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Ostuni: La Città Bianca riceve la sua trentesima Bandiera Blu

Oggi a Roma la consegna alla presenza del Sindaco Angelo Pomes e del Vice Sindaco Giuseppe Tanzarella

E sono trenta. La Città Bianca riceve la sua trentesima bandiera blu e si piazza tra le pochissime località italiane a vantare questa lunga tradizione. La prima bandiera fu assegnata ad Ostuni nel lontano 1994.

Le Bandiere Blu della FEE (Foundation for Environmental Education) sono state consegnate questa mattina a Roma nella sede del Cnr a Roma con la partecipazione deii sindaci, del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il presidente della Fondazione Fee Italia, Claudio Mazza che ha sottolineato l’aumento del numero delle bandiere. “A crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera Blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori”.

Per il comune di Ostuni a ricevere il vessillo hanno raggiunto la capitale il sindaco Angelo Pomes ed il vice sindaco Giuseppe Tanzarella che hanno espresso parole importanti sul riconoscimento che tocca quota trenta: “Oggi abbiamo ricevuto un altro riconoscimento della Bandiera Blu. Per noi – afferma il vice sindaco di Ostuni Giuseppe Tanzarella – dopo il primo anno di legislatura, questo rappresenta un attestato dell’impegno che abbiamo dedicato all’ambiente e alla salvaguardia dell’ecosistema marino. Durante quest’anno abbiamo intrapreso varie iniziative, a partire dalla gestione dei parcheggi per ridurre il traffico veicolare e l’adesione al progetto per il recupero della posidonia marina e il miglioramento del nostro habitat costiero. Abbiamo anche modificato la nostra metodologia di candidatura rispetto agli anni precedenti, candidando non più singoli tratti di costa, ma l’intera area, eliminando le soluzioni di continuità tra tratti precedentemente insigniti del riconoscimento. Siamo particolarmente felici – conclude Giuseppe Tanzarella – perché questa nostra innovazione nella candidatura è stata promossa a pieni voti dalla Fee“.

Soddisfatto anche il sindaco di Ostuni Angelo Pomes che ha commentato così la conferma del vessillo: “Sono particolarmente felice di aver partecipato oggi alla cerimonia di consegna della Bandiera Blu insieme al vicesindaco Giuseppe Tanzarella, a nome di tutta la nostra amministrazione. Si tratta di una tradizione consolidata che stiamo cercando di modernizzare ed efficientare. Abbiamo introdotto alcune novità, come la candidatura dell’intero litorale, ad esempio il Parco delle Dune Costiere, che intendiamo migliorare ulteriormente. Questo è parte del nostro impegno – conclude Angelo Pomes –per migliorare la qualità dei servizi e del paesaggio, con un’attenzione particolare all’ambiente, che si traduce in un maggiore efficientamento dei parcheggi e nella protezione delle aree demaniali. Prestiamo grande attenzione anche alla protezione civile, considerando i rischi idraulici e costieri. In breve, ci stiamo dedicando alla valorizzazione e alla protezione del nostro patrimonio paesaggistico e ambientale”.

Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali che puntano alla Bandiera blu anche per promuovere il proprio territorio a livello turistico. I 32 criteri del Programma, spiega la Fee Italia, vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio per una attenta salvaguardia dell’ambiente.

Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti Istituzionali tra cui i ministeri del Turismo, dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; Università della Tuscia e l’Università per Stranieri di Perugia; e organismi privati quali i sindacati balneari (Sib-Confcommercio e Fiba Confesercenti).

La successiva approvazione da parte della Giuria internazionale ha portato al raggiungimento del risultato finale.  Gli 81 approdi premiati, spiega Fee Italia, dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

La Fee, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit, registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti. L’obiettivo principale dei programmi Fee è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione, con una particolare attenzione alle scuole di ogni ordine e grado.

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