Giovedì 29 febbraio, alle ore 16:00,l’Associazione “Caritas Christi” O.D.V. inaugurerà la casa per i papà separati, frutto del progetto “Dalla condivisione all’indipendenza”, vincitore del Bando regionale “Puglia Capitale Sociale 3.0”.
Sarà presente all’evento l’Assessora al Welfare della Regione Puglia, la dott.ssa Rosa Barone.
Pasqua Galiulo, Presidente di Caritas Christi ODV aprirà le porte della casa insieme ai partner del progetto, UILA (Unione Italiana dei Lavori Agroalimentari) e OPPAA (Organizzazione Di Produttori Pugliesi Agricoltura E Ambiente).
L’alloggio, sito in zona Prato Fiorito, èstato ristrutturato e arredato da Caritas Christi. Si tratta di un appartamento di circa duecento mq (messo a disposizione da un privato cittadino che preferisce rimanere anonimo, a cui l’Associazione esprime profonda gratitudine), dotato di tre ampie stanze biposto e servizi, completamente arredato dai volontari dell’associazione. In questo alloggio condiviso i futuri sei utenti potranno trovare ospitalità per tre mesi al massimo, ovvero per il tempo strettamente necessario alla ricerca di un lavoro e di una nuova abitazione: riceveranno gratuitamente tutta la consulenza legale e fiscale necessaria, attraverso le diverse professionalità messe a disposizione dai partner del progetto. I beneficiari che non dovessero raggiungere le risorse sufficienti a sostenere da soli le spese di una futura autonoma abitazione, potranno decidere di condividerne le spese, così come avviene in tutti gli altri Paesi europei. Attraverso la condivisione, si renderanno autonomi. Per favorire questo processo, durante i tre mesi di ospitalità verrà favorita la creazione di legami tra gli utenti grazie all’assistenza di una sociologa, di una psicologa e di un tecnico dei servizi sociali, allo scopo di mantenere rapporti stabili con i figli e di sperimentare un nuovo modello di vita, basata sulla condivisione degli spazi e delle esperienze personali e sull’aiuto reciproco.
Durante l’evento di inaugurazione verranno resi noti i requisiti necessari per accedere all’apposita graduatoria, che consentirà la selezione dei beneficiari.
Il progetto nasce – ha spiegato la Presidente di Caritas Christi – dalla necessità di tessere una rete di aiuto per i padri separati che, come le madri e i figli, subiscono le difficoltà psicologiche, relazionali ma anche i problemi di natura economica conseguenti ad una separazione. Da diversi anni, infatti, il numero delle separazioni tra coniugi di famiglie con figli è in aumento, numeri che spesso si devono leggere insieme a quelli relativi agli alti livelli di disoccupazione della nostra regione.
Accade, quindi, che il coniuge non assegnatario della casa familiare, che in più del 90% dei casi è il padre, si ritrovi a seguito della separazione senza una casa in cui vivere, senza un reddito o con un reddito talmente basso da non consentirgli di pagare da solo il canone di locazione di un appartamento. Dunque, vi è la necessità di condividere per poter rendersi indipendenti!
È questa la proposta di valore che caratterizza il progetto della Caritas Christi: nel breve periodo, assicurare la disponibilità di un alloggio ai beneficiari (padri che, a seguito di separazione dal coniuge, non risultino assegnatari della casa coniugale, non abbiano la disponibilità di un’abitazione né redditi adeguati per reperire la stessa) e, nel lungo periodo, garantire agli stessi il raggiungimento dell’indipendenza materiale ed economica grazie alla collaborazione dei partner del progetto.
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