Questa volta a differenza delle altre ho fatto protocollare in data 9 ottobre la mia lettera aperta, purtroppo una delle tante, indirizzata al Presidente del Consiglio dr. Gabriele Argentieri per evitare che il destinatario della stessa accampasse la scusa di non averla ricevuta. La risposta a questa mia lettera è stata come al solito “il silenzio” che questa volta oserei definire un “silenzio complice” di tutti i provvedimenti adottati dalla Giunta Maiorano e contestati dall’U.D.C. e dal Partito Democratico sebbene le accuse di quest’ultimo in forma diversa ma uguali nella sostanza.

Chiedevo nella mia lettera aperta delucidazioni sulle accuse mosse dall’U.D.C. all’operato della Giunta Maiorano; e se rispondeva al vero l’affermazione contenuta nello stesso comunicato secondo cui a guidare la Giunta Maiorano fosse il consigliere comunale Salvatore De Punzio definito il secondo Sindaco e paragonato anche ad “un buon burattinaio che guida i fili.”

Chiedevo se rispondeva al vero che la Giunta è sotto “scacco” e soprattutto se era vero che nell’operato della Giunta Maiorano “si evincono riscontri fattibili negli ultimi inviti, affidamenti, incarichi (questi ultimi contestati anche dallo scrivente e dal Partito Democratico), e assunzioni particolari presso società gestori di servizi esternalizzati dell’Ente” (definiti “assunzioni particolari “ in quanto pare siano riferibili a parenti di qualche consigliere comunale).

         Il comunicato dell’U.D.C. sosteneva infine che si è svolto “il tutto con la complicità del Presidente del Consiglio il quale racconta alla gente di non sapere nulla, né sentire, né vedere lavandosi le mani. ”Con ciò il paragone a Ponzio Pilato è chiaro ed inequivocabile.

Di queste denunce così circostanziate, per la verità molto gravi, mosse dall’U.D.C. alla Giunta Maiorano mi ero permesso con la mia lettera aperta di chiedere al Presidente Argentieri che per la carica che ricopre è informatissimo dei provvedimenti che la Giunta adotta, delle delucidazioni che non credo arriveranno mai perché tutti i componenti della maggioranza che sostengono Maiorano, compreso il Presidente del Consiglio dr. Gabriele Argentieri, obbediscono ad un solo comandamento: “il silenzio.”

Anche nel “silenzio” però come in tutte le cose della vita ci sono vari livelli di gravità. Quando si risponde con il silenzio alle denunce avanzate dall’U.D.C. che ha due rappresentanti nel consiglio comunale e dal Partito Democratico sebbene in forma diversa e da un libero cittadino che chiede solamente delucidazioni sulle gravi accuse mosse, allora il silenzio che da assordante è diventato imbarazzato ed imbarazzante e infine eloquente è sconfinato ora addirittura in qualcosa di più grave cioè in un ”silenzio complice” tipico della “omertà.”

Nutro ancora solo la speranza che non si sia arrivati a tanto.

Latiano lì 16.10.2023

                                                                                        VITTORIO MADAMA

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