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Oria: Oria non dimentica, una comunità unita nel ricordo delle vittime del caporalato

La Flai Cgil Brindisi ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno partecipato alla giornata della memoria svoltasi ieri, 25 agosto, a Oria. Braccianti, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e membri della nostra comunità si sono riuniti per ricordare Maria Marsella, Antonia Carbone e Maria Dell’Aquila, tre donne vittime di una tragedia che, a distanza di 31 anni, rimane viva nella memoria collettiva.

È stata una giornata di profonda commozione, un momento in cui il ricordo ha assunto un valore ancora più forte grazie alla presenza del sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, e dei rappresentanti della Flai Cgil e della Cgil: Giusy De Simone e Gabriele Guarino, rispettivamente segretari della Flai Cgil Brindisi, Gabrio Toraldo, Segretario Generale Flai Brindisi, Antonio Macchia, Segretario Generale Cgil Brindisi e della Flai Puglia. Presente anche Lorenza Conte cittadina che si rese molto attiva in quel periodo nella lotta al caporalato insieme ad una rappresentanza del presidio di Libera La partecipazione è stata impreziosita anche dalla presenza delle compagne di viaggio delle tre donne scomparse, che con non poca emozione hanno condiviso la loro testimonianza di quei terribili momenti.

La Santa Messa, celebrata da Don Ivan nella Chiesa di San Domenico, ha toccato profondamente i cuori di tutti i presenti. Le sue parole ci hanno ricordato l’importanza di mantenere viva la memoria di questo tragico evento per evitare di commettere gli stessi errori nel presente e nel futuro. Non dobbiamo dare valore solo al denaro, ma piuttosto investire nella speranza, nelle certezze, nei diritti e nella dignità di ogni vita umana. Solo così potremo costruire un futuro migliore, non solo per noi stessi, ma per tutte le generazioni che verranno.

Subito dopo la messa, ci si e ritrovati presso il Monumento alle Vittime del caporalato, dove abbiamo deposto una corona di fiori in ricordo di tutte le persone che, come Maria, Antonia e Maria, hanno perso la vita a causa dello sfruttamento lavorativo. Un gesto simbolico che ci ha ricordato quanto sia importante continuare a lottare contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento.

Questa battaglia, però, non è ancora stata vinta. Il caporalato continua a essere una piaga presente nel nostro territorio e nel resto del Paese. È un fenomeno che distrugge vite, calpesta diritti e alimenta un sistema basato sulla paura e sulla sopraffazione. La legge 199/2016 è uno strumento fondamentale per contrastare questo fenomeno, ma affinché sia davvero efficace, è necessario che venga applicata con rigore, soprattutto nella sua parte preventiva. Abbiamo bisogno di legalità, abbiamo bisogno che le leggi create ad hoc funzionino davvero.

La Flai Cgil Brindisi, insieme a tutte le istituzioni coinvolte, continua a portare avanti con determinazione questa lotta. Tra le nostre proposte, ribadiamo l’importanza di una maggiore adesione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità e la necessità di potenziare i servizi di trasporto e residenza per i lavoratori agricoli, strumenti essenziali per togliere alle organizzazioni criminali il controllo sull’intermediazione della manodopera. Inoltre, abbiamo chiesto che Brindisi non perda l’opportunità di utilizzare i 2 milioni di euro disponibili per la creazione di strutture anti-ghetto, necessarie per migliorare le condizioni di vita dei braccianti immigrati.

La nostra lotta non si ferma qui. Continueremo a lavorare per garantire maggiori diritti e tutele ai lavoratori agricoli e dell’agroindustria, con la convinzione che solo attraverso l’unione e l’impegno costante potremo sconfiggere il caporalato una volta per tutte.

Grazie a tutti coloro che ieri si sono uniti a noi per ricordare e per lottare. Oria non dimentica, e noi continueremo a tenere vivo il ricordo e l’impegno, affinché il sacrificio di Maria, Antonia e Maria non sia stato vano.

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