La storia dell’acqua in Puglia fa tappa nel Brindisino: dal 20 ottobre al 5 novembre “La fontana racconta”, mostra itinerante di Acquedotto Pugliese (AQP),approda a Torre Santa Susanna. In esposizione oltre 60 fotografie e decine di cimeli legati all’approvvigionamento idrico e che raccontano la storia delle mitiche fontanine di AQP, le cosiddette ‘cape de firr’, simbolo del riscatto pugliese dalla scarsità d’acqua. L’esposizione è allestita nel Museo dell’Olio, in piazza Umberto I, ed è visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 9alle 12e dalle 17 alle 20.

“Ogni tappa è un’occasione per AQP di raccontare la storia della propria evoluzione sociale e civica e cioè il raggiungimento dell’acqua per le comunità pugliesi – sottolinea il sindaco di Torre Santa Susanna, Michele Saccomanno –. È un racconto anche personale, io ho assistito a quei cambiamenti che hanno permesso nella quotidianità della vita familiare il piacere di poter ricorrere ad acque sicure. Una larga fetta della mia vita, infatti, ha camminato, migliorandosi, di pari passo con AQP. Quindi, che a Torre Santa Susanna arrivi una mostra a ricordare questo percorso e questa ricchezza è estremamente gratificante”.

“Esprimo grande apprezzamento per questa mostra itinerante – commenta il presidente dell’Autorità idrica pugliese (Aip), Toni Matarrelli – perché le fontane rappresentano il legame tra le generazioni che si sono succedute nel corso dell’ultimo secolo e promettono di connettere anche le prossime .Ma raccontano anche la storia e l’evoluzione delle nostre comunità attorno al più prezioso dei beni pubblici, che è l’acqua, ammonendoci a farne l’uso migliore”.

 “Si tratta di un grande progetto di conservazione della memoria – spiega il responsabile comunicazione di Acquedotto Pugliese, Vito Palumbo-rivolto soprattutto alle scuole, ma non solo, per favorire una presa di coscienza per le nuove generazioni. La mostra, infatti, permette di ripercorrere e rivivere la lunga storia di AQP, simboleggiata dalla celebre fontanina in ghisa, icona indiscussa di questa epocale conquista sociale”.

“La fontana racconta” non si limita a far rivivere la storia dell’acqua in Puglia attraverso fascinose fotografie del passato provenienti dall’archivio dell’Acquedotto Pugliese e da collezionisti e appassionati. Sono presenti anche cimeli e utensili di uso comune: botti, anfore, orci, vasi del ’900 destinati all’approvvigionamento, all’igiene personale, al trasporto, al consumo e alla conservazione dell’acqua prima che l’Acquedotto Pugliese entrasse in funzione e consentisse il miglioramento delle condizioni e dello stile di vita.

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