CGIL, SPI e F.P. consegnano migliaia di firme raccolte in difesa del Servizio Sanitario Pubblico
Nella giornata di domani, venerdì 22 dicembre, alle ore 9,00, presso la sede amministrativa della ASL BR sita in via Napoli 8 a Brindisi, la CGIL , in uno con la Funzione Pubblica e lo SPI Cgil consegneranno al neo Direttore Generale ASL BR, la documentazione certificata della raccolta firme, ovvero la petizione popolare, avvenuta qualche mese fa, per rivendicare il diritto alla salute dal titolo «Sanità è allarme rosso».
Tale petizione popolare ha riscosso un successo strepitoso, basti pensare che in poco di più di due mesi ( tra luglio e settembre ) sono state raccolte circa 15000 (quindicimila) firme.
Segno evidente della efficacia dell’iniziativa, volta alla difesa del diritto alla salute di tutti i brindisini e della preoccupazione dei cittadini-utenti difronte alle gravi criticità presenti nel nostro sistema sanitario.
L’iniziativa, quindi, ha coinvolto tutta la popolazione in una battaglia a difesa degli ospedali del territorio e del Sistema Sanitario Pubblico in tutto il territorio Brindisino, diritto che deve essere universalmente riconosciuto a tutti così come sancito dall’art. 32 della Costituzione.
La piattaforma/petizione popolare ha posto alcuni obiettivi: rivedere l’ultimo Piano di Riordino Ospedaliero, che non ha tenuto nemmeno conto del principio di equità territoriale tra tutte le province pugliesi, assegnando un risibile numero di soli 30 posti letto a fronte degli oltre 900 posti richiesti dal ministero per tutta la Puglia per riequilibrare i Livelli Essenziali di Assistenza; abbattimento delle lunghe liste d’attesa che non permettono alle persone di potersi curare o, nella peggiore delle ipotesi, vi rinunciano; piani assunzionali idonei rispetto ai fabbisogni aziendali; ecc.
Ora, a distanza di un po’ di tempo dalla predetta raccolta firme, si è insediata la nuova Direzione Generale con la quale si vuole avere un confronto di merito a tutto campo per risolvere le tante criticità denunciate.
Pertanto, la consegna delle firme al DG ASL rappresenta lo snodo da cui partire per dare voce e speranza alle tante persone che, firmando la suddetta petizione, hanno chiesto al sindacato di farsi interprete del loro disagio e di custodire il diritto universale “alle cure migliori possibili”.
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