Taranto: FNC UGL. Forti disagi negli uffici postali della città e in provincia Attualità Primo Piano 1 Febbraio 20241 Febbraio 2024 Non si placano i disagi all’interno degli uffici postali di Taranto e provincia, per i dipendenti e per gliutenti. L’ormai cronica mancanza di operatori allo sportello e la carenza di personale addetto allavigilanza in tutte le sedi, si sta trasformando in una seria criticità rispetto alla quale si devono trovaresoluzioni urgenti prima che sia troppo tardi.Non c’è giornata lavorativa in cui, soprattutto nei comuni più popolosi della nostra Provincia, ilavoratori di Poste (a cominciare dal direttore per finire agli impiegati e consulenti) non si trovino adovere affrontare un’emergenza.La madre di tutte le problematiche è quella legata alle lunghe code di utenti che, nonostantel’incremento dei servizi erogati dal portale web, delle applicazioni per smartphone e dei toteminformativi e dei sistemi di prenotazione, è rimasta irrisolta. Nel contempo, Poste ha ancheimplementato nuove offerte per l’utenza e continua a svolgere, per conto dello Stato, attività diinteresse sociale come ad esempio la consegna della carta acquisti “Dedicata a te” e della nuovacarta di inclusione. Il tutto senza quell’indispensabile aumento di personale allo sportello cheavrebbe evitato le ormai note difficoltà. Questo perché, negli ultimi anni, il numero di unità assuntenon è riuscito a coprire adeguatamente la quantità di lavoratori andati via per pensionamento o perincentivo all’esodo. In un simile conto, non sono neanche considerate le fisiologiche assenze didipendenti per infortunio, malattia, trasferte e corsi di vario genere, senza contare i congedi e le ferie.Su quest’ultimo istituto contrattuale, si è raggiunto anche il paradosso poiché nel 2023 l’azienda hastabilito l’obiettivo del conseguimento dello zero alla voce “ferie anno corrente”. Tutto ciò hacontribuito a creare il caos, ponendo anche a rischio la regolare apertura in sicurezza degli uffici delterritorio tarantino, per evitare di accumulare residui di 3 o 4 giorni di ferie quando in altri repartiaziendali l’accumulo che viene riportato nell’anno successivo è in doppia cifra! Le poche unitàrimaste si sforzano per espletare i servizi all’utenza nel migliore dei modi, con ruoli interni che spessosaltano e non è difficile trovare direttori seduti allo sportello a sostituire sportellisti assenti. Vogliamoricordare, tra l’altro, che il ricorso ai distacchi dati ai dipendenti, per andare a tappare i buchi, devonoessere straordinari e non appartenere all’ordinaria amministrazione giornaliera. La conseguenza ditutto è uno stato di assedio per i lavoratori, che si trovano davanti cittadini sempre più esasperati dallelunghe attese dovute sia alla complessità di alcune operazioni, ma anche per l’apertura di pochisportelli rispetto a quelli effettivamente disponibili. Qualche utente, incontrollato, nei giorni scorsi haalzato i toni arrivando a minacciare l’operatore di sportello con l’utilizzo di un paletto separatore edun altro è riuscito a risalire al numero di cellulare di un collega al quale ha inviato messaggi minatori.Costringendo il dipendente a dover cambiare numero e valutare il trasferimento dalla sede di lavoro,per poter preservare la propria incolumità personale. In questo modo non può di certo continuare,poiché il confine tra la minaccia e l’azione è ad un passo e noi temiamo seriamente che possano essercigravi conseguenze. Rivolgiamo quindi a Poste Italiane un nuovo accorato appello affinché intervengasenza indugio a protezione dei propri dipendenti trovando le soluzioni più celeri per il potenziamentodel personale di sportello con nuove assunzioni chiedendo anche l’ulteriore incremento della vigilanzanon armata. IL SEGRETARIO PROVINCIALEFrancesco D’Eri Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube. Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! Condividi!