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Mesagne : Le 100 storie

Le “100 storie” anticipano il nuovo percorso culturale di Mesagne scaturito dal progetto “UMANA MERAVIGLIA” nell’ambito del quale il  maestro Peppe Vessicchio incontra Epifanio Ferdinando e il narratore Luigi D’Elia incontra Caravaggio. Un intreccio a doppio filo, che lega la cultura internazionale a quella locale per innovare processi e produzioni culturali e artistiche. Si tratta di un’anteprima del festival la cui prima edizione si terrà nel 2024, ossia a valle di un processo di innovazione sociale e culturale che partirà a breve e che trae il suo senso profondo dai principi costruiti nel progetto di candidatura come capitale italiana della cultura per l’anno 2024, grazie al quale Mesagne è diventata capitale regionale della cultura.

Le serate di mercoledì 30 e giovedì 31 agosto saranno simbolicamente dedicate all’umano in una visione legata al benessere, all’ambiente in cui l’uomo vive, alla sua capacità di creare incanto e meraviglia.Nello specifico, l’evento del 30 agosto, “De vita proroganda” – un talk show musicale che vede la presenza di Peppe Vessicchio, col maestro dialogherà l’architetto Simonetta Dellomonaco  – porta a riscoprire la fondamentale figura di Epifanio Ferdinando, rinomato studioso, medico, filosofo della Mesagne del ‘600, il primo ad aver scritto in maniera scientifica del fenomeno del tarantismo e dell’importanza della musica per favorire il benessere, inteso come condizione psico-fisica. Il maestro Vessicchio ha composto per Mesagne un musica dedicata a questa ricerca dal titolo “Tarantina”, eseguita dai musicisti della Scala di Milano sarà presentata al pubblico per la prima volta in occasione dell’iniziativa, che si svolgerà in piazza Orsini del Balzo alle 21.30. Sul palco l’attore Andrea Rizzoli, l’artista Simona Gandola, Vincenzo Gagliani e gli artisti della “World Music Academy” di San Vito dei Normanni.

Il 31 agosto, l’Atrio del Castello normanno – svevo ospiterà lo spettacolo teatrale “Caravaggio, di chiaro e di oscuro” narrato dal pluripremiato Luigi D’Elia, vede il comune di Mesagne fra i produttori dello spettacolo con l’emblema di “Capitale Cultura di Puglia 2023”, fatto questo del tutto innovativo e inedito. Nelle sue tournée in tutta Italia questo “marchio” avrà la funzione di promozione della città e della sua nuova vocazione culturale. Si tratta dell’anteprima regionale di uno spettacolo che sta già richiamando l’attenzione di critici e stampa in tutta Italia e che si lega alla mostra “Caravaggio e il suo tempo”. Allestita nelle Sale al primo piano del Castello di Mesagne, la prestigiosa esposizione sta raccogliendo l’apprezzamento unanime dei numerosi visitatori e degli addetti ai lavori e resterà visitabile fino al prossimo 8 dicembre.

L’ingresso per assistere agli eventi è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

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