Entrano nel vivo, ad Oria, i riti del periodo quaresimale con la prima processione del Cristo morto oggi alle ore 15.30. La processione sarà trasmessa in diretta dalla pagine: RITI DELLA SETTIMANA SANTA DI ORIA e ASSOCIAZIONE SING – DON BOSCO ONLUS.
A Oria “scenni Cristu”
Nel cuore della Quaresima e di ogni settimana, ovvero il giovedì, ad Oria scenni Crištu. Non un modo di dire o una locuzione sacra traslata nel dialetto bensì un antichissimo rito che caratterizza la Quaresima
oritana. Il numero dei giovedì è ovviamente vario, essendo strettamente collegato alla Pasqua, festa mobile. Il rito religioso, che si articola nel cuore del centro storico di Oria, rappresenta un’unicità nel suo
genere e ha l’attuale forma fin dal nel XVIII secolo, quando il simulacro di Cristo Morto veniva trasportato dal convento di San Benedetto nella Cattedrale per esigenze logistiche legate alle predicazioni dei venerdì di Quaresima, funzioni religiose richiedenti appunto la presenza in chiesa dell’effigie di Cristo Morto. Tali
pratiche erano connesse alle Via Crucis, il cui culto fu introdotto e promosso in Oria dai francescani fin dal XV secolo. La ripetuta frequenza del corteo funzionale al trasferimento della statua che dalle pendici del Castello raggiungeva la Cattedrale partorì dunque una vera e propria processione che per potere procedere è giunta a doversi fare strada tra due fitte ali di fedeli i quali ancora oggi salutano il
passaggio di Cristo Morto al suono assordante ti li trenuli. Per tradizione è “titolare” del rito l’Arciconfraternita della Morte, il cui oratorio è allocato proprio nella Basilica Cattedrale. La processione
parte poco dopo le tre del pomeriggio e il suo breve itinerario -rimasto immutato nei secoli – termina nella Basilica Cattedrale dove è celebrata la santa Messa presieduta dal Vescovo. Il giorno dopo, venerdì, alla presenza dell’effigie di Cristo Morto, saranno cantate “le Piaghe”, rito più antico e certamente “causa” della discesa di Cristo, in cui canti e letture propongono ai fedeli una meditazione sulla Passione di Gesù.
Gesù Morto “scende” così per tutti i giovedì quaresimali di marzo; poi il Mercoledì santo – per ľ’ultima volta nel corso dell’anno – percorrerà via Castello, ancora più affollata del solito, accompagnato dalle altre
statue dei Misteri, passando perciò il testimone all’intenso Triduo pasquale.
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