“ …Ca tantu, ce c@@@u vuei cu capescunu li latianisi… (cit.)!?
I dubbi che si potevano legittimamente nutrire, fino a qualche tempo fa, circa la considerazione che
il locale apparato amministrativo potesse avere del cittadino latianese, oggi sono diventati
drammaticamente certezza.
Oggi siamo assolutamente certi che, nel pianificare qualsiasi opera pubblica, a Latiano, il Sindaco
con i suoi più stretti collaboratori ovvero i suoi più stretti collaboratori con il Sindaco (fate Voi)
partano dalla considerazione citata nel prologo: “tantu li latianisi ce vuei cu capescunu?”; epitaffio
a futura, quanto a storica memoria, ripetutamente richiamato da alcuni protagonisti della scena
politica locale, che ne hanno fatto una sorta di giustificazione per ogni decisione politica,
potenzialmente criticabile.
Ma commentare quanto si sta consumando, oggi, all’interno del nuovo complesso cimiteriale,
ribadendo la sciatteria, l’approssimazione, la riconducibilità a sortite soddisfazioni momentanee, di
brevissimo respiro, è la conferma di una altrettanto inqualificabile modalità di operare dell’attuale
amministrazione, perpetuato in tutti i settori dell’agire amministrativo quotidiano.
A cadenza annuale, sempre prossimi alla ricorrenza del due novembre, l’amministrazione rispetta
le tradizioni e, solo maliziosamente pensando che lo faccia per una questione di visibilità data dalla
ricorrenza, si ricorda di un “cantiere aperto” ininterrottamente da dieci anni, di volta in volta
consumandovi un obbrobrio.
Stavolta, dopo un annetto di assoluta inerzia, si è proceduto con il lastricare le vie di accesso
all’interno dell’area cimiteriale; ed anticipando le opere primarie di urbanizzazione (che comportano
scavi, cavidotti, etc.) si è realizzata una delle più confortevoli piste di atterraggio e decollo per gli
ultraleggeri.
Che il decoro, il rispetto dei cittadini, la pietà per i defunti non fossero cavalli cavalcati da questa
amministrazione ce ne eravamo accorti da tanto.
Ma è forse il tempo di capire anche se, oltre all’agire del momento, questa amministrazione abbia,
o abbia mai avuto, una visione condivisa delle priorità, degli interessi collettivi, del massimo
vantaggio pubblico.
Ed è per questo che lo scrivente coordinamento cittadino ha protocollato, in data 18.10.24, presso
il Comune di Latiano, un accesso agli atti di cui al n. 22540, teso ad ottenere copia del progetto
esecutivo del cantiere cimiteriale, anche al fine di appurare che il capitolato prevedesse davvero
una soluzione così sprezzante del buon gusto, del rispetto dei defunti, bitumando le strade interne
di comunicazione.
Si ha più rispetto per i ciclisti che percorrono le ciclabili che per i nostri cari lasciati a riposare in
eterno.
Si è di fronte ad un’opera pubblica di straordinaria importanza dove non può valere,
imperituramente, il principio che “il fine giustifica i mezzi”; i latianesi hanno diritto di conoscere,
finalmente quale sia il Progetto Esecutivo del nuovo cimitero e così, finalmente, rendere pubblica
forma e sostanza dell’ampliamento, relativo cronoprogramma dei lavori, tecniche e materiali da
utilizzarsi.
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