Dalle malattie cardiovascolari a quelle infettive, dal diabete alle patologie del fegato. Sono alcuni temi dell’evento “Medicina interna 2.0: la quiete dopo la tempesta?” in programma venerdì 22 e sabato 23 settembre a Ceglie Messapica nella sala convegni della Fondazione San Raffaele.
Il congresso ha il patrocinio di Asl Brindisi, Ordine dei medici della provincia, Fadoi Puglia – società scientifica di Medicina interna, Simit – società italiana di malattie infettive e tropicali – sezione appulo lucana, Siemc – associazione di ecografia in medicina e chirurgia e Lions.
“La Medicina interna – spiega Emanuela Ciracì, responsabile scientifico del congresso – rappresenta sempre più una branca specialistica che accoglie pazienti con problematiche complesse. La flessibilità che caratterizza il lavoro dell’internista si è dimostrata essere una qualità indispensabile anche nella gestione di situazioni nuove e inaspettate, prima fra tutte la pandemia da SARS-CoV-2”.
La dottoressa Ciracì sottolinea che l’evento “ha lo scopo di offrire un aggiornamento che abbracci le novità nella cura sia di patologie che, storicamente, rappresentano campo di interesse della Medicina interna quali le patologie cardiovascolari, il dismetabolismo, le patologie respiratorie, le epatiti virali sia di problematiche che appaiono rappresentare per l’internista nuove sfide, dalla gestione dell’antibiotico resistenza al contributo nelle misure di ‘infections control’ fino ad affrontare il difficile argomento della gestione del paziente terminale”.
Il 22 settembre l’evento si apre alle 9: in calendario le sessioni dedicate a patologie cardiovascolari, patologie respiratorie, malattie infettive e Covid. Sabato 23 a partire dalle 8.30 in calendario le sessioni su dismetabolismo, malattie del fegato e la sessione conclusiva “miscellanee”.
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