Tramite una piccola iniezione, oggi siamo in grado di liberarci dal pericolo di contrarre malattie una
volta tanto diffuse quanto terribili. Vaiolo, poliomielite, tetano, morbillo, pertosse, difterite sono solo
alcuni dei flagelli che hanno accompagnato per lungo tempo il cammino dell’uomo. Sono bastati,
tuttavia, pochi decenni di vaccinazioni in Occidente per farci dimenticare la potenza distruttiva di
questi agenti patogeni. E l’ultima pandemia di Covid-19 ce l’ha tragicamente ricordato. Quella contro
le malattie infettive, infatti, è la più grande guerra che la nostra specie abbia mai affrontato. Per questo
non è esagerato dire che l’introduzione dei vaccini costituisce una netta cesura tra due mondi: il
mondo antico, fatto di impotenza, stragi e sofferenza, e il mondo attuale, dove possiamo
efficacemente prevenirli e sconfiggerli. Esiste anche un terzo mondo, però, quello possibile: uno
scenario che ancora non contempliamo, ma che potrebbe concretizzarsi se smettessimo di vaccinarci.
Come sarebbe, allora, un mondo senza vaccini? Francesco Maria Galassi ci porta a esplorare questo
passato inquietante, ma con uno sguardo rivolto al futuro. Un lungo viaggio nella storia di alcune
delle più letali malattie infettive, una finestra su un tempo che noi percepiamo come perduto, ma che
potrebbe ritornare da un momento all’altro.
AUTORE
FRANCESCO M. GALASSI, MD, PhD, medico, antropologo, storico della medicina, è professore
associato di Antropologia biologica presso il Dipartimento di Antropologia dell’Università di Łódź,
Polonia, e insegna Anatomia umana normale a contratto presso l’Università di Bologna, nel corso di
laurea magistrale in Medicina e chirurgia. È inoltre Adjunct Associate Professor presso la School of
Biomedicine della University of Adelaide (Australia). Da sempre attivo nel campo dello studio delle
mummie e della paleopatologia, è autore di numerose scoperte di rilevanza internazionale. Autore di
oltre duecento pubblicazioni scientifiche, nel 2017 la rivista «Forbes» lo ha inserito nella lista dei
trenta studiosi under 30 più influenti in Europa per la categoria “Science and Healthcare”
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