La medicina narrativa per la promozione della diagnosi precoce
Parte da Brindisi il prossimo martedì 5 marzo con un incontro alle ore 17,00 presso Palazzo Nervegna, l’iniziativa “Piccola raccolta itinerante di storie di cura” organizzata dalla Associazione Conchiglia APS e dedicata alle donne operate di tumore al seno, famigliari, caregiver e a chiunque voglia condividere una storia e un percorso con la malattia.
Il percorso sarà facilitato a Brindisi dalla giornalista scientifica Serena Mingolla e dalla counselor professionale/esperta in relazioni d’aiuto Gabriella Gravili. Ci sarà anche una delegazione dell’Ordine dei Farmacisti di Brindisi che partecipa attivamente al progetto con la realizzazione di una serie di video dedicati alla promozione di stili di vita corretti e degli screening periodici dei tumori femminili, fondamentali per la diagnosi precoce e salvavita nella maggioranza dei casi.
Il progetto intende raccoglie le storie di malattia, di trattamento, di guarigione o purtroppo di perdita, ma anche di semplice quotidianità, di chi ha vissuto e vive l’esperienza del tumore al seno. È un invito a ricordare un momento, un’emozione, una persona, un luogo e a raccontarlo secondo il proprio punto di vista di pazienti e famigliari.
“La Piccola raccolta itinerante di storie di cura” si basa sulle finalità della medicina narrativa: creare un luogo di incontro tra chi racconta e chi legge queste esperienze che servono a diffondere, prima di tutto, l’importanza di una diagnosi precoce. In quest’ottica, la narrazione è uno strumento indispensabile per fare informazione, acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di chi interviene nella malattia e fare tesoro delle esperienze e dei consigli tra pari di chi ha attraversato o attraversa questa esperienza.
All’incontro di Brindisi, seguiranno due appuntamenti a Lecce facilitati dall’esperta in Medicina Narrativa Raffaella Arnesano (il 14 e il 22 marzo presso il Centro Sociale Santa Rosa in via Ofanto, 2), uno a Tarato, realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Famiglie ANF il 5 aprile, e l’ultimo nuovamente a Brindisi, per chiudere il ciclo, il prossimo 3 maggio sempre presso Palazzo Nervegna. Agli incontri parteciperà anche la fotografia di Conchiglia APS, Nuria Arezzi, continuando uno dei filoni di ricerca approfondito in questi ultimi 10 anni dall’associazione: usare la forma fotografica al fine di donare nuovamente alle persone affette da malattia oncologica una riappropriazione del sé, inteso come identità corporea e psichica. Le fotografie, infatti, nella metodologia “resilienza narrativa” rappresentato insieme ai racconti un utile strumento autobiografico che consente un vero e proprio viaggio di accettazione del sé.
Gli incontri sono naturalmente gratuiti, prenotazione allo 3389472358 (via whatsapp).
Le storie e i racconti fotografici che emergeranno saranno oggetto di una pubblicazione finale. “La Piccola raccolta itinerante di storie di cura” fa parte di “Resilienza Narrativa Plus” un progetto di Conchiglia APS realizzato grazie alla Susan G. Komen, l’associazione che ogni anno organizza la famosa Race for the Cure di Bari.
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