GIOVEDÌ 7 DICEMBRE AL CONVITTO PALMIERI DI LECCE CON ARRIVA GIUFÀ PROSEGUE LA RASSEGNA “MEDITERRANEO VENTAGLIO DI CULTURE” DEL TEATRO LE GIRAVOLTE.
Fino al 10 dicembre nelle sale del Convitto Palmieri di Lecce prosegue la diciottesima edizione di “Mediterraneo ventaglio di culture”. La rassegna, organizzata dalla compagnia Teatro Le Giravolte di Aradeo con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Puglia in collaborazione con il Polo BiblioMuseale di Lecce, ospita un viaggio nel variegato mondo del teatro popolare dell’area mediterranea con spettacolipomeridiani per tutta la famiglia, musica, laboratorimattutiniper le scuole e la mostra “Bagliori d’Ombra – Dalla luce del sole al cinema digitale(dalle 10 alle 19:30 – ingresso libero). Giovedì 7 dicembre (ore 17:30 – ingresso 5 euro) in scena Arriva Giufà – Storie a spasso nel mediterraneo di e con Renato Grilli, con le musiche originali del fisarmonicista e compositore Rocco Nigro e le scene e le immagini a cura del Teatro Le Giravolte. Le storielle popolari tradizionali di Giufà, il più noto personaggio delle narrazioni orali mediterranee, servono a insegnare, divertire e alla fine per “fare la pace”. Ogni storiella che fa ridere insieme “mette pace” nel cuore di chi ascolta. L’ironia e l’autoironia sono un forte antidoto al conflitto: finché ci si prende in giro, anche se siamo diversi, non si trascende, non si passa mai alle mani. Se ridiamo insieme, ogni contrasto mostra la sua parte buffa, a volte comica. E questo può servirci a superare pregiudizi, a farci immuni dai fanatismi. Lo spettacolo coinvolge Giufà nelle sue avventure più buffe e più famose, alle prese con la madre, con sei asini, con una statua di gesso e infine con una giovanissima fidanzata.
Venerdì 8 dicembre (ore 17:30 – ingresso 5 euro) appuntamento con Pulcinella dalla brace alla padella di Massimiliano Massari e l’associazione Burattini al chiar di luna. Nello spettacolo Pulcinella è alle prese con una delle sue mirabolanti avventure. Sua moglie Teresina, gli chiede di portarle un preparato miracoloso che rende le donne più belle. Non è però possibile trovarlo, perché non è ancora in commercio. Caparbiamente Teresina lo vuole a tutti i costi e Pulcinella è costretto a mettersi in cammino per cercarlo. Incontrerà, così, una serie di personaggi che un po’ per caso e un po’ per fortuna, lo faranno approdare da una figura inquietante che finalmente gli darà il preparato. Ma questa pozione non è esattamente ciò che Teresina si aspetta di avere. La storia continua e le sorprese non finiscono.
Il percorso espositivo “Bagliori d’Ombra – Dalla luce del sole al cinema digitale” (fino al 10 dicembre – dalle 10 alle 19:30 – ingresso libero) si apre con una Mostra di sagome di teatri d’ombre orientali e occidentali. Dapprima è nata la luce del sole. La luce, il mezzo segreto a cui il mondo si è affidato sin dagli albori dell’umanità per disegnare le ombre, quelle ombre allungate, nitide, oblique, storte, piccole e grandi di alberi e animali. Poi comparve l’uomo e da quel momento l’ombra è diventata un accessorio inscindibile della nostra persona, un io visibile e invisibile che ci accompagna silenzioso e leggero. La mostra è stata ideata per far conoscere al pubblico il mondo delle sagome animate, attraverso un allestimento che permette di apprezzare e riscoprire un’arte che ha stimolato i discorsi e la fantasia di filosofi, religiosi, scienziati, occupando un importante ruolo nel campo dell’arte, dello spettacolo e della letteratura. Si potranno apprezzare le sagome del teatro d’ombre indonesiano (Wayang Kulit) e cinese, i grotteschi personaggi del Karagoz turco e del Karaghiozis greco, le ottocentesche silhouettes nere francesi e altre figure del mondo d’ombre a cura del Teatro Le Giravolte. Dal teatro delle ombre al cinema delle origini fino alle attuali tecniche di diffusione e proiezione di immagini digitali, la mostra propone la “Le avventure del Principe Achmed” di Lotte Reiniger, considerato il primo cartone animato della storia della pellicola in celluloide, realizzato nel 1925 usando ombre ritagliate e utilizzando in modo rudimentale il colore sulla pellicola, vari frammenti di cinema muto e il corto Spectrum di Franz Padula.
Infowww.teatrolegiravolte.it
Prenotazioni 3278944219 – 3494638560
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