Il Comune di Erchie impegna 200mila euro per la realizzazione di un canile sanitario. La giunta comunale ha approvato il progetto elaborato dall’architetto Egidio Caputo, mirando a creare un rifugio dedicato all’accoglienza dei cani vaganti recuperati nel territorio di Erchie. La struttura sorgerà sulla strada provinciale 66 alla periferia est del paese, su un terreno gentilmente donato da un residente a Roma. È stata una scelta sollecitata dall’assessore all’igiene, sanità e randagismo, Giuseppe Polito e pienamente condivisa da tutta la maggioranza.
Il canile sanitario non sarà solo un luogo di ricovero, ma anche un centro dove i cani saranno anagrafati e sottoposti agli indispensabili interventi sanitari. Un punto chiave del progetto prevede che gli animali trascorrano sessanta giorni nel canile, periodo durante il quale potranno essere riscattati o affidati.
Allo scadere di questo termine, i cani che non hanno trovato adozione verranno trasferiti presso un rifugio, destinato al ricovero prolungato. Questo approccio non solo affronta l’annoso problema del randagismo, ma dimostra l’impegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Nicolì, nel garantire il benessere degli animali.
L’iniziativa si configura come una risposta concreta a una questione sociale delicata, e l’investimento significativo nel bilancio comunale riflette la volontà di affrontare e risolvere il problema lasciato per troppo tempo senza una soluzione.
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