Visto il grande successo di pubblico e un numero sempre crescente di richieste e prenotazioni, la
mostra “Nelle nostre stanze” di Giuseppe Ciracì sarà prorogata fino all’8 dicembre 2024.
Inaugurata il 3 luglio scorso, presso il Castello Dentice di Frasso di Carovigno, l’esposizione sarà
visitabile per altri due mesi, sino a domenica 8 dicembre.
Pensato per gli ambienti del Castello Dentice di Frasso, e più precisamente per i raccolti locali del
piano nobile, Nelle nostre stanze è un racconto diviso in cinque tappe, in cinque sale comunicanti e
distanziate tra loro su due livelli specifici, dove Giuseppe Ciracì narra, mediante opere di piccole
medie e grandi dimensioni, molte delle quali realizzate appositamente per l’occasione, tante storie
che si mescolano tra loro e che nel contempo ruotano attorno alla vicenda maestra di Alfredo e della
sua adorata consorte, Elisabetta, ultimi eredi e abitatori di un luogo – dimora d’amore – che «con
grande sensibilità ed acume curarono insieme» sin dal 1905 per trasformarlo in ambiente di vita
quotidiana.
Muovendosi con disinvoltura tra il disegno la pittura e il libro d’artista (inteso, quest’ultimo, come
oggetto del sapere o come compatto corpo culturale), Ciracì mostra sempre uno sguardo affilato,
determinato da un’indagine alquanto meditata, capace di cogliere l’eredità di artisti quali Leonardo,
Raffaello o Caravaggio, per riproporla – applicarla – in percorsi inediti, legati a prese dirette della
realtà, a lessici familiari, a percorsi privati e soggettivi. Ogni superficie, che sia tela intelaiata o carta
o cartone, è da lui infatti trattata come un banco di prova analitica dove non solo si avverte l’idea di
abitare il tempo da latitudini differenti, ma anche di adattare (finanche adottare) lacerti di storie e di
intrecciarle tra loro per dar vita a raffinate e morbide fantasie d’avvicinamento, a sogni che non
possono vederci né tantomeno sognarci.
Giuseppe Ciracì (Brindisi, 1975) si diploma presso il Liceo Artistico Edgardo Simone di Brindisi e
prosegue gli studi in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Avvia il suo percorso professionale in Puglia per poi trasferirsi, nel 2003, a Milano dove sviluppa le
ricerche nell’ambito della pittura figurativa, impegnandosi in un’originale rilettura della storia
dell’arte antica e moderna.
Nel 2007 collabora con i suoi dipinti al film-documentario Sigmund Freud, Il grande pensatore per la
regia di Ferruccio Valerio e focalizza l’intera produzione sul tema del ritratto per poi approdare alla
serie polimaterica ispirata ai fogli di Windsor di Leonardo da Vinci (2011-2014).
Nel 2015 viene selezionato dal critico Alberto Dambruoso a partecipare alla Residenza Artistica BoCs
Art di Cosenza. Prende parte a numerose collettive e personali in Italia e all’estero ed èstato finalista
in diversi premi nazionali tra cui il Premio Celeste, il Premio Arte Mondadori, il Premio Arte Laguna di Venezia, il Premio di Pittura Zingarelli Rocca delle Macie, il Premio Ora e ha vinto la 2^ edizione ̀
del Premio di Pittura Giuseppe Casciaro.
Attualmente è impegnato nel progetto editoriale Gli origami di Stendhal, a cura di Francesca Londino,
una collana di racconti dedicata al connubio arte e scrittura per la quale ha illustrato le copertine e i
frontespizi interni dei volumi.
Nel suo lavoro più recente, al virtuosismo della tecnica affianca l’incompletezza della figurazione; i
suoi dipinti, simili a carte che il tempo cancella, trasforma (o progressivamente disvela) sono il
risultato di un lungo percorso di pensiero compiuto tra possibilità della mano e azione creatrice della
natura.
Vive e lavora a Brindisi dove è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico
Musicale Simone – Durano.
In Italia èrappresentato da Kyro Art Gallery di Pietransanta – www.kyroartgallery.com
Per ulteriori info o per la prenotazione: Telefono: 379 1092451
email: castellodicarovigno@gmail.com
www.castellodicarovigno.it
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