risolve per il meglio. Le due protagoniste vivranno in una carambola di divertenti dispute che provengono dal mondo infantile, che spesso ritroviamo anche negli adulti – ed ecco perché è uno spettacolo da condividere con le famiglie.


Sabato 12 alle 18 e alle 20
e domenica 13 aprile alle 17:30 e alle 19:30 nell’Ex Convento degli Agostiniani di Lecce, torna in scena “Hamelin“, prodotto da Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana con il sostegno di Segni new generations festival, vincitore dell’Eolo Awards e del Premio Festebà. Lo spettacolo con drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, dramaturg Riccardo Spagnulo, musiche originali di Paolo Coletta, voiceover di Sara Bevilacqua, burattini di Michela Marrazzi, scene di Iole Cilento, costumi di Lapi Lou e luci di Davide Arsenio, vede in scena Fabio Tinella (dai 5 ai 10 anni). Hamelin è una cittadina tedesca dove, a dispetto delle tante ipotesi formulate, non è mai stato risolto il mistero della sparizione di 130 bambini ad opera di un pifferaio e dove, nella via Senzatamburi, vige ancora il divieto di suonare musica. Un fatto di cronaca traslato in fiaba e riportato nella raccolta Saghe germaniche dei Fratelli Grimm. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Lo spettacolo proverà a raccontare questo mistero giocando su diversi piani: quello temporale, diviso tra l’oggi e il tempo della storia, e quello della percezione, perché bambini e adulti lo seguiranno attraverso un punto di vista diverso. Forse il rapimento del pifferaio attraverso la musica è un modo per strappare i bambini ai divieti e alla troppa protezione che non li fa crescere per regalare loro il gusto per la sorpresa e per la bellezza.

La rassegna si concluderà sabato 3 alle 20:45 e domenica 4 maggio alle 17:45 al Teatro Comunale di Novoli con “Smile, un sorriso e forse una lacrima”, nuova produzione di Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana con Luca Pastore e Benedetta Pati per la regia di Tonio De Nitto che firma la drammaturgia con Riccardo Spagnulo, musiche di Paolo Coletta e collaborazione al movimento di Barbara Toma. Una casa tutta bianca, un piccolo mondo nel quale si muove uno scrittore buffo e abitudinario, un personaggio con le sue micro manie e con una grande immaginazione. Intorno a lui, lo sguardo delicato di una donna, le cui parole risuonano nell’aria rarefatta. Chi sono? Si conoscono? Cos’hanno in comune? Si incontreranno mai? Smile, è un racconto che si nutre di memoria e ne ribalta il meccanismo, sfuma il confine tra presenza e assenza, immaginazione e ricordo, si chiede se l’amore può vincere gli strappi del tempo e attraversare i confini dell’esistenza. Utilizzando il codice della pantomima, lo spettacolo è anche un piccolo, poetico omaggio alla figura di Charlie Chaplin, al suo saper parlare con sorprendente grazia alle nostre emozioni, chiamandoci, allo stesso tempo, a sviluppare uno sguardo critico sui momenti più cupi della nostra esistenza. Tra la delicatezza di un sorriso e la commozione di una lacrima.

Info e prenotazioni

3208607996 / 3207087223 / 3403129308

www.facebook.com/legamiteatridelnordsalento

Ingresso 8 euro – ridotto 6 euro (under 18 e residenti di Novoli, Campi Salentina, Trepuzzi, Guagnano e Leverano) – ridotto 2 euro (solo residenti per gli spettacoli a Guagnano).

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