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Lecce: Un’estate di concerti e spettacoli con la rassegna a Melpignano – Meridiano Salento

Sabato 27 luglio (ore 21:15 – ingresso 29|39|49 euro) il via con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Lo spettacolo è una radiografia folle e ragionata della Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo.

Domenica 28 luglio (ore 21:15 – ingresso 29 euro) lo scrittore Roberto Saviano proporrà il recital  “Appartenere”, un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale. Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti. Un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan. Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

Mercoledì 31 luglio (ore 21:15 – ingresso 29|35|46 eurol’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento proporrà Morricone Forever con gli arrangiamenti e la direzione di Paolo Silvestri e la presenza speciale del sassofonista Javier Girotto e del trombettista Paolo Fresu. Lo stile compositivo di Morricone è strettamente legato alla tradizione dei grandi compositori classici, da quelli più antichi fino agli sperimentatori più recenti. Ed è sempre stato così fin dagli inizi della sua carriera, sia nelle colonne sonore di film che nella musica assoluta, e persino negli arrangiamenti di canzoni di musica leggera. La sua visione della musica è globale e il suo lavoro comprende tutti gli aspetti musicali fino all’ultimo dettaglio, dalla melodia all’armonia, ai più raffinati colori strumentali. In scaletta temi noti come Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta in America, Mission, Metti una sera a cena, C’era una volta il West, così impressi nella memoria del pubblico che ti ascolta.

Venerdì 2 agosto (ore 21:15 – ingresso 23|29 euro) sul palco lo storico gruppo cileno Inti-Illimani con il cantautore italiano Giulio Wilson. La band, composta fin dagli esordi da un gruppo di giovani studenti dell’Universidad Técnica del Estado de Chile, nacque all’interno del movimento denominato “La Nueva Canción Chilena” che si sviluppò tra il 1965 e il 1973. Nel 1973 si sono stabiliti in Italia. Dagli anni ‘80 la loro carriera è stata caratterizzata da numerosi successi, raggiungendo le vette delle classifiche italiane e aggiungendo innumerevoli dischi d’oro e di platino. Gli Inti-Illimani hanno venduto milioni di dischi in tutto il mondo, con esibizioni e concerti in quasi 60 Paesi. La band ha condiviso il palco e si è esibita con artisti di grande rilievo come Bruce Springsteen, Sting, Peter Gabriel, Tracy Chapman, John Williams, Paco Peña, Mercedes Sosa, Silvio Rodríguez, Milton Nascimento, Danielle Silvestre, Lucio Dalla, Pablo Milanés, Francesca Gagnon, Arja Saijonmaa, Holly Near, Joan Baez, Marta Gómez, Isabel Parra, Georgina Hassan, Víctor Heredia, tra gli altri, calcando i palchi più importanti di tutto il mondo. Nel 2017, la band cilena ha festeggiato 50 anni di carriera artistica ininterrotta con un tour in Cile e due concerti sold-out al Teatro Caupolicán di Santiago.

Sabato 3 agosto (ore 21:15 – ingresso 29|35|46 euro), dopo il successo della scorsa estate con la celebrazione dei 50 anni di The Dark Side of The Moon, i Pink Floyd Legend tornano a Melpignano con Atom Heart Mother il concerto-evento che ha registrato il tutto esaurito in ogni sua data: dal Teatro Romano di Verona allo Sferisterio di Macerata, dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma al Teatro Colosseo di Torino, al Teatro Verdi di Firenze. Un risultato ottenuto grazie alla realizzazione “unica e speciale” della celebre suite. Dal 2012 i Pink Floyd Legend, infatti, sono i soli a portare in tour la versione integrale di ATOM seguendo la partitura originale (e autografata) del compositore inglese Ron Geesin, con il quale, dopo aver sottoscritto a Londra anni fa un sodalizio artistico, si sono esibiti nell’estate 2022 alla Cavea del Parco della Musica di Roma di fronte a più di 3000 spettatori. Ad accompagnare la band romana, l’ensemble classico Legend Orchestra & Choir diretto dal Maestro Giovanni Cernicchiaro.

Venerdì 9 agosto (ore 21:15 – ingresso 49,45 euro) i CCCP – Fedeli alla linea approdano AMelpignano grazie al Sei Festival di Coolclub. A quarant’anni dal primo EP, “Ortodossia”, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur saliranno sul palco per il tour “In Fedeltà la Linea C’è”. Tra le undici tappe di una della tournée più attese dell’estate non poteva mancare assolutamente Melpignano. La formazione è profondamente legata al piccolo comune grico per l’incredibile storia del tour, raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, che tra il 1988 e il 1989 dal Salento portò la band in Unione Sovietica. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.

Domenica 11 agosto (ore 21:15 – ingresso 25 euroStefano Massini e Corrado Formigli con “Titanic ovvero il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare” con musiche eseguite dal vivo da  Tazio Aprile – tastiereLuca “Roccia” Baldini – bassoMassimo Ferri – chitarre e Mariel Tahiraj – violino. Eventi climatici senza precedenti si stanno abbattendo sul pianeta terra, gridando un’emergenza che non è più negabile. Tifoni distruttivi, incendi indomabili e la colonnina di mercurio che ormai sfida i record di anno in anno, in una vera e propria escalation. Eppure le masse non sembrano colpite, e la narcosi prosegue nel silenzio generale, come se l’ambiente dovesse pagare l’inevitabile prezzo del nostro benessere e dell’umano progresso. Esistono però delle regole, minime, concrete, semplicissime, per evitare al Titanic l’impatto con l’iceberg? Dopo aver varcato il traguardo di oltre 200 puntate insieme a PiazzaPulita, la coppia formata da Corrado Formigli e Stefano Massini approda adesso sui palchi teatrali, con uno spettacolo dal vivo in cui le dieci regole per salvarci dal naufragio creano l’occasione per un incontro fra tre linguaggi: giornalismo, story telling e musica. Un esperimento di teatro civile, che finalmente tenta di accendere una luce sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata.

Sabato 17 agosto (ore 21:15 – ingresso 46|57,50|69 euro) gran finale con Fiorella Mannoia che torna a Melpignano dopo l’esperienza da Maestra concertatrice della 26esima edizione del Concertone de La Notte della Taranta. L’artista romana è pronta a festeggiare le sue 70 candeline nella dimensione per lei più naturale, il palco. In scena un nuovo incredibile progetto: “Fiorella Sinfonica – Live con orchestra”, un tour che farà tappa nelle location più suggestive di tutta Italia, in cui l’artista sarà per la prima volta accompagnata da un’orchestra sinfonica. Una nuova emozionante avventura per Fiorella Mannoia iniziata con il ritorno in gara al Festival di Sanremo con “Mariposa”. Il brano, un vero manifesto per cantare l’orgoglio di essere donna, ha vinto il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, firmato in prima persona dalla cantante insieme a Cheope e Carlo Di Francesco che sigla anche le musiche con Federica Abbate e Mattia Cerri.

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