Bari-Lecce: Pubblicazione Non me la bevo. ed.Mondadori Cultura Eventi Primo Piano 13 Giugno 202413 Giugno 2024 Martedì 18 e mercoledì 19 giugno Michele Antonio Fino, docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, sarà a Bari e Lecce per presentare il recente volume “Non me la bevo. Godersi il vino consapevolmente senza marketing né mode” (Mondadori). Martedì 18 giugno(ore 19:00 – ingresso libero |liberrima.it– 0809198986) alla Libreria Liberrima di Via Calefati a Bari, l’autore dialogherà con Nick Difino (autore e conduttore tv, consulente per food & tourism) e Claudia Ghiro (enologa) nell’ambito del progetto “Blind Book Bari – Sensazioni in libreria“, finanziato dal bando pubblico “Un negozio non è solo un negozio” – programma d_Bari 2022 – 2024. Mercoledì 19 giugno (ore 19:00 – ingresso libero |bibliotecaognibene.it– 0832404612) appuntamento invece nel giardino del Complesso degli Agostiniani in viale Michele De Pietro a Lecce per la quarta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene. All’incontro, promosso in collaborazione con Diffondiamo idee di valore, Conversazioni sul futuro e Libreria Liberrima, parteciperanno Fiorella Perrone (ricercatrice e coordinatrice della Gambero Rosso Academy Lecce) e Alfredo Polito (esperto in comunicazione enogastronomica).IL LIBRONo, non è vero che il vino si è sempre fatto nello stesso modo dalla notte dei tempi. No, non è vero che il vino contadino è sempre meglio di quello industriale. Sì, fino a Pasteur, la riuscita del vino era affidata a buone pratiche, ma spesso senza che se ne conoscesse il senso. E ancora no, non è per nulla scontato che il vino naturale sia più naturale del vino trattato. Si prenda nota che i vigneti europei hanno al massimo duecento anni, non millenni, perché purtroppo, a causa del diffondersi di alcuni parassiti, vennero quasi tutti distrutti a fine Ottocento. Poi, il vino si comincia a degustare a partire dalla corretta lettura dell’etichetta. E infine sì, un buon bicchiere di vino fa bene all’umore e alle relazioni; non si può semplicemente dire che faccia bene alla salute. Non me la bevo è una coraggiosa azione di debunking delle mode e delle leggende che il marketing ha infilato con abilità nei calici che ogni giorno alziamo al cielo. Lo ha pensato e scritto Michele A. Fino, professore associato all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, appassionato di tutto ciò che ruota intorno al vino: cantine, processi di vinificazione, storie dei vigneti, conoscenza dei terreni e dei climi, marketing, storytelling e studi scientifici. Questo volume è un godibile vademecum per tutti coloro che amano bere del buon vino – e per fortuna sono tanti – ma non si raccapezzano più tra etichette, campagne di comunicazione, antiche leggende e mode improvvise. La scoperta di ciò che sta dietro molta narrazione aiuterà tutti noi ad amare ancora di più questa bevanda, che sempre regala sensazioni uniche e spesso sancisce il piacere dello stare insieme.L’AUTOREMichele A. Fino è professore associato di Fondamenti del Diritto Europeo all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e fra i suoi incarichi spicca quello di Responsabile Scientifico dell’Unità di Ricerca UNISG – PRIN 2020 “Dell’origine. Identità, autenticità e contraddizioni del cibo”. Prima di “Non me la bevo. Godersi il vino consapevolmente senza marketing né mode” (Mondadori), nel 2021 ha pubblicato Gastronazionalismo (People). Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube. Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! Condividi!