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Mesagne: La città aderisce al progetto FrAgile, l’arte contro il cancro

Mesagne aderisce al progetto “frAgile” : l’arte contro il cancro con i manifesti creati dagli artisti visivi Francesca Donateo e LBS (Bruno Salvatore Latella).

L’inafferrabile potenza dell’arte per sensibilizzare sui temi collegati alla malattie oncologiche, l’occasione è la Giornata mondiale contro il cancro, che tornerà a celebrarsi il prossimo 4 febbraio, ma l’opportunità universale e condivisibile ogni giorno dell’anno. Diversi gli enti e le istituzioni che in tutta Italia hanno accolto l’invito a patrocinare il messaggio, la nostra città è orgogliosamente tra questi.

Il progetto “AGILE” è un’iniziativa di collaborazione artistica territoriale a supporto della sensibilizzazione
della prevenzione della lotta ai tumori nella giornata del “WORLD CANCER DAY” istituita il 4 febbraio 2024.
Il progetto nasce dall’idea dell’artista visiva Francesca Donateo che ha sviluppato una particolare sensibilità
sulla tematica a causa di esperienze di vissuto personale. Francesca utilizzando l’arte come forma di
autentica comunicazione che ha il potere di ispirare, emozionare e trasformare, ha trasposto la propria
esperienza in un messaggio di speranza e consapevolezza al fine di celebrare la vita e ispirare gli altri a non
arrendersi di fronte alle avversità.
Nella progettazione nulla è lasciato al caso. Anche la denominazione del progetto “AGILE” ha in sé una
importante riflessione linguistica e conseguentemente di impatto sociale: fragilità e AGILITA’ sono due
aspetti che convergono e divergono nelle situazioni di vissuto di esperienze tumorali.
“Il tumore è un terreno di fragilità sotto ai piedi. È un cambiamento inteso come cambio del momento del
pensiero di sé. Incide la nostra anima, mentre i bisturi e le terapie l’aspetto del corpo, ma l’AGILITA’ ricuce
come un filo di sutura la fragilità” (cit. di Francesca).
La mission del progetto è quella di:

  • innalzare l’attenzione sull’aspetto temporale fondamentale della prevenzione promuovendo
    l’apertura al dibattito sociale sulla tematica al fine di creare maggiore consapevolezza nella
    comunità;
  • sostenere l’etica e l’estetica che vanno oltre la definizione limitante del “giudizio” di malattia.
    Francesca ha invitato alla partecipazione attiva al progetto l’artista visivo LBS (Bruno Salvatore Latella)
    apprezzato nel campo artistico nazionale e internazionale per la sua forte capacità comunicativa tramite la
    street art di sensibilizzazione sociale.
    L’ iniziativa progettuale comprende la creazione e l’esposizione autorizzata di tre opere d’arte patrocinata
    da:
  • Città di Lecce e assessorato alla cultura;
    -Città di Mesagne ;
    -Comune di Veglie (prov. Le)
    -Comune di Castenaso (prov.Bo);
    -Città di Cesena;
  • Città di Reggio Calabria patrocinio morale;
  • canali mediatici ufficiali dell’Ospedale di Sassuolo s.p.a.
    Artisticamente il progetto è promulgato da TV-Management nella figura del curatore Tommaso Venco e da
    Dartestudio nella figura del direttore artistico Andrea Tapparini.

Le opere fotografiche vedono nella loro realizzazione l’ideazione di Francesca e la collaborazione artistica
del talentuoso fotografo Arthur Vahia. Le stesse saranno esposte come stampe artistiche nei territori che
hanno aderito all’iniziativa con l’intento di avvicinare l’arte alla comunità e promuovere una maggiore
consapevolezza sulle sfide della vita e sul potere trasformativo delle esperienze umane.
L’opera dell’artista LBS intitolata “Ending born” rappresenta una figura umana stilizzata con un alone e in
posa riflessiva sotto un cielo notturno punteggiato da una luna crescente. Accanto alla figura sono le parole
“YOU ARE NOT DISEASE” e “YOU ARE NOT DEATH”, sottolineando un messaggio di distinzione tra l’identità
di un individuo e la sua malattia, e inviando un promemoria di vita e speranza al di là della diagnosi del
cancro.
Le tre opere, oltre alla loro bellezza estetica, si propongono di innalzare la consapevolezza sul cancro e sulla
prevenzione, sottolineando che ogni persona affetta da questa malattia è più della sua diagnosi, e che la
vita può essere resiliente e agile nonostante le difficoltà imposte dalla malattia.
Il progetto AGILE, quindi, non è solo una celebrazione artistica, ma un movimento che unisce arte, realtà
territoriali nazionali diverse e ricerca in un messaggio unificato di lotta e speranza.

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