Brindisi: Riceviamo e Pubblichiamo. Liste d’attesa nella Asl. Le dichiarazioni di CGIL, FP e SPI Brindisi Attualità Primo Piano 29 Ottobre 202429 Ottobre 2024 Qualche giorno fa si è tenuta la cabina di regia confederale monotematica sulle liste d’attesa nellaASL BRINDISI. Avevamo chiesto report chiari, aggiornati ai dati dell’ultimo anno e li abbiamoricevuti, ma già da una prima analisi dell’ultimo trimestre la situazione appariva drammatica per ilnostro territorio.Gravissima la carenza di medici, con 203 unità in meno rispetto al piano dei fabbisogni. Procedureconcorsuali lente e/o andate deserte, precariato diffuso, con personale del comparto ancora in attesadi stabilizzazione, lavoratrici e lavoratori che da tempo hanno conseguito i requisiti per lastabilizzazione, addirittura con cinquanta mesi di anzianità di servizio già maturata, eppure lestabilizzazioni non avvengono, nonostante la cronica e grave carenza di infermieri ed altreprofessionalità necessarie per garantire i livelli di assistenza e cura.Le pesanti carenze di organico non consentono di garantire all’utenza servizi e livelli essenziali diassistenza (LEA). Per questo serve un piano straordinario di assunzioni, soprattutto nella nostraprovincia, per abbattere le liste d’attesa, per coprire i vuoti di organico e per poter concretamenteriorganizzare la rete territoriale sanitaria.Le branche con maggiori criticità, dai dati acquisiti, risultano essere: cardiologia, radiologia,urologia, endocrinologia, ginecologia, ortopedia; per cui abbiamo chiesto di costruire percorsidiagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) dedicati. Stiamo verificando l’omologazione tra orari dilavoro del personale di comparto e di area medica che lavorano in multi professione – equipe.Abbiamo chiesto di verificare la possibilità di uniformare gli orari delle strutture sull’ interoterritorio provinciale, per evitare discriminazioni di accesso e di erogazione delle prestazioni tra idiversi residenti /utenti, di investire sulla sanità territoriale, di incentivare il lavoro ordinario nellespecialità in cui si registrano maggiori sperequazioni, in dispregio alle norme contrattuali e inrelazione alla libera professione. Abbiamo inoltre richiamato la forte criticità sul fenomeno delle listed’attesa per le prescrizioni di visite a domicilio, un ulteriore disagio per i pazienti più fragili: anzianie non autosufficienti.Nonostante i continui finanziamenti messi a disposizione per curare le persone a domicilio,l’obiettivo sembra molto difficile da raggiungere.Serve una nuova azione strategica, un nuovo corso, bisogna invertire la rotta, cominciando daprotocolli e procedure chiare e trasparenti, intervenendo sulle prestazioni che soffrono il maggiordisagio di accesso, fornendo indicazioni chiare alle lavoratrici e ai lavoratori che operano nei Centri BRINDISI Unici di Prenotazione (CUP), affinché i cittadini non restino più soli e disorientati dinanzi allanegazione di una prestazione (agende chiuse…) ma anzi siano guidati proficuamente sulle cose dafare quando i tempi di attesa sono troppo lunghi rispetto al bisogno di cura. Infatti, molti sono gliutenti che rinunciano a curarsi perché non sanno che, per norma, hanno diritto a chiedere che laprestazione sia garantita in intramoenia (cioè privatamente) pagando solo il ticket o gratuitamente sesono esenti.Questo significa chiarezza nella comunicazione, agende aperte e accessibili, in piena trasparenza,secondo il regolamento recepito dalla Regione Puglia, come previsto dal Piano Nazionale e dal D.Lgs n.124/1998 in materia di liste d’attesa.La Cgil Brindisi, con le categorie Funzione Pubblica e SPI, nei prossimi tavoli monotematici giàcalendarizzati dalla ASL Brindisi continuerà nella sua azione per affermare l’esigibilità del dirittoalla salute, sostenendo un sistema sanitario universalistico e fondamentalmente pubblico, qualegaranzia di quel diritto alla salute sancito dall’art.32 della nostra Carta Costituzionale. p. Le Segreterie Territoriali BrindisiC. Cleopazzo M. Almiento M. Di CesareF.P. CGIL SPI CGIL CGIL CdLT Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube. Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! Condividi!